Capitolo 21

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HERMIONE’S POV
“Vediamo se ho capito. Mi stai dicendo che di tutte le reazioni che potevamo ottenere abbiamo avuto quella peggiore?” chiedo a Lucius sedendomi di peso sulla poltrona del suo ufficio.
“Più o meno. Ricordati che sarebbe potuto impazzire. Anche se, a dirla tutta, lo avrei preferito pazzo piuttosto che bipolare”
“Come ci dobbiamo comportare?” chiedo senza riuscire a trattenere una risata. Effettivamente l’idea di un Piton bipolare è davvero inquietante.
“Questo dipende dallo stato in cui si trova lui. Purtroppo non possiamo fare altro”.
Sospiro. Inizio a pensare che tutto quello vissuto fino ad adesso non sia stato nulla in confronto a ciò che ci aspetta.
Scendo in cucina insieme a Malfoy e Gaia. Dobbiamo rilassarci tutti quanti. Appena entriamo, la porta si chiude alle nostre spalle.
“Ora voi mi spiegate cosa sta succedendo e non metterete piede fuori da qui finché le mie idee non saranno chiare, anzi cristalline” ci ringhia addosso. Ottimo, siamo nella fase bastardo.
“Severus vorrei fosse così semplice da spiegarti tutto ma, purtroppo per noi, non lo è”
“Non me ne frega niente di voi. A quanto pare sono il diretto interessato di qualsiasi cosa voi intendiate. Ho il diritto di sapere”
“Menomale che la tua perspicacia non ti ha abbandonato” mi ritrovo a dire, guadagnandomi un’occhiataccia da parte di Piton.
“Ti ricordo signorina Granger che per te rimarrò sempre il professor Piton, quindi, poche confidenze”.
“Prova a ricordarglielo anche quando si vorrà rotolare con te sotto le coperte” mi sussurra all’orecchio Gaia, facendomi ridere.
“Allora? Sto ancora aspettando le spiegazioni”
“Oh d’accordo Severus” esclama Lucius esasperato “ti riassumo tutto in poche parole. Avevi perso la memori, noi ti stiamo aiutando a riacquistarla ma a quanto pare ora sei più confuso di prima. È come se avessi due personalità che, invece di coesistere, si alternano”.
Ci guarda cercando di capire se gli stessimo mentendo.
“Professor Piton le sembra che potremmo mai inventarci una cosa del genere? Se non ci crede perché non prova a ricordare cos’è successo un paio di giorni fa? Vede” continuo dopo aver ottenuto l’effetto desiderato “non può ricordarlo perché in questo momento lei è ritornato ad essere il cinico professore di Hogwarts”.
Socchiude gli occhi e tira le labbra, rendendole ancora più sottili. Mi si avvicina, il suo corpo sovrasta il mio senza sfiorarlo.
“E allora signorina Granger, quando non sono il cinico professore come mi comporto?”
Sento le guance diventare bollenti. I suoi occhi sono fissi sui miei.
“Beh vede… ecco, lei…”
“Sì?  Forza insopportabile so-tutto-io chiariscimi le idee”
“Io…”. Vengo interrotta da un urlo agghiacciante proveniente dalla bocca di Severus. Si tiene l’avambraccio sinistro che ha iniziato a sanguinare. Solleva la manica della camicia nera ed ora tutti possiamo vedere il Marchio Nero tornare ben visibile. Stringe i denti per non far uscire più alcun suono, non vuole farsi vedere debole.
“Malfoy, il tuo non è così”
“No, non è me che stanno cercando. Questa è un’altra cosa che dovremmo spiegarti non appena riuscirai a mettere in ordine un po’ le idee. Per il momento non ti preoccupare, finché sei qui non possono trovarti. Ci sono incantesimi di protezione attorno a tutta la villa”
“Trovarmi? Incantesimi di protezione? A proposito di incantesimi, dov’è la mia bacchetta?”
“Oh no, non ci pensare minimamente Piton! La tua bacchetta resterà al sicuro. Per come sei messo adesso potresti ucciderci tutti” dice Lucius ridendo.
“Era proprio questa la mia intenzione” risponde con sarcasmo.
Lucius prende una bottiglia di Whisky incendiario insieme a quattro bicchieri e ci sediamo al tavolo.
“Malfoy, ma lei chi è?” domanda Severus, indicando Gaia.
“Sono la moglie di Lucius”
“La moglie? Quante cose mi sono perso? Da quando non sei più sposato con Narcissa?”
“Circa due anni Severus” risponde Lucius guardando Gaia che, solo sentendo il nome dell’ex moglie, si era innervosita.
“E tu, dopo aver divorziato, ti sei risposato invece di poterti dare alla pazza gioia come facevi una volta?”
Gli occhi di Gaia ora avrebbero potuto incenerirlo tranquillamente.
“Sì Severus. E ne sono molto felice. Dovresti provare anche tu a trovarti una ragazza. Chissà che ti faccia diventare meno acido” gli risponde divertito.
“Non ci penso minimamente” esclama Piton dopo aver mandato giù un lungo sorso di Whisky.
Non posso fare a meno che sospirare e abbassare la testa. So che non è totalmente in sé, però sentire queste parole mi dà fastidio. Gaia se ne accorge e mi accarezza il braccio.
“Non ne sarei così sicuro fossi in te, sai?” dice lei guardandolo negli occhi.
“Che intendi dire?”
“Beh non sembravi così dispiaciuto qualche sera fa quando ti stavi strusciando con Hermione proprio su questo tavolo”.
Pietrificato. Decisamente pietrificato. Mi stava fissando con gli occhi sbarrati e posso giurare di aver visto per qualche secondo un lieve rossore colorargli le guance. Delle mie non parliamo, stavano andando a fuoco.
“Gaia...” sussurro implorandola.
“Sorpreso Piton?”
“Un po’, ma d’altronde come biasimarla. È difficile resistermi”, continua a guardarmi con un ghigno sulle labbra.
“Credimi che non è lei quella che ha difficoltà a resistere” si intromette Lucius.
“Oh andiate al diavolo tutti!” urla quasi, buttando giù il liquido ambrato rimasto nel suo bicchiere per poi uscire in giardino.
“Ragazzi, era davvero così necessario?”
“Hermione fai parte del suo presente, che gli piaccia o no. Prima o poi si ricorderà tutto”

SEVERUS’S POV
Non posso crederci, io e la Granger? Mi stavano sicuramente prendendo in giro. Gaia l’avrà detto perché si è infastidita quando ho chiesto a Lucius di Narcissa. Effettivamente sono stato poco delicato ma non mi sarei immaginato Lucius così innamorato di qualcuno. Non lo è mai stato neanche da sposato. Deve averlo davvero colpito molto Gaia. Domani le chiederò scusa, anche se non è da me. Però non mi va di farmi odiare dalla moglie del mio migliore amico. E poi, se è riuscita a conquistarlo non deve essere poi così male.
Decido di andare a dormire. Sono davvero stanco e per di più fuori inizia a fare davvero freddo.
Apro la porta della camera e la scena che si presenta davanti a me mi lascia piacevolmente sorpreso.
Hermione è di spalle, di fronte al letto. Indossa solo un paio di mutandine in pizzo nero e sta infilando la maglietta del pigiama.
“Signorina Granger, a cosa devo questa piacevole visita?”
“Visita?” mi chiede girandosi verso di me e infilandosi i pantaloncini di seta bianchi.
“Sei nella mia camera”
“Nella nostra camera, professor Piton”
“Tu dormi con me?”
“O forse sei tu a dormire con me?”
“Io, tu… hai capito cosa intendo”
“Beh sì, almeno che tu non voglia andare a dormire in terrazza o sul divano, dovrai dividere la stanza con me”
“Fantastico. Basta che tu tenga giù le mani, non vorrei essere costretto a legarti” le rispondo infastidito dalla sfacciataggine di questa ragazzina.
“Ricordati che non sono io quella a cui risulta difficile trattenersi. Mi sembra te l’abbiano già detto”. S’infila sotto le coperte e mi guarda.
“Insopportabile”
“Acido”
“Irritante”
“Cinico e bastardo”
“Grazie, sono i migliori complimenti che mi potessi fare” ghigno.
Mi tolgo i vestiti rimanendo in boxer e poi mi infilo i pantaloni del pigiama. Non mi ha tolto gli occhi di dosso neanche per un istante; potrei giurare di averci visto anche una scintilla di desiderio. Forse non mi stavano prendendo in giro poco fa. Possibile che tra me ed Hermione ci sia qualcosa?
Mi stendo accanto a lei, stando ben attento a non starle troppo vicino.
“Granger”
“Che c’è?”
“Veramente io e te l’altra sera in cucina…”
“Sì”
“Oh. E perché non abbiamo finito?”
“Lucius ci ha interrotti”
“Quel Malfoy, non ha perso l’abitudine di arrivare nei momenti meno opportuni”
“Ah quindi ti sarebbe piaciuto finire?”
“Che domande sono? Odio lasciare le cose a metà, soprattutto in certi casi”
“Quindi non ti fa strano farlo con una tua studentessa?”
“Ex studentessa. Mettiamo le cose in chiaro. Poi mi pare che tu sia maggiorenne e non penso di averti obbligato giusto?”
“Giusto” risponde lei con un filo di voce, era evidentemente in imbarazzo ora.
“Buonanotte Granger” le dico dandole le spalle.
“Buonanotte professore” risponde, spegnendo la luce.

Hi guys!!!💚
So che questo capitolo non è un granché e vi chiedo di perdonarmi. Spero che i prossimi siano decisamente meglio.
Ho deciso di creare questo Piton bipolare perché tutta la situazione si stava facendo estremamente seria e pesante, perciò volevo alleggerire il tutto. Ci saranno sicuramente più momenti divertenti.
Grazie mille per i commenti e il supporto che mi state dando, è davvero magnifico💚

WHAT IF SEVERUS PITONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora