Ieri è arrivato il regalo per Jungkook e ne sono davvero entusiasta, non so se potrebbe piacergli spero vivamente di si, non sono mai stato molto bravo a fare i regali a dire il vero.
Mio padre mi allaccia la cravatta rigorosamente rossa e mi guarda sorridendo, in realtà ho imparato a far il nodo alla cravatta ma sembrava tenerci tanto, gliel'ho lasciato fare.
Gli sorrido di rimando e gli liscio la giacca con le mani, se c'è una cosa alla quale la mia famiglia tiene è la bellezza nei giorni festivi, durante il resto dell'anno possiamo anche andare in giro per stracci, ma alle feste dobbiamo essere come figurini.La nostra casa non è particolarmente lussuosa, anzi molto molto umile, spesso ci siamo trovati a rimboccarci le maniche per tirare avanti la baracca, ma siamo felici così, insieme e come ogni famiglia anche noi abbiamo affrontato i nostri problemi.
Ci sono zii che hanno case più grandi della nostra che è perfetta per tre persone e non una di più, ma abbiamo sempre fatto la vigilia a casa nostra e quest'anno non faremo eccezione.
Li ho avvertiti che dare dovuto andare via prima di mezzanotte, così abbiamo anticipato la cena di qualche oretta, non hanno fatto domande (tranne mia zia da parte di mamma, Haneul, lei è particolarmente impicciona).
Sono davvero felice di rivedere i miei paranti e passare qualche ora insieme alla loro piacevole compagnia.Suonano alla porta e io mi precipito ad aprire, sono zio Minjun e sua figlia Kippeum, la quale prendo subito in braccio. -Principessa come stai?-
-TaeTae- mi stringe piano il collo con le sue braccia molto poco forti data la sua età -sto benissimo- mi sorride -e tu? Mi sei mancato tanto!~- mette il broncio. -anche tu mi sei mancata principessa- e lo sembra davvero, i suoi capelli sono davvero lunghi e neri, il vestitino che indossa e le scarpette con il tacchetto argentato la rendono una bambina splendida.
Ammiro davvero molto le capacità dello zio nel prendersi cura di una bambina tutto da solo. La sta crescendo davvero bene, i suoi modi sono molto gentili, la sta crescendo con i giusti valori, spero non si perda quando crescerà.
Poso Kippeum a terra che va a salutare i miei genitori e saluto lo zio con un sorriso e un abbraccio.
Dopo di loro iniziano ad arrivare tutti i parenti che man mano portano cibo, regali, dolci ma soprattutto tanta allegria e aria di famiglia.
Molti mi hanno chiesto di Yoongi, ha passato più di qualche Natale insieme a noi e mi sorprende si siano ricordati di lui.
Adesso mi ritrovo con Kippeum sulla sedia vicino a me che fa il broncio perché tengo sulle gambe Sunhwa e Hayoon e non lei, i bambini ridono tra di loro e io li faccio dondolare sulle mie gambe muovendole e schioccando la lingua per imitare un cavallo.
Do una carezza sulla testa di Kippeum e le dico di andare da Zia Hwasa, non mi piace vederla triste.
Mi guardo intorno e guardando i loro sorrisi, i battibecchi per questioni di politica e le magliette dei bambini sporche di cibo mi rendo conto di quanto sia fortunato ad avere una famiglia che mi accetta e che mi vuole bene.
Sono tutti qui in un momento che alla fine di speciale non ha granché se non una scusa per passare del tempo assieme e questo non fa che accrescere quel senso di calore all'altezza del petto.
Queste occasioni sono perfette per imparare qualcosa di nuovo da persone più grandi e con più esperienza di me.
Amo i racconti dei nonni, lunghissimi e pieni di avventure riguardanti la loro vita da piccoli birbantelli.
Arriva mamma con il cibo che interrompe il racconto di nonno e tra risate, chiacchiere, imbarazzo e giochi il tempo passa.
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La notte che viene (KookV)
FanficStoria di un amore semplice come la più semplice delle margherite in un campo di erba incolta. ||Non pubblico un capitolo nuovo da una vita, la sto revisionando. Alcuni capitoli hanno 1000 parole, altri 400. Abbiate pazienza a seguito della revision...