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Daniel's pov

È da stamattina che sto in giro per risolvere vari problemi, sono stanco stasera voglio divertirmi un po'...

"Lucas che fai stasera?" Urlo per farmi sentire da mio fratello, lui è l'unico familiare che mi è rimasto, dire che lo voglio un bene dell'anima sarebbe poco, lui è l'unica persona a cui tango il resto per me è pura noia, soprattutto le ragazze, io non ho una ragazza anche perché non ne ho bisogno se voglio divertirmi un po' mi basta una chiamate per essere soddisfatto in tutto.

"Da non lo so, mi rompo di restare a casa cosa proponi?" mi dice mente si lascia cadere sul divano
"Andiamo al Boob's"
"Ci sto, li si che ci si diverte, vado a farmi una doccia" mi fa l'occhiolino e se ne va.

il Boob's è la mia discoteca, ha il nome di mio padre, mio padre...mi ha lasciato tutto questo e non posso essergli più grato di così.

Mi vesto, scendo ed entro nella mia BMW nera opaca, il mio gioiello, aspetto Lucas e partiamo.

"Bro ho fatto quello che mi hai chiesto, ho controllato in tutti i negozi del centro e ho chiesto di quella ragazza, mi hanno detto che ha pagato con la carta, mi sono fatto dare i dati ma erano di una certa Vanessa Scott, ho controllato, ma non era lei, forse sarà la madre,mi spiace"

Ora vi spiego, qualche giorno fa mentre ero al centro commerciale con i miei uomini mi sono scontrato con una ragazza, mamma e che ragazza, era bellissima, non so perché, ma mi ha fatto uno strano effetto, quando i suoi occhi verdi hanno incrociato i miei, una scossa mi ha attraversato tutto il corpo, per non parlare del suo caratterino, che oltre alla sua bellezza, mi ha colpito particolarmente, e mi fa rabbia non sapere chi sia.

Sbatto le mani sul volante
"Cazzo" dico stringendo così forte il volante da fat diventare le nocche delle mani bianche
"Bro mi spieghi perché ci tieni così tanto..oh rallenta che ci schiantiamo e se non muori ti uccido io"
Lucas ha ragione mi devo calmare, ma quando quello che voglio non lo ottengo mi incazzo
"Volevo semplicemente sapere chi è la ragazza che mi ha parlato con quel tono, nessuno può farlo" dico freddo, mio fratello sospira e accende la radio, 10 minuti e siamo arrivati.

Dentro c'è un casino di gente, come sempre, io e i miei ragazzi ci sediamo al nostro tavolo privato e delle ragazze mezze nude ci portano da bere, senza tralasciare che ci provano spudoratamente con me, ma dopo ci farò un pensierino ora voglio vedere un po' chi c'è.

Alzo lo sguardo e incrocio quegli occhi, è lei quella ragazza, ora non mi scappa più, è dannatamente sexy come mi ricordavo, ha un vestito che per i miei gusti è troppo corto, ma gli sta una meraviglia, ci sono troppe persone che la fissano, questa cosa non mi piace.

Entra in pista e i miei occhi seguono ogni suo movimento, inizia a ballare con un ragazzo, non so perché ma una certa rabbia mi sale dentro, ma cerco di restare buono e di non fare una strage.

La vedo uscire, è il momento giusto, mi alzo e la raggiungo, è fuori che fuma.

Rientro dentro dopo una "chiacchierata" se così si può dire, dopo questa la voglia di sapere chi è  è ancora più forte ,chiamo subito Lucas
"Senti la vedi quella ragazza con il vestito nero li? Voglio sapere tutto su di lei, TUTTO" dico marcando l'ultima parola, lei mi sta fissando ed io ricambio lo sguardo, anche se ci prova non riesce a reggere il mio sguardo e inizia a guardare altrove, non si scherza con me.

Quando sta per andare via mando uno dei miei camerieri a portargli un biglietto con sopra il mio numero di telefono, lei lo prendo e capisce subito chi lo manda e come pensavo non lo prende, ma lo strappa ed esce, sapevo lo avrebbe fatto, mando subito lo stesso cameriere a raccogliere il foglio strappato,ora ho le sue impronte e capire chi è non sarà più un problema, cara mia non si gioca con il diavolo, ora però ho voglia di divertirmi, chiamo una cameriera e la porto di la, anche se non smetto di pensare a quel viso angelico.

La mattina dopo

Mi sveglio con un mal di testa atroce, mi alzo vado a lavarmi, scendo le scale e chiedo Dorota la mia domestica di fiducia, le ordino di prepararmi la colazione e di portarmela nel mio ufficio
"Come desidera padrone"

Entro non mio ufficio e mi siedo dietro la scrivania, accendo il pc per controllare le email e subito noto quella di mio fratello
"Fratellino ecco a te quello che mi hai chiesto, puoi ringraziarmi anche dopo"
Io adoro questo ragazzo, non vedo l'ora di leggere, apro l'email e inizio..
"Si chiama Alexa Smite è nata e cresciuta a Londra bla bla bla..la sua famiglia è morta in un incidente e lei è stata portata in un orfanotrofio...povera piccola"

Quello che ho letto devo dire che mi scosso particolarmente, ha solo 22 anni e ne ha passate davvero tante, ho letto anche che aveva un ragazzo che l'ha lasciata senza neanche presentarsi da lei, un vero coglione, ora si è trasferita qui dopo la morte di sua zia, gli ha lasciato la casa in eredità a lei è la cugina....scorro ancora le informazioni e trovo qualcosa di interessante, andrà alla Psicatol New York school la stessa scuola di mio fratello, solo che lei studierà psicologia mentre lui fa informatica applicata, è un genio quando si tratta di informatica, lo dimostra anche il fatto che è riuscito a trovare tutte queste informazioni in una sola notte, avvolte penso che sia un robot.

Domani sarà il suo primo giorno, dirò a Lucas di non perderla d'occhio, non vedo l'ora di riparlare con lei, non so perché mi attira così tanto questa ragazza...vengo distratto da Dorota che entra con la mia colazione
"Mi scusi signor Moore ho bussato molte volte ma non ricevevo risposta, mi dispiace di essere entrata senza perm..."
"Dorota tranquilla mi sono distratto e non ho sentito" lei entra, appoggia il vassoio sua scrivania ed esce chiudendo la porta.

Ero così preso da questa ragazza che non ho sentito bussare ma è possibile?

Basta Daniel riprenditi

Mangio la mia colazione ed esco dallo studio, vado nella mia palestra personale e inizi ad allarmarmi.

Inizio a fare le mie flessioni dì routine è l'unico pensiero è sempre lo stesso, Alexa.

Come ti stravolgo la vita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora