Capitolo 3

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Poso le valigie in camera e mi guardò attorno. È spoglia, c'è solo un piccolo armadio, un letto e un comodino, saprò sicuramente come renderla mia.
-Allora? Andiamo?- batte una mano sullo stipite della porta Jungkook per attirare la mia attenzione.
Io annuisco e lo seguo.
Mi mostra le camere, il bagno e arriviamo difronte ad una porta che, a differenza delle altre è dipinta totalmente di bianco.
-Questa è la mia camera-
-la tua camera non era quella affianco la mia?-
-Si, se mi avessi fatto finire magari sarei riuscito a spiegarti meglio- mi guarda serio e io abbasso la testa borbottando un "scusa".
-Bene, dicevo, questa è la mia altra camera, non devi provare ad aprirla dato che chiusa a chiave e non provare a cercarla. Taehyung se mi dovessi rendere conto che tu provi anche solo ad avvicinarti ad essa ti caccerei di casa in un batter d'occhio. Quando sarà il momento te la mostrerò, fino ad allora ripongo le mie speranze nella tua lealtà, non tradire la mia fiducia-
Lo guardo. stranamente, negli occhi e annuisco.
Non mi è mai piaciuto guardare le persone negli occhi...mi mette soggezione.
Ho paura di incombere in occhi privi di vita così come ho paura di incontrare occhi straboccanti di felicità che, seppur dovrebbe appartenermi dato tutto ciò che ho, non mi appartiene.
La stanza mi mette curiosità, davvero troppa curiosità, sono una persona che se non riesce a gestire qualcosa quel qualcosa è proprio la curiosità...così come tutte le altre emozioni ma questi sono piccoli dettagli insignificanti.
-Stasera ordiniamo cinese è ok?-
Io annuisco in approvazione e poi gli pongo una domanda giusto per smorzare questo senso di inadeguatezza che provo stando in silenzio, non ascoltando nessuno parlare.
-Lavori o studi?-
-A dire il vero ho smesso di studiare per la scuola da un po' ma non credo si smetta mai di imparare, sto studiando la cultura occidentale, l'arte, la letteratura e inequivocabilmente qualcosa di storia per capire meglio alcuni tipi di aspetti e riferimenti, tu? Studi per scuola immagino no?-
-Si, materie umanistiche,  per questo mi sono trasferito qui, per non dovermi fare chilometri e chilometri per arrivare in università che, abitando qui, raggiungo in 10 minuti massimo-
-Capito-
Lui si siede sul divano grigio ghiaccio e io mi siedo sullo sgabello, prendendo il telefonino dalla tasca e scrivendo a mia madre, riferendole di star bene e di salutarmi papà.

Jungkook è bello, davvero molto bello anche se ha un atteggiamento strano, non so il modo di camminare così come il modo che ha di esprimersi, sono particolari, non credo di aver conosciuto una persona così, mai in tutta la mia vita.

È ciò che riferisco a Yoongi mentre bevo il mio frullato alla fragola.
-Si insomma anche a cena abbiamo parlato un po' e il suo modo di fare è davvero singolare Yoongi-
-Lo conosci da nemmeno quarantotto ore Taehyung, non affrettare i tuoi giudizi, secondo me è una persona come tutte le altre, niente di più e niente di meno-
-Io ti dico che ha qualcosa di diverso! E la camera? Oh lui mi nasconde qualcosa-
Vedo il menta alzare gli occhi al cielo.
-Taehyung non farti pare mentali, lo dico per te, non aspettarti nulla-
-Uffa Yoongi! Non sei di aiuto- dico sistemandomi poi i miei occhiali rotondi sul naso.
-so di non essere d'aiuto ma che posso farci? Sono fatto così- alza le spalle e mi sorride. Dio che urto che mi da quando fa così l'idiota.
-Idiota- infatti è quello che esclamo, sempre con un sorriso sul volto perché alla fine lui è il mio migliore amico, e sempre riuscirà a farmi sorridere.



Angolo autrice imbranata💙
Salve! Spero vi stiano piacendo i capitoli così come questo "nuovo stile" lo trovo molto più curato e ne sono più soddisfatta.
Questo capitolo non è sicuramente tra i migliori ma riuscirò a farmi perdonare per tutti gli inconvenienti.
I capitoli li ho salvati nelle bozze così da poter prendere qualcosa e aggiornare il più velocemente possibile per arrivare magari in paro con i capitoli.

La notte che viene  (KookV)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora