|This is my girl| |Iwaizumi Hajime|

3.8K 173 28
                                    

Mi spinge sul letto e intanto continua a camminare avanti e indietro torturandosi le mani e le labbra.
Intravedo i suoi occhi rossi che guardano il pavimento e mi sento un peso sul petto.
"È colpa mia se sta così, se il suo sorriso non illumina più nulla e la sua risata non riempie più qualsiasi stanza in cui metta piede."

Stavo giocando alla Playstation mentre Issei e Takahiro, finendo le mie scorte di patatine, continuavano a tartassarmi di domande sul perché avessi lasciato la mia ragazza e in seguito a fare battute.
《Secondo me ti ha lasciato lei, ma non vuoi ammetterlo.》 rise Takahiro mentre l'altro rispondeva 《Amico non scherzare con il fuoco. Smettila, o ti fa nero.》
《Sei tu che devi ringraziare il cielo che non ti abbia ficcato la scopa dove non batte il sole, mentre ipotizzavi di provarci con lei》.
Fortunatamente quel giorno non era venuto anche Oikawa, o non avrei retto. Probabilmente non sarebbe sopravvissuto. E insieme a lui anche questi due idioti.
《Se non tacete, giuro che-》
Ding Dong
Sbuffai mettendo in stand-by il gioco e mi diressi ad aprire la porta 《Oggi siete piuttosto fortunati. A quest'ora vi avrei già fatto fuori.》 Dissi mentre giravo la maniglia per ritrovarmi davanti proprio il soggetto della conversazione. Mi paralizzai. Seppur non avesse un bell'aspetto era sempre bellissima.
《T/n...》
《C-ciao. Posso parlarti?》
《Certo... entra pure》 dissi dimenticandomi per un attimo della presenza dei miei due amici, anche se, oltrepassato l'ingresso me ne ricordai presto.
《Cosa?Cosa?》cantilenò Takahiro.
《Eeehi, guarda chi c'è... stavamo proprio parlan-》Issei era piegato in due dopo un mio gancio destro sull'addome.
《Scusa, mi sono dimenticato che c'erano questi due animali in casa. Andiamo in camera mia, staremo più tranquilli.》mi rivolsi alla ragazza.
《Va bene...》
《Eheh... Cosa volete fare in camera? Sporcaccioni.》 A quanto pare le volevano prendere. Li ignorai.

Ora sono seduto sul mio letto. La fisso mentre lei cerca di esprimersi senza balbettare.
《T/n, io...》 inizio ma le parole mi muoiono in gola quando si ferma e mi guarda dritto negli occhi.
《No, Hajime, fammi parlare per prima, p-per favore.》 annuisco e resto seduto.
Prende un bel respiro e inizia a parlare più fluidamente《Ho pensato così tanto in questi giorni, sono riuscita a vedere il mio cervello funzionare, cosa abbastanza strana, ma ho pensato ai mesi passati insieme e per me sono stati i migliori della mia vita. Ma forse, anzi sicuramente, ho sbagliato in qualcosa per far sì che tu mi lasciassi. Ho scavato dappertutto nei miei ricordi e mi sono resa conto che nonostante tutto io non sono mai riuscita a dirti chiaramente quello che provo. Non so se sia questo o meno, ma prima che io me ne vada e la nostra storia finisca volevo che tu lo sapessi.》 prende un respiro profondo.
《T/n, non ce n'è bisogno.》mi scappa un sorriso e lei scuote la testa.
《Io ne ho bisogno. Hajime...》si morde il labbro distogliendo lo sguardo dal mio. So molto bene quanto sia difficile per lei esprimere il suo affetto per qualcuno a parole, Hisui mi ha raccontato che è per colpa dei suoi genitori che molto spesso si esprime girando attorno a cose che le piacciono. Per esempio quando deve dire a Mei che la adora la paragona a un muffin al cioccolato. 《Hajime, tu sei...per me sei importante, tanto importante. Non mi sono mai sentita così bene con una persona in vita mia, apparte Hisui e Mei, certo. Ma non è questo il punto, il punto è che...è che...》
《È cosa?》 chiedo curioso cercando il suo sguardo. Lei mi accontenta, ma ha gli occhi lucidi e il mio cuore si stringe.
《È che io ti amo, Hajime.》le lacrime iniziano a scenderle sulle guance. 《E che non mi sono comportata come una buona fidanzata, dicendoti che sono fiera dei tuoi successi a scuola, nel campionato e...e...non ti ho mai detto quanto tu sia dolce, amorevole, di quanto io mi senta a casa tra le tue braccia e di quando il mondo si ferma quando le tue labbra sono sulle mie.》 resto bloccato a guardarla mentre si stringe tra le sue stesse braccia. 《Ho una lista infinita di cose che potrei dirti, ma non so se tu le voglia sentire. So di essere una stronza patentata, ma se è stato questo il mio errore, per favore perdonami.》 inizia a singhiozzare e chiude gli occhi non reggendo più il mio sguardo. 《Hajime, per favore perdonami e giuro che me ne vado.》
Il peso che sento sul petto quasi non mi fa respirare vedendola in questo stato.
"Ma cos'ho fatto?"
Sapevo delle sue fragilità e sono stato così egoista da pensare solo a me. La prendo e la porto su di me a cavalcioni, incrocia le braccia intorno al mio collo e il suo viso è nell'incavo del mio collo. Sento le sue lacrime bagnarmi la felpa, ma importa ben poco mentre continua a sussurrare tra un singhiozzo e l'altro 《Perdonami, ti prego.》. La stringo forte a me cercando di calmarla. Le passo una mano tra i capelli cercando di guardarla in viso, ma non accenna a staccarsi da me.
La porta si apre e sbucano Issei e Takahiro.
《Sei un coglione.》 afferma il primo.
《Un grandissimo coglione.》ribadisce il secondo.
《Fuori!》 Urlo io, tirando un cuscino che li spinge a chiudere la porta, ma non prima di fulminarli con lo sguardo, facendo intuire ai due che le avrebbero prese presto.
Finalmente posso concentrarmi completamente sulla ragazza tra le mie braccia.
《T/n》 la chiamo, ma non ricevo alcuna risposta. 《T/n, per favore guardami.》 dopo un paio di singhiozzi scosta il viso dal mio collo e mi guarda cercando di trattenere le lacrime. 《Ehi, non c'è bisogno che ti perdoni, okay?》 le asciugo le guance con i pollici.
《Si, invece.》 le lacrime ricomciano a scorrere.
《Ehi ehi ehi, ascoltami.》 le asciugo di nuovo le guance e annuisce. 《È colpa mia, tu non c'entri niente. So che può sembrare la solita frase. Ma è la verità. Io non mi reputavo e, se devo dirla tutta, non mi reputo alla tua altezza. Io non sono come Shittykawa, così sicuro di sé con le ragazze. Non sono sicuro di me stesso quando si tratta di te. Mi sono lasciato prendere dal panico, perchè tu sei...insomma, tu sei tu. Sei perfetta sotto ogni punto di vista e sinceramente il tuo sorriso e i tuoi assalti dopo ogni partita o cerimonia mi sono sempre bastati. 》
Un piccolo sorriso fa capolino sulle sue labbra. 《T/n, tu illumini tutto e tutti e io non mi sento abbastanza per te, tu hai bisogno di un ragazzo che ti tratti da principessa e non di me.》
《Sei un coglione.》 esordisce con gli occhi ancora pieni di lacrime e sospiro.
《Sei la terza persona che me lo dice nel giro di cinque minuti, ma sono convinto di ciò che dico.》
《Io ho bisogno di qualcuno che mi ami, Hajime.》 appoggia la fronte alla mia.
《Io ti amo, T/n, ma-》 mi poggia un dito sulle labbra.
《Non ho bisogno di nient'altro che te, Hajime Iwaizumi, mettitelo in testa. Non me ne frega niente di essere trattata da principessa se ci sei tu al mio fianco.》
"Hanno ragione tutti quanti: sono un deficiente, nonostante tutto lei continua a volermi con sè. Come faccio a meritarmi una ragazza del genere? "
La stringo di più a me e le riempio il viso di baci facendola ridacchiare. Il peso sul cuore sparito improvvisamente. I suoi occhi sono incastrati nei miei e non posso fare a meno di sorridere.
《Ci potrei cascare in quegli occhi.》 dico e il suo meraviglioso sorriso fa la sua comparsa.
《Ti amo.》 sussurra mentre le sue guance si colorano di rosso e il mio cuore fa una giravolta nel petto.
《Ti amo.》 dico per poi congiungere le nostre labbra.
Dall'altra parte della porta sento degli urli di approvazione. Ci stacchiamo ridendo e lei dice 《Forza, vediamo come fai fuori quei due》.
Le sue labbra si incurvano in un sorriso malizioso mentre i suoi occhi si illuminano.
"Come ho fatto a lasciarla?"
《Oh si, lo vedrai presto》 dico alzandomi e dirigendomi verso la porta. Quando la apro i due ragazzi si spiccicano per terra per poi scattare in piedi con sguardi terrorizzati.
《No ti prego, risparmiaci...》 《Si, dai amico, stavamo scherzando...》 piagnucolano.
《Fate tanto i fighi, adesso ne pagate le conseguenze.》 dico troneggiando su di loro.
Iniziano a correre gridando 《NO TI PREGOOO, T/N-CHANNNNN AIUTACI.》
《Ve la siete cercata!》 sento urlare dalla porta della camera con voce divertita, mentre io li inseguo con un ghigno in faccia.
"Questa è la mia ragazza".

Spazio autrice
Storia dedicata a frizzygma, che mi ha aiutata nella stesura.
Alla prossima gente! :))

|HAIKYUU!!|  ||ONE SHOTS X READER||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora