Capitolo 25

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Saluto tutti con un bacio da lontano e i bambini con un abbraccio, siamo davvero tanti e salutare tutti uno per uno sarebbe troppo.
-Taehyung ti vogliamo bene- mi dice mia mamma dopo avermi lasciato un bacio tra i capelli e un pacchettino dal colore sgargiante (giallo) tra le mani.
Anche io ve ne voglio, sorrido loro e mi chiudo la porta alle spalle annusando quell'aria di "notte".
Già, siamo a dicembre e le giornate si sono accorciate, non so se esserne felice oppure no.
Ricordo che quando ero bambino usavo la scusa di andare al mini market solo per guardare il tramonto, d'altronde i miei genitori non si fidavano a lasciarmi uscire al crepuscolo.
Guardo casa mia da fuori, sembra quasi di guardare un film invece.
Le luci del salotto sono accese e si vedono dalle grandi vetrate le persone all'interno della casa mantre parlottano e ridono tra loro.
Infilo in macchina (dei miei che poi si verranno a riprendere) la valigia e sono pronto per andare in stazione a prendere l'ultimo treno che mi porterà a casa.
Ho un dejavù.
Arrivo in stazione, non c'è quasi nessuno solo io e un paio di persone anziane.
Quando arriva il treno salgo e mi metto al secondo piano, indosso le cuffiette e aspetto di arrivare a destinazione.

Salgo nella mia macchina stavolta è carico i bagagli, guardo l'ora sul telefono, giusto in tempo.

Citofono a casa di Yoongi che mi viene ad aprire ancora con il pigiama indosso -Uragano?-
-Mentina brontolona buongiorno- gli sorrido felice.
-Che ci fai qui? Non eri a Daegu?-
-Ero appunto, secondo te lasciavo i miei due brontoloni preferiti a casa da soli il giorno di Natale?-
-Tecnicament- -
-Tecnicamente dobbiamo muoverci o scocca la mezzanotte e lasciamo quel coniglio da solo-
-va bene va bene...posso venire in pigiama?-
-devi venire in pigiama, non hai tempo di cambiarti-
-scemo- alza gli occhi al cielo e mi scompigli capelli -ti ringrazio-.
Non mi lascia il tempo di replicare e sale in macchina, è fatto così.

Apro la porta di casa e trovo Jungkook che chiacchiera con Namjoon in compagnia di un ramen istantaneo (probabilmente) e una palla di pelo che si fa le unghie sui sui suoi pantaloni.
-Taehyung?-
-Namjoon?-
-Yoongi?-
-Beh auguri di buon Natale- sorrido loro.
-Namjoon mi dispiace non ti ho comprato un regalo- mi passo una mano tra i capelli in imbarazzo -non immaginavo di trovarti qui-
-neanche io Taehyung, siamo pari direi- mi sorride -e non preoccuparti non saprei cosa regalarti in ogni caso-
-neanche io- chiudo la porta alle mie spalle e guardò l'orologio,mezzanotte e dieci.
Apro la valigia e do il mio regalo a Yoongi e poi a Jungkook.
-Vado a posare la valigia in camera,provo imbarazzo quando scartate i miei regali-
Jungkook mi guarda con le labbra leggermente socchiuse, proprio come quando dorme.
Gli sorrido e vado a posare la valigia in camera.
Sono contento di essere tornato a casa, alla fine il mio posto è qui e per quanto io possa amare la mia famiglia carnale sento di starmi creando un posticino anche qui, man mano mi sto allontanando dal nido e mi dispiace, ma non posso far a meno di sorridere al pensiero di Jungkook vicino a me.
-Allora? Vi piacciono?-
Yoongi mi guarda e annuisce -il regalo per te l'ho dimenticato a casa-
-non preoccuparti-
Guardo Jungkook e aspetto una risposta da lui che annuisce -mi piace moltissimo Taehyung e beh il tuo regalo di Natale invece-
Prende da terra il la piccola palla di pelo che mi passa in braccio viene -è lui-
-DAVVERO?- urlo felice.
Annuisce sorridendo. -Yeontan- lo prendo tra le mani e faccio naso contro muso -quanto sei carino-
-Yeontan?-chiede Namjoon.
-ho sempre voluto un cagnolino e questo era il nome che desideravo dare a questo ipotetico cane-
-capisco-
-Ah e Namjoon lui è Yoongi-
-Ci conosciamo- mi guarda Yoongi -cioé l'ho visto girovagare in studio qualche volta e abbiamo preso un paio di caffè insieme all'insegna di scambi di opinioni musicali-
Il mondo è davvero troppo piccolo.
Poso Yeontan sul divano e abbraccio Jungkook.
-Grazie Jungkookie è il regalo più bello che potessi mai desiderare-
Mi stacco ma resto vicino a lui e lo guardò negli occhi, le braccia ancora ancorate al suo collo.
-Cosa ci fai invece qui? Doveva essere una sorpresa non ti aspettavo e poi che fai entri e scappi così? Non mi hai lasciato neanche il tempo di chiederti qualcosa- mi sorride. Penso di svenire.
-Non avrei mai potuto lasciare né te né Yoongi da soli il giorno di Natale- mi stacco definitivamente da lui e gli poso un bacio sulla guancia.
-Sei davvero molto dolce Taehyung, quasi come Jimin- mi riferisce Namjoon.
-Dio non nominarlo neanche! Jimin è uno zuccherino, il voltastomaco ogni volta-
-Addirittura il voltastomaco Jungkook?-
-Si, addirittura, sai che esagera sempre-
È bello avere Namjoon a casa, Jungkook sembra molto più rilassato in sua compagnia e l'ho visto sorridere già più di una volta da quando sono entrato in casa, devono essere davvero molto legati.
Yoongi si è seduto al tavolo vicino a Jungkook, spero non facciano di nuovo comunella a prendermi in giro, Namjoon sfoglia le pagine del libro che ho regalato al moretto e io li guardo mentre accarezzo Yeontan ormai addormentato sul divano.
Jungkook è così bello, sembra concentrato nella discussione e aggrotta le sopracciglia mentre parla con Nam.
Lo vedo gesticolare un po' e gli orecchini che indossa si muovono leggermente quando scuote la testa.
Prima, quando l'ho abbracciato, mi sono sentito così bene avvolto dal suo profumo, vorrei poterlo fare ogni giorno, ogni momento in cui ho voglia di farlo, sarebbe così bello.
Sono imbambolato a fissarlo e non mi rendo conto che mi sta chiamando -Stellina!-
-Uh?- scuoto la testa per riprendermi -che c'è?-
-hai fame? Mettiti qui a tavola con noi- sbatte una mano sulla sedia affianco a lui -certo arrivo-
Accarezzo Yeontan e gli metto una copertina, è piccolo e ho pura prenda freddo dopodiché mi siedo vicino a Jungkook.
In assoluto il Natale più bello della mia vita.

La notte che viene  (KookV)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora