53 Capitolo ❤

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Io: oddio, no...non è possibile!

Urlai e delle lacrime solcarono il mio viso, atterrando a terra.

Quando mi risvegliai mi ritrovai in una stanza posizionata su un lettino, avendo di lato un altro lettino.

Non ricordavo nulla di cosa fosse successo, ricordavo solo di essere svenuta all'interno dell'auto.

Mi gettai a terra per poter vedere chi fosse la persona accanto a me.

Non appena vidi chi fosse, incominciai a vedere sfocato, le lacrime frettolosamente scenderono sul mio viso.

Io: justin..no.

Incominciai ad accarezzargli il viso, potendo notare che aveva le entrambe cosce ricoperte da una stoffa bianca stretta.

Io: eri tu..

Le mie lacrime continuarono ad invadare il mio viso, sentendo mancare il respiro.

Io: cavolo! Perchè proprio tu?! Perchè!?

Le mie urla di pianto continuavano a farsi sentire, toccando leggermente le sue gambe fasciate.

Io: ti riprenderai presto! Lo so, tu devi farcela.

Il pensiero che dopo questo justin potesse rimanere invalido, mi provocava il cuore in frantummi.

Io: dimmi che combatterai contro questo! dimmi che c'è l'ha farai! Dovrai farcela!

Le mie lacrime aumentarono sempre di piú non avendo piú parole per esprimere il mio dolore la mia angoscia la mia paura..

Vedendo justin posizionato su quel lettino mi si spezzava il cuore.

Mentre continuavo a piangere per la disperazione una voce mi fece sobbalzare..

X: signorina, sono il dottor James, avremo bisogno di fare dei raggi al ragazzo *indicando justin*

Io: starà bene dottore, vero?

X: non so ,tutto dipenderà da i risultati.

Io: c'è l'ha farà , lo so.

Il dottore prese Justin con l'aiuto di altri infermieri , spostandolo su un'altro lettino.

Subito dopo si avviarono verso la sala infondo al corridoio, convinta che fosse la sala dei raggi X

In quel momento ero posizionata su una della sedia nella sala di attesa, speravo soltanto che i risultati fossero usciti positivi senza alcun danno, altrimenti..non me la sarei mai perdonata.

Aspettando vari e lunghi minuti, non vedendo nessun uscire da quella stanza, l'agitazione prese la meglio su di me.

Ero agitata come non mai, ero preoccupata per il fatto che impiegassero tutto quel tempo per fare qualche cavolo di foto.

Mi alzai dalla sedia ed incominciai a camminare davanti e dietro facendo lo stesso tratto a lungo.

Finchè un'infermiera non notò la mia agitazione e mi fermò.

X: ciao, sono l'infermiera Cassandra, posso aiutarla?

Io: non ho bisogno di nessun aiuto, ho bisogno soltanto di sapere come mai i dottori impiegano tutto quel tempo per fare dei raggi al mio rag....a justin.

X: hey calma, forse ci saranno problemi con i macchinari o altro.

Io: primo, io non sono calma, secondo non vedo il perchè dovrebbe esserci un guasto ai macchinari.

X: non so cosa dirvi, se volete posso aiutarvi.

Io: in che modo?

X: posso controllare, come và li dentro *affermò*

Io: oh si, la prego.

X: si, attenda 10 minuti

Io: grazie di tutto infermiera.

X: chiamami Cassandra *facendomi un 'occhiolino*

Io: va bene, Cassandra.

Cassandra incominciò ad avviarsi verso la sala, finchè non entrò.

La tensione intorno a me incominciava a diventare sempre piu' intensa.

Un' aria di preoccupazione e di disperazione mi circondava facendomi impedire il respiro regolare.

Dopo un po' vidi la porta aprirsi vedondo Cassandra ed altri inferimieri seguiti dal letto di justin che si avviarono dritti verso la camera in cui alloggiava prima Justin.

Appena entrarono, mi avviai verso il Dottore per avere notizie sui suoi risultati.

Io: Dottore, allora?!

D: non essere cosí agitata. *portandomi fuori dalla camera*

Io: Dottore se non si riprenderebbe dalle fratture delle gambe, morirò.

D: ...

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As long as you love me ~ ❤♛ ||Justin Bieber||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora