Ero ancora distesta sul letto mentre cercavo di poter ricadere in un profondo sonno, ma non ebbi altro che risposte, sbadigli.
Le sue parole, il suo tocco sulle mie labbra continuavo a perseguitarmi non lasciandomi un secondo di tregua.Stanca, riprovai a chiudere gli occhi avvolgendomi dalle coperte sottili e fredde, cercando di poter addormentarmi.
MATTINA SEGUENTE ORE 7.00
Mi svegliai completamente, avendo un terribile mal di testa.
Lasciandomi ancora cullare dal morbido movimento del letto, cercai di dimenticar tutto e quello che fosse successo in seguito.Dopodichè mi avviai in bagno ed cominciare a lavarmi, per poi indossare una semplice maglietta bianca abbastanza scollata, un pantaloncino nero, indossai le air force ed infine colorai di un colore leggero le palpebre.
Dopo aver terminato, legai i capelli e mi diressi verso il piano di sotto, afferrando una limpida mela posizionata al centro della tavola ed uscire di casa.
Cominciai a camminare, avendo tra le mani la famosa mela rossa, mordendola fino ad arrivare al punto inziale, dopodichè buttarla nel cestino situato accanto all'istituto.
Dop' essere arrivata, cominciai ad avviarmi presso l'entrata per poi arrivare alla classe, che dopo circa 5 minuti suonò la fastidiosa campanella facendo radunare migliaia di ragazzi nelle proprie classi.
Cominciai a posizionarmi al mio solito posto, avendo subito dopo Sarah al mio fianco.
Dopo aver terminato la grande frustazione di rumore, notai che in classe non ci fosse Justin, risultando estremamente strano.[...]
Le 5 ore finlamente terminarono, non avendo minime tracce di Bieber, era il mio giorno fortunato.
Dopodichè uscimmo dall'istutito, avendo Sarah stringermi forte il muscolo del braccioS:È il tuo giorno fortunato *rise*
Io: Lo è *risi*
S: Ma non per gli altri giorni, Ciao Angie
Io: Antipatica, Ciao! *urlai umorasamente*
Dopodichè cominciai ad indirizzarmi presso la mia direzione, ma fui bloccata dalla presa al bacino di due mani abbastanza grandi che mi fecerò scontrare contro il muro dell'istituto, gemetti.
Io: Tu.
J: Pensavi che non sarei venuto? *rise maliziosamente*
Io: Ne ero certa.
J: Ed invece ti sbagliavi Piccola ragazza *si accostò al mio petto*
Io: Posso farti una semplice domanda?
J: Ti aspetto *si avvicinò*
Io: Ami la tua vita? Ami il tuo modo di fare con le ragazze?
J: Si, altrimenti avrei rinunciato o no?
Io: Non conosco il tuo divertimento nelle loro sofferenze.
J: A me non importa di loro Piccola *mi sfioró il naso con il suo indice*
Io: Sei un ipocrita.
J: Lo accetto come un piacevole complimento.
Io: Fai letteralmente schifo Bieber.
J: *scontrò piú violentemente il suo corpo al mio*
Io: LASCIAMI *URLAI*
J: No, Piccola.
Io: Va all'inferno!
J: Insieme? Certo.
Io: Ma quali sono le tue intenzioni?
J: Notte di fuoco con te, Bambolina *rise maliziosamente*
Io: Sei disgustoso, Pervertito!
J: Forse un po' *rise*
Io: Lasciami! *agitandomi*
J: No, no e no *rise nuovamente*
Cercai di liberarmi ma ero intrappolata tra il suo corpo ed il muro gelato e non sapevo come fuoriuscire da questa situazione.
Ad un tratto cominciò ad avvicinarsi pian piano col suo viso alle mie labbra, avendo scarsi risultati, evitandolo.
J: Stronza!
Io: Stronza chiami a qualcun'altro del tua specie! *sputai infastidita*
Senza nessun degno, mi intrappolò ancor di piú, alzando il mio mento con il suo indice destro mentre affondò con le sue labbra al mio collo, torturandolo violentemente.
Io: M-Mi fai male Justin!
Continuò con la sua tortura ancora per vari minuti per poi scendere alla scollatura del petto ed incominciando a torturalo violentemente, mentre dalle mie labbra cominciavo a fuoriuscire piccoli gemiti di dolore.
Dopodichè abbassò lentamente le bratelline della mia maglietta, scoprendo solamente il reggiseno.
Non so per quale motivo ma non riuscivo a reagire, avevo le piú minime forze di poter scacciarlo via.
Ormai la mia canotta in basso, mentre Bieber osservava con eccitazzione il mio petto situato nelle coppe del reggipetto.J: Sei semplicemente incanto *si morse il labbro*
Io: Mi fai schifo *dissi con voce debole.*
Il suo viso era alquanto eccittato e dopodichè appoggiò le sue possenti mani sul mio fondoschiena per poi arrivare al gancio del reggipetto, mentre cercava di sbottonarlo con scarsi risultati.
Non volevo che arrivasse al punto di poter intravedere il mio seno, quindi escogitai immediatamente un modo per poter liberarmi completamente.
Interpetrai la persona che volesse la sua identica cosa.Io: Cosa aspetti? *dissi con tono debole*
J: Ti sei finalmente decisa, Piccola.
Io: Si, sbrigati.
Non so per quale motivo, ma sapevo cosa stessi facendo in quell'istante.
Justin ricominciò ad affondare con le sue labbra rosse sul incavo del mio collo mentre gemevo forte.Alzando la mia mano destra, afferrai il suo viso e senza nessun degno gli scaraventai sul pieno viso un terribile schiaffo.
Riuscii finalmente a poter liberarmi dalla presa, rialzai velocemente la maglia e corsi verso casa, avendo lui che mi correva dietro con un' aria nervosa.
In quell'istante provavo letterarmente terrore, aumentai ancora di piú la mia velocità, quando poi raggiunta la mia casa riuscii a rinchiudermi dentro di essa, riuscendo a seminarlo.Affacciandomi leggermente dalla finestra situata in salotto notai che cercava ancora mie tracce ma senza aver buoni risultati quindi si arrese ed iniziò a camminare altrove.
Ero riuscita finalmente a poter liberarmi da lui, odiavo quella situazione odiavo lui.
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As long as you love me ~ ❤♛ ||Justin Bieber||
RandomAvvertimento. Questa storia non è stata scritta da me, ma da un mio parente stretto, Perché solitamente io non scrivo mai storie, ma leggo Quindi potrà esserci una correzione in corso.