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"Eccoci arrivati tesoro." Mi dice Lucas con tono dolce, siamo arrivati davanti la mega villa Moore, sono abbastanza agitata...se lui non vuole più parlarmi?, se si sente profondamente deluso da me perché non l'ho creduto? e se...

~adesso basta signorina, devo ricordarti chi sei? e cosa hai già superato?~

Si la mia vicina ha ragione...sono Alexa Smite e tutte queste paranoie non mi appartengo, ma quando si parla di lui non so...è diverso..io mi sento diversa..mi sento me stessa..io lo amo.
"Amo...ci hai ripensato?" mi chiede Diletta facendomi tornare con i piedi per terra.
"No,mai stata più sicura, ma prima di andare ci tenevo veramente ringraziarvi, se non fosse stato per voi non avrei mai scoperto la verità, e sicuramente a quest'ora starei a casa nel letto con il mio bel pigiamone, una vaschetta di gelato a deprimermi guardando stupidi film d'amore, quindi grazie mille ragazzi veramente, siete speciali."
"Alexa Smite che ti grazia qualcuno e fa un discorsetto strappalacrime...devo chiamare un dottore?" Dice Lucas prendendomi in giro
"Non devi neanche dirlo...questo non è niente, tu meriti questo e molto altro" Diletta è davvero una persona speciale..
"Vi voglio bene" dico con un sorriso stampato in faccia
"Okay io chiamo il dottore" Lucas prende il telefono e fa finta di digitare un numero, Diletta gli da un leggero schiaffo sul braccio e gli toglie il telefono, sto due sono proprio una bellissima coppia.
"Io vado."
"Aspetta Ale...tieni queste" Lucas mi porge le chiavi di casa e mi fa l'occhiolino, lo ringrazio, li saluto e scendo.
Apri il cancello, entro e lo richiudo, mi incammino lungo il viale fino ad arrivare davanti la porta della Villa, mi rigiro le chiavi in mano fin quando non prendo coraggio e decido di aprire la porta, entro lentamente e la richiude cercando di non fare rumore.
Mi guardo intorno ma non vedo nessuno, vado in cucina per vedere se la domestica c'è, ma non trovo neanche lei , l'istinto mi dice di andare a vedere prima nello studio, perché solitamente è lì che passa la maggior parte del suo tempo, inizio a camminare per il lungo corridoio, fin quando non mi ritrovo davanti la porta dello studio, è chiusa, che novità... forza Alexa puoi farcela..
busso delicatamente per tre volte consecutive.
Per i primi 30 secondi silenzio tombale, fin quando non la sento, la sua voce profonda,
"Lucas sto lavorando, non rompere, vattene." Il suo tono e dirò e brusco, il cuore inizia a battermi così forte che temo possa uscirci dal petto. Okay vado.
Apro la porta delicatamente, e faccio un passo avanti.
"Cazzo Lucas ti ho detto che sto lavorando, te ne devi anda.." alzo lo sguardo dal figlio di carta che teneva in mano e il nostro sguardo si incrocia.
Dalla sua espressione, si capisce che è sorpreso di vedermi.
"Ti hanno mai detto che sei scorbutico" gli dico facendo un mezzo sorriso

~ma davvero?~

Shh zitta, lui si alza e in neanche 10 secondi è davanti a me.
"Perché sei qui?" Il suo tono è un mix tra stupire e felicità.
"Sono qui perché sono una stupida. Avrei dovuto crederti fin dall'inizio, ma quando Alicya si è presentata così all'improvviso e ha detto quella frase, mi sono sentita crollare il mondo addosso, perché pensavo di aver perso ancora una volta qualcuno che amavo...io ti amo Daniel Moore...e lo capirei se adesso tu sei arrabbiato con me e non vuoi più vedermi.. " non finisco di parlare che lui mi prende per i fianchi, mi tira a se e mi bacia, un bacio carico di desiderio, passione, io porto automaticamente le mani dietro la sua testa, senza staccarci dal bacio mi fa indietreggiare fino ad arrivare alla sua scrivania, mi solleva e mi fa sedere sopra.
Ci stacchiamo per mancanza d'ossigeno, mi tiene stretta per i fianchi
"Non pensare neanche per un secondo che io possa avercela con te, sei la cosa più bella che io possegga, il pensiero di averti persa mi stava divorando dentro, sei l'unica che nonostante il mio carattere di merda è rimasta al mio fianco, ti amo alla follia Alexa, promettimi che non te ne andrai più da me." Mi guarda fisso negli occhi, i suoi bellissimi occhi blu, quegli occhi che mi hanno fatto innamorare di questa testa calda e gli stessi che allo stesso tempo mi fanno smarrire quel poco di lucidità che mi rimane.
"Te lo prometto"
Preme le sue labbra sulle mie e mi stringe sempre di più a lui, fa scivolare le sue mani fino ai bordi della mia maglia per poi togliermela completamente, io inizio a sbottanargli uno per uno i bottoni della sua camicia, mi prende in braccio e mi lascia cadere delicatamente sul divano dell'ufficio, mi sfila i leggings ed io faccio lo stesso con i suoi pantaloni, inizia a lasciarmi baci ovunque, parte dal collo per poi scendere fino alla pancia fino ad arrivare all'interno coscia, ogni bacio è come una scarica di corrente che mi percorre tutto il corpo...mi togli gli ultimi indumenti rimasti per poi entrare dentro di me con decisione, il mio corpo è come se fosse circondato da fiamme, il cuore ormai è impazzito e la mia mente non elaborata più niente.
"Sei MIA."

Si sono fatte già le 20:30, abbiamo passato tutto il pomeriggio a casa insieme, quando gli ho raccontato quello che avevano fatto Diletta e Lucas, non ci credeva, non riusciva ad immaginare loro due affrontare il dottore e Alicya e ovviamente si è innervosito perché il fratello l'ha tenuto fuori dal loro piano, beh avrei fatto lo stesso anche io soprattutto conoscendo il suo carattere, avrebbe perso la pazienza nel giro di 60 secondi se non meno... siamo d'accordo sul fatto di ringraziarli in modo speciale, infatti abbiamo pensato di regalargli un viaggio, solo per loro, so che a Diletta piace da morire Los Angeles ed è proprio lì che voglio farli andare. Ovviamente dovrò organizzare tutto nei minimi dettagli, ma non sarà un problema, io adoro fare queste cose. Ho anche chiamato Asia per tranquillizzarla un po', ovviamente non gli ho tutta la verità o avrebbe dato di matto, si che mi dispiace mentirle,ma fin quando non torna non voglio che si preoccupi, ha detto che devo stare tranquilla perché per la scuola sono giustificata per 2 giorni e che non appena arriva deve parlarmi...ANSIA..odio quando la gente dice così e poi ti lascia in sospeso, speriamo che si tratta di buone notizie, perché altrimenti quella a dare di matto sono io.
A distrarmi dalle mie paranoie è Daniel
"Piccola a cosa pensi?" Mi chiede sedendosi vicino a me sul divano
"Che ho fame e non vedo l'ora di mangiare la mia pizza" lui inizia a ridere e si lascia cadere sul divano
"Non ridere, la pizza è una cosa seria" gli dico mettendo il broncio,lui si tira su, mi da una leggera spinta facendomi cadere all'indietro per poi mettersi sopra di me
"Beh io avrei un'idea su come rendere piacevole l'attesa" inizia a baciarmi, un bacio profondo, poi scende e inizia a lasciarmi baci umidi su tutto il collo...fino a quando...DRINN..il campanello
"È arrivata la mia pizza" gli dico staccandosi da lui, lui sbuffa e contro voglia si alza permettendomi di alzarmi...prendo i soldi e vado alla porta
Il fattorino mi porge le pizze e mi sorride, lo pago e lo ringrazio, chiudo la porta e poso le pizze sul tavolo
"Penso che cambieremo pizzeria" dice Daniel alzandosi dal divano, perché mai vuole cambiare pizzeria
"Il motivo?" Gli dico guardandolo con aria interrogativa
"Il fattorino, ti guardava in modo strano e in più ti ha sorriso." No vabbè, non ci credo. Alzo gli occhi al cielo e porto una mano in fronte.
"Si chiama essere cortesi, sai cosa significa questa parola?" Gli dico con ironia, amo farlo arrabbiare
"Vuoi insegnarmelo tu?" Mi dice con tono di sfida per poi iniziare a baciarmi
"Mi piacerebbe, ma il mio amore mi sta chiamando" mi stacco velocemente da lui,mi siedo e prendo la mia pizza...IO AMO LA PIZZA
"Sono convinto che se la pizza fosse una persona fisica, mi avresti già tradito" dice lui sedendosi e alzando gli occhi al cielo
"No, non è vero, mi ci sarei messa direttamente" dico io con aria ovvia, lui mi guarda e fa finta di offendersi facendomi ridere per la faccia che fa.
Una volta finito di mangiare saliamo in camera sua, chiamo Dily e gli dico che sarei rimasta da Daniel a dormire, anche se lei lo sapeva già, vado in bagno mi spoglio e infilo la maglia di Daniel che ormai è diventata praticamente mia, la indosso ogni volta che vengo da lui, è una semplice maglia nera e grigia che mi arriva sopra al ginocchio, una volta pronta esco dal bagno e vedo che Daniel è già sul letto, io mi avvicino e mi fiondo su di lui, ci mette un'attimo per capovolgere la situazione e mi ritrovo io sotto di lui, avvicina le sue labbra alle mie e io metto fine a quella poca distanza che c'era, un bacio lungo e pieno di passione, ci stacchiamo per riprendere fiato, mi guarda negli occhi e..
"Ti amo piccola"
"Ti amo anche io."

Come ti stravolgo la vita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora