Capitolo 19

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SEVERUS’S POV
“Malfoy, lo so che è tardi ma ti devo parlare. Devo capire delle cose e sono sicuro che tu mi potrai aiutare”
“D’accordo Piton, vieni andiamo nel mio studio”
Ci accomodiamo su due comode poltrone in pelle verde con fili d’argento che decorano le cuciture. Mi porge un bicchiere di whisky ma lo appoggio sul tavolino davanti a noi. Devo essere completamente lucido.
“Quindi? Di cosa mi devi parlare?”
“Di quello che mi sta succedendo ultimamente. Delle visioni che ho”
“Continua…”
“Ne ho parlato anche con Hermione, poco fa. Quelle che ho non sono visioni. Lei mi ha detto che potrebbero essere ricordi che ho rimosso a causa di alcuni traumi che ho subito ma, certe cose, riguardano il me di poco tempo fa. Oggi, quando Narcissa mi ha toccato, ho visto me e lei in due occasioni diverse”
Lucius mi sta guardando con un leggero ghigno, come se fosse contento di quello che gli sto dicendo. Gli racconto la seconda visione che ho avuto ma sulla prima sono un po’ restio. Non mi sembra molto carino dirgli che io e la sua ex moglie ci siamo baciati.
“E l’altra? Hai detto che hai visto due cose, no?”
“Sì, beh… ecco eravamo più giovani, molto più giovani. Probabilmente non vi conoscevate ancora”
“Ci conoscevamo già, stanne certo”. Ottimo.
“Eravamo nello stesso salotto e lei… io l’ho respinta subito, però lei mi…”
“Ti ha baciato,vero?”
“E tu come fai a saperlo?”
“Me lo hai raccontato tu”
“Ma non è possibile. Oggi non abb… aspetta un attimo. Mi stai dicendo che io te l’avevo detto all’epoca?”
“Esatto. Severus io e te ci conosciamo da molto più tempo di quanto tu immagini”
“Com’è possibile? Io non mi ricordo di te”
“Vero ma non vuol dire che io ti stia mentendo”
“Certo che no. Ma come facciamo a conoscerci?”
Si alza dalla poltrona e prende da un cassetto della scrivania una chiave. Apre l’anta di un armadietto e tira fuori degli oggetti.
Una maschera, un libro ed un album.
“Lo so che ciò che vedrai ti potrà sembrare completamente assurdo ma fidati che non lo è. Mi dispiace doverlo fare così bruscamente e senza darti più di tante spiegazioni. Non era così che doveva andare, però non mi aspettavo che iniziassi a ricordare praticamente subito. Dobbiamo approfittare del momento ed ottenere più risultati possibili. Promettimi che non darai di matto. Piuttosto vieni a bussare alla mia camera. Buonanotte Sev”
Sono talmente concentrato sui tre oggetti che non gli rispondo.
Li prendo e mi riaccomodo sulla poltrona.
Per prima cosa prendo il libro.
“Pozioni avanzate”. Sfoglio qualche pagina. ‘Questo libro è di proprietà del Principe Mezzosangue’. Sfoglio qualche altra pagina e poi una fitta alla testa mi comprime le tempie con una forza impressionante.
Sono seduto sull’erba di un parco in riva ad un vasto lago nero. Tengo sulle gambe il libro di pozioni avanzate e sto scrivendo delle cose. Sembrano correzioni del testo. Passa qualche ora perché il sole sta calando. Vicino al margine del libro l’inchiostro lascia delle parole ‘Sectumsempra. Contro i nemici’
Mocciosus che ci fai lì” un ragazzo occhialuto e con un’aria strafottente mi punta una bacchetta addosso.
Scatto in piedi e dalla mia manica estraggo, a mia volta, una bacchetta. Escono lampi da entrambi gli oggetti finché non veniamo interrotti da qualcuno.
Sono di nuovo sulla poltrona dello studio di Malfoy.
"Potter". Non capisco perché quel nome sia uscito dalle mie labbra.
La maschera poggiata al tavolo sembra vibrare. La prendo dopo aver poggiato il libro. La testa ricomincia a scoppiare. Ancora più forte di prima. Ed anche il braccio, quel maledetto braccio inizia a bruciare come se mi stessero marchiando a fuoco.
Benvenuto Severus” una voce glaciale arriva dalle mie spalle.
“Mio signore” rispondo io sollevandomi da terra.
“Ho grandi progetti per te. Diventerai potente, molto potente. Il mondo magico sarà sotto il mio comando e voi ne gioverete. Lucius, prego vieni avanti. Ti faccio i miei complimenti, Severus si è dimostrato un’ottima scelta”. Sollevo il capo e vedo una figura dagli occhi rossi davanti a me. Questa mi sorride, mettendomi i brividi e dopo avermi preso il braccio sinistro poggia la punta della bacchetta sull’avambraccio. Il mio urlo squarcia il silenzio che in quel momento riempiva la stanza. Delle linee nere compaiono fino a formare un disegno: un teschio dalla cui bocca esce un serpente.
“Benvenuto tra i Mangiamorte, Severus” esclama Malfoy porgendomi una maschera.
Sembra che delle presse mi stiano schiacciando il cranio. Lascio cadere la maschera a terra e,con uno sforzo che mi sembra sovrumano, prendo l’album.
Lo apro e vedo che è pieno di fotografie… che si muovono.
Ritraggono me, Lucius, Narcissa e un altro paio di ragazzi da giovani. Indossiamo una lunga divisa nera e verde. Lucius tiene stretta affianco a sa la ragazza e con l’altro braccio mi cinge le spalle. Lui è sorridente mentre io ho uno sguardo molto cupo. C’è una data scritta a mano: ‘Hogwarts, ottobre 1972’.
La fotografia successiva ritrae solo me e Lucius, siamo seduti su due divanetti in una sala che ha gli stessi colori della nostra divisa. Stiamo giocando a scacchi. ‘Hogwarts, dicembre 1972. Severus mi ha battuto a scacchi dei maghi. Dannata Serpe’.
L’ultima foto della pagina, vede un gruppetto di ragazzi tra cui me e Lucius che punta la bacchetta contro altri ragazzi con le divise rosse e oro. Anche loro puntano le bacchette verso di noi. ‘Dannati Grifondoro”.
Volto pagina e una fotografia più grande delle altre mi ritrae seduto alla cattedra mentre prendo degli appunti. Lucius è seduto di fronte a me. ‘E bravo il nostro professore di Pozioni e capocasa di Serpeverde. Sarà l’incubo degli studenti’
L’album mi cade dalle mani. La testa mi sta scoppiando, vorrei urlare dal dolore ma non riesco a far uscire alcun suono dalla mia gola.
Mi accascio a terra e non vedo più niente.

Ciao a tutti!
Beh che dire?! Più di 2k letture! Sono davvero senza parole.
Spero che anche i prossimi capitoli vi piacciano come questi.
Per il momento non posso fare altro che dirvi GRAZIE!💚

WHAT IF SEVERUS PITONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora