Capitolo 12

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SEVERUS’S POV
Ma si può sapere chi sono queste persone? Cosa vogliono da Hermione. La porta si apre e li vedo entrare tutti quanti.
“Hermione…” li accolgo io abbastanza scocciato da questa situazione.
“Ehm… Severus… lui è… un vecchio amico.  È appena tornato da un lungo viaggio e mi voleva salutare”
“Non poteva aspettare fino a domani?”, non mi convince quell’uomo.
“Buongiorno signor…?”
“Severus Piton” rispondo io tendendogli la mano per non sembrare troppo scortese, anche se dal mio tono di voce si capisce perfettamente che non è il benvenuto.
“Buongiorno signor Piton, io sono Lucius Malfoy", mi stringe la mano e sento una scossa percorrermi tutto il corpo finché le nostre mani non si dividono.
Lucius Malfoy… mi suona familiare. Dove l’ho già sentito?
“Severus caro posso chiederti se mi prepari un po’ di the per cortesia?”
“Come? Oh, certo, certo Rosa vieni pure in cucina. Voi accomodatevi in salotto. Sarò da voi in pochi minuti”
“Piacere signor Piton. Io sono Gaia”. Una ragazza con un viso molto carino mi sorride. Ha gli occhi castani e dei lunghissimi capelli rossi.
“Sì, piacere” le rispondo io in maniera fin troppo scortese. Me ne rendo conto e cerco di rimediare.
“Vuoi del the anche tu?”
“No, sono allergica purtroppo. Mi va benissimo un bicchiere d’acqua”
“D’accordo, dammi un attimo e te lo porto” le rispondo sorridendo. Neanche lei sembra entusiasta di trovarsi qui.
Raggiungo Rosa in cucina che ormai ha già messo l’acqua nel bollitore.
“Eccomi Rosa, scusa per l’att…”

HERMIONE’S POV
Un rumore fortissimo arriva dalla cucina dove arrivo correndo.
“ROSA COS’HAI COMBINATO”. Lei è in piedi con la bacchetta in mano indirizzata a un Severus steso a terra privo di sensi.
“Ci serve un po’ di tempo per parlare. Spero di non avergli fatto troppo male”
“Rosa!!!”
“Dai cara, andiamo di là. Capirai anche tu che è stato necessario”.
Con ancora meno voglia di prima, mi siedo sul divano pronta ad ascoltare cos’ha da dirmi Malfoy.
“Bene Hermione” inizia lui con la sua solita voce calma “non voglio essere interrotto. Dovrai ascoltare quello che ho da dirti e poi potrai farmi tutte le domande che vuoi. Anche se penso che non ce ne sarà bisogno”
“D’accordo”
“Durante la battaglia di Hogwarts, sono stato io a portare Severus alla Stamberga Strillante , per richiesta del Signore Oscuro. Sapevo che non sarebbe finita bene così ho deciso di restare nascosto per vedere quali fossero le sue vere intenzioni. Non appena lui scomparve con il serpente volevo aiutare Piton ma siete arrivati voi.
Quando lo avete lasciato solo, ormai convinti non ci fosse più alcuna speranza, ha iniziato a riprendersi e così l’ho seguito. Sapevo che avrebbe voluto combattere ma non ne sarebbe stato assolutamente capace. Era troppo debole. Ha cercato di smaterializzarsi ad Hogwats ma in quel momento l’ho afferrato e l’ho portato a Spinner’s End. Si è spaccato. La sua spalla sinistra era lacerata. Ho chiuso leggermente la ferita e poi l’ho portato all’ospedale babbano più vicino, dicendo di averlo trovato lungo la strada in quelle condizioni. Prima però gli ho cancellato la memoria”
“COSA? SEI STATO TU? COME HAI POT…”
“Hermione, lascialo finire per favore” mi dice Gaia poggiandomi una mano sulla spalla e facendomi un sorriso incoraggiante.
“Posso riprendere il mio racconto signorina Granger? Come stavo dicendo, l’ho obliviato e gli ho innestato altri ricordi. Alcuni dei Mangiamorte più fedeli a Voldemort, avevano saputo del suo tradimento e non appena avessero saputo che era ancora vivo si sarebbero messi alla sua ricerca per torturarlo e ucciderlo. Ho dovuto farlo. Ho cancellato anche il Marchi Nero, o meglio, nascosto. Dopodiché l’ho portato in quell’ospedale e non l’ho perso di vista neanche per un attimo. Lo seguivo in ogni suo spostamento, anche quando è andato in Italia. Dovevo assicurarmi che si fosse completamente dimenticato di tutto il suo passato”
“Ma perché? Non sarebbe stato più semplice aiutarlo e spiegargli come stavano le cose?”
“Hermione… è di Severus che stiamo parlando”
“In effetti…”
“Credimi non sono stato contento neanche io di fare una cosa del genere ma non potevo permettere che morisse. Ha protetto Draco da Voldemort e ha ucciso Silente al posto di mio figlio per evitare che si macchiasse di una colpa così terribile. Se non lo avesse fatto Voldemort avrebbe ucciso anche Draco. Non gli sarò mai abbastanza riconoscente”
“Bene, quindi tu gli hai cancellato la memoria, hai creato falsi ricordi e lo hai fatto vivere per due anni tra i babbani per proteggerlo. Adesso cosa vuoi da… ma certo! Lo stanno cercando. I Mangiamorte stanno cercando Severus per vendicarsi. Hanno capito che non è morto”
“È quello che ho detto. Ecco perché sono qui. Dobbiamo fargli riacquistare la memoria”
“Beh devi farlo tu, tu gliel’hai tolta e tu gliela farai tornare”
“Non è così semplice. Il contro incantesimo è complicato. Lo sai anche tu che nemmeno per Silente era facile. Deve essere Piton a riacquistarla, noi possiamo solo dargli una mano raccontandogli alcune cose. Però, non dobbiamo essere troppo affrettati o potremmo creare una confusione talmente grande che potrebbe farlo impazzire”
“Quale sarebbe il tuo piano. Spiegamelo bene”
“Te l’ho detto, semplicemente questo. Non sono tanti i Mangiamorte che stanno cercando vendetta ma sono forti. Non si fermeranno finché non lo avranno trovato e per quanto noi cerchiamo di proteggerlo è più sicuro che lui sappia cosa stia succedendo”
“Ecco perché ultimamente ci sono quei lampi nel cielo. Sono i loro ed è, suppongo, lo stesso motivo per cui il Marchio Nero sta tornado fuori. Lo vogliono contattare per scoprire dove si nasconde”
“Esatto. Adesso hai capito perché sono qui? Pensi di riuscire a collaborare?”
“Sì, certo. Non me lo sarei mai aspettato da te. Ti ho sempre visto come un cinico bastardo, senza offesa”
“Oh… lo era eccome. Ma è cambiato”. Gaia gli ha poggiato una mano sulla coscia e lui la guarda sorridendo.
È cambiato sul serio.

WHAT IF SEVERUS PITONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora