Capitolo 32

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SEVERUS'S POV
Un picchiettio alla finestra mi sveglia. È ancora notte fonda.
Sull'area di pavimento illuminata dai raggi della luna si staglia un'ombra. Alzo gli occhi alla finestra e davanti al cielo, ancora scuro,  distinguo la sagoma di un gufo. Mi avvicino e lo riconosco come uno di quelli di Hogwarts. Uno di quelli che usavo più spesso.
Legata alla zampina ha una piccola pergamena.
Lo faccio entrare e sciolgo il nodo, liberandolo dal nastrino rosso. Non ho nulla da dargli come ricompensa allora gli faccio qualche carezza sulla testa, mi ricordo perfettamente che le adora; infatti, riprende il volo soddisfatto.
Mi siedo delicatamente sul letto, non voglio svegliare Hermione.
Apro il rotolino ed inizio a leggere.

Ciao ragazzi miei,
ho ricevuto risposta dal Ministro Kingsley in poche ore, non potevo aspettare per scrivervi.
Un gran numero dei Mangiamorte rinchiusi ad Azkaban è morto. Quelli ancora in vita sono Amycus e Alecto Carrow, Antonin Dolohov e Cormac Yaxley. Inoltre, non so se possa esservi utile, c'è anche Fenrir Greybeck.
Spero che queste informazioni possano esservi state utili.
Fatemi sapere ogni vostra idea e spostamento.
ESIGO ESSERE INFORMATA!
Minerva McGranitt

"Merda!" sussurro. Indosso velocemente un paio di pantaloni e una maglietta. Devo avvertire Lucius.
Scendo le scale di corsa e busso alla porta della sua camera. Dopo pochi secondi questa si apre, mostrandomi il biondo ancora assonnato.
"Che diavolo vuoi Piton!"
"Risparmia il fiato MAlfoy! Minerva ha risposto e non sono buone notizie!". I suoi occhi si spalancano, esce dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle e incamminandosi verso il suo ufficio.
"Allora che ha detto?"
Gli porgo la pergamena e lo guardo in silenzio.
"Questa non ci voleva. Se i nostri sospetti sono fondati, se è vero che quelli ad Azkaban non sono i veri Mangiamorte, dobbiamo fare attenzione"
"Già, hanno reclutato anche Greybeck"
"Sanno che è uno pericoloso. Chissà cosa gli hanno promesso in cambio per convincerlo. Lui non fa nulla se non ottiene qualcosa di soddisfacente in cambio. Il problema è capire cosa"
"Oltre alla libertà, intendi? Una volta che mi avranno ammazzato lui sarà libero di ritornare a quello che faceva prima: nascondersi e uccidere"
"Un'altra cosa che non capisco è perché abbiano scelto anche i Carrow. Si sa che quei due fanno più danni che altro. Ne abbiamo avuto ampia dimostrazione in tutti questi anni"
"Probabilmente manderanno avanti loro, per saggiare il terreno. Se verranno ammazzati poco importa e loro sono così stupidi da non averlo capito. In più si vogliono vendicare per come li ho trattati quando insegnavano ad Hogwarts, diciamo che non sono stato proprio gentile con loro" lo informo con un ghigno, che lui ricambia.
"Ora che facciamo? Come ci possiamo muovere?" mi chiede Malfoy.
"Ancora non lo so. L'unica cosa certa è che non possiamo sottovalutarli"
"Dici che dobbiamo informare il Ministero che potrebbero avere degli evasi?"
"Sarebbe meglio, in questi casi è meglio avere più persone possibili dalla nostra parte"
Lucius si alza dalla sua poltrona e si siede alla scrivania. Da uno dei cassetti prende una pergamena nuova e inizia a scrivere.
Non appena rimette a posto la piuma, un gufo entra nella stanza da una finestrella sul muro.
Non ci siamo mai stati simpatici io e quell'animale, che infatti mi fissa con i suoi grandi occhi gialli.
"Che hai da guardare?" gli dico, alzandomi dalla mia poltrona e andando a prendere una bottiglia di Whisky con due bicchieri. Per tutta risposta quella bestiaccia fa schioccare il becco, prendendo poi il volo ed uscendo per dirigersi al Ministero.
"Ma è possibile che tu non riesca ad andare d'accordo neanche con i gufi?" domanda Malfoy scuotendo la testa.
"Io vado d'accordo con i gufi. È con lui che non ci riesco", gli passo un bicchiere con il liquido ambrato.
"Appena si svegliano dovremo informare Gaia e Hermione, lo sai Severus?"
"Non possiamo farne proprio a meno, vero?"
"No. Non ci tengo a ritrovarmele contro". Soppeso, per qualche istante, l'idea avere entrambe le ragazze che mi urlano contro.
"Hai assolutamente ragione".
Restiamo nello studio per il resto della notte. Nessuno dei due ha più sonno.
Beviamo un altro paio di bicchieri di Whisky, giochiamo a scacchi dei maghi (in cui Lucius viene stracciato per tre volte) e buttiamo giù qualche idea sul da farsi.
"Lucius, te lo ripeto, non voglio mettere in mezzo Hogwarts e gli altri insegnanti in questa faccenda"
"Ma questo è quello che vuole Minerva. L'hai detto anche tu che non dobbiamo sottovalutare questa situazione, allora perché vuoi ostinarti a fare tutto da solo?"
"Semplicemente perché ne hanno avuto abbastanza con la Seconda Guerra Magica"
"Non starai mica paragonando le due cose, vero?"
"No, certo che no! Ecco perché non voglio che si immischino, non ce n'è bisogno"
"Severus, useranno qualsiasi mezzo per arrivare a te. Saranno andati a reclutare qualche creatura"
"In così pochi mesi?" chiedo alzando un sopracciglio.
"Sai che sanno essere molto persuasivi se vogliono. E poi abbiamo avvisato il Ministero, non appena si renderanno conto che ci sono dei fuggitivi si metteranno sulle loro tracce. Ci aiuteranno, perciò perché non possiamo chiedere una mano anche ai tuoi colleghi?".
Non rispondo. Non vorrei immischiare Hogwarts in una cosa del genere ma Lucius non ha tutti i torti. Se poi conosco bene Minerva, inizierà a tartassarmi finché non cederò.
E questo le l'ho insegnato io. Mi ricordo le giornate che passavo ad assillarla per ottenere quello che volevo. Inizialmente si dimostrava parecchio infastidita ma alla fine si divertiva anche lei. Ci punzecchiavamo sempre. D'altronde non poteva essere altrimenti, eravamo i Capocasa di Serpeverde e Grifondoro, rivali per forza. Però, quando ci ritrovavamo nel suo ufficio, mettevamo da parte questo e diventavamo semplicemente Minerva e Severus. Aveva sempre un consiglio da darmi, su qualsiasi cosa. Riusciva a capire ogni mio stato d'animo, era la versione femminile di Silente in pratica. Quando mi ritrovavo da solo con loro due non vedevo l'ora di andarmene perché mi mettevano completamente a nudo, nonostante io provassi a non far cadere le mie molteplici maschere.
"Va bene, Malfoy. Faremo come dici"

WHAT IF SEVERUS PITONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora