Una volta finito di mangiare, io e Francesca ci buttiamo sul divano, accendiamo la tv e mettiamo Netflix, per trovare un film da vedere ci abbiamo messo ben 20 minuti, alla fine abbiamo optato per Dangerous Lies.
Il film è iniziato da 30 minuti, mi giro verso Francesca e noto che è crollata in un sonno profondo,non è stata una giornata semplice per lei, noto che Dorota va ad aprire la porta e tre uomini escono dalla casa, la riunione è finita finalmente, spengo la tv, mi alzo piano dal divano, faccio stendere Francesca e gli metto una coperta addosso, lascio il salone e mi dirigo verso lo studio di Daniel, entro senza bussare, come da mio solito, e lo vedo.
È seduto dietro la sua scrivania ed ha gli occhi chiusi, poverino è distrutto, chiudo la porta delicatamente, ma riesco ad attirare la sua attenzione comunque.
"Hei piccola, che bello vederti" mi dice spostando la sedia dov'è seduto più dietro e mi invita ad andare da lui, mi avvicino e mi siedo sulle sue gambe, prende il mio viso tra le sue mani e mi bacia, un bacio tenero e desideroso... gli sono mancata allora.
"C'è qualcosa che non va?" Mi chiede non appena ci stacchiamo dal bacio, questo ragazzo è come se mi leggesse nel pensiero
"Niente di cui tu debba preoccuparti... solo che vorrei passare più tempo con te.." gli dico senza guardalo negli occhi, se lo facessi capirebbe subito che non è solo quello, voglio arrivarci con calma.Lui prende il mio viso tra le mani e mi costringe a guardarlo negli occhi
"Piccola lo so, negli ultimi giorni ho avuto tanto di quel lavoro da fare e siamo stati poco insieme, ma mi farò perdonare" dice prima di ricominciare a baciarmi, ogni volta che le sue labbra entrano in contatto con le mie, il mio corpo va in fiamme, milioni di scosse mi percorrono il corpo...ci stacchiamo per riprendere fiato e lui aggiunge
"Ma non è solo questo vero?" Ecco qua...
"Beh..no"
"Non farmi preoccupare è successo qualcosa? Devo uccidere qualcuno?" Afferma lui serio, forse un po' troppo
"No Daniel, non devi uccidere nessuno" gli rispondo alzando gli occhi al cielo
"Allora dimmi piccola, lo sai che puoi dirmi tutto" è arrivata l'ora.."È solo che... tu di me conosci tutto, ogni minimo particolare, ogni paura, ogni insicurezza... mentre io di te non so quasi nulla.."
Si allontana dal mio visto e appoggia la schiena contro lo schienale della sedia, non riesco a capire il suo stato d'animo, è completamente...impassibile."Ti sei pentita?" Mi dice guardandomi dritto negli occhi con un tono serio ma allo stesso tempo spezzato
"Assolutamente no, non pensarlo neanche, ormai sei diventato una parte fondamentale della mia vita, come potrei mai pentirmi?"
Stringo la sua mano forte nella mia, lui fa un sospiro di sollievo e butta la testa all'indietro chiudendo gli occhi, ora percepisco che è più sollevato, la tensione che si era creata sta sparendo, mi alzo dalle sue gambe e mi appoggio alla scrivania, lui rialza la testa e quindi aggiungo"Francesca mi ha detto della cerimonia in onore di tuo padre che si terrà domani e che non hai intenzione di andare"
Alle mie parole sì irrigidisce di nuovo
"È complicato, non capiresti." dice freddo...ma fa sul serio?
"Infatti sono qui per capire, sai bene che non ti giudicherei mai, non ti fidi di me?" so bene di aver pronunciato queste parole con gli occhi lucidi, solo il pensiero che lui non si fidi di me mi fa spezzare il cuore.Alla mia esclamazione lui avvicina la sedia alla scrivania, prende le mie mani tra le sue costringendomi a guardarlo negli occhi e dice
"Piccola no, non è così, è solo che....questa è la prima volta che mi ritrovo in una situazione del genere, la prima volta che provo dei sentimenti così forti per qualcuno, per me è tutto nuovo. Non ho mai raccontato nulla che riguardasse la mia vita a nessuno, e se fino ad ora non l'ho ancora fatto con te è stato solo per paura, paura che una volta conosciuto il mio passato saresti andata via, e non ti avrei giudicata, chi potrebbe mai stare con una persona così tormentata, buia e complicata come me?"Gli accarezzo il viso e lo obbligo a guardami negli occhi
"Niente di ciò che mi dirai o sentirò mi farà andare via da te, non posso e non voglio farlo, Io sono qui per te sia nel bene che nel male, o almeno è così che si dice no?"gli dico con un sorriso sincero stampato in faccia~oddio ma ti sembra la situazione giusta per fare sarcasmo~
Stai zitta è per farlo tranquillizzare
Lui sorride, si sporge leggermente verso di me e mi lascia un bacio sulle labbra, poi si stacca, appoggia di nuovo la schiena alla sedia chiude gli occhi e inizia a parlare...
"Mio padre apparteneva a una delle famiglie mafiose più potenti di New York, mio nonno era praticamente il padrone della città, quando passava lui tutti avevano la testa bassa e nessuno osava contraddirlo, iniziò a costruire varie imprese per tutta la città fino ad estendersi sempre più lontano fino ad arrivare in Russia. Dopo la sua morte tutto il suo patrimonio passò a mio padre che iniziò a gestire le attività di famiglia persino meglio di mio nonno. Poi mio padre si innamorò di mia madre e decisero di sposarsi dopo neanche un'anno.
Quando nascemmo io e Lucas mio padre decise di prendersi una pausa dal lavoro e dedicarsi alla famiglia quindi decise di entrare in società con un uomo altrettanto potente di nome Noah Sanders...ma non sapeva che stava commettendo l'errore più grande della sua vita.."Fa un sospiro profondo, gli stringo la mano nella mia, lui me la bacia e continua..
"Inizialmente le cose andavano più che bene, tutto procedeva come doveva, fin troppo...
Successe tutto quella dannata domenica sera, era molto tardi, mio padre aveva dimenticato dei documenti importanti in azienda e decise di andarli a prendere.
Dopo molte ore mia madre ricevette una telefonata dove gli dissero che mio padre era stato ucciso.
Da qual giorno fu panico..
Mia madre era distrutta non sapeva più come gestire la cosa, lei non era portata per stare in azienda e decise, in completa crisi, di lasciare tutti i diritti a Noah.
Questo bastardo pensò di aver ottenuto ciò che voleva, per anni abbiamo vissuto un inferno.
Lui non era mai a New York, era sempre in viaggio , ma anche da lontano riusciva ad esercitare in pieno il suo potere. Ma non sapeva che una volta compiuti i 17 anni, tutta l'eredità e la fortuna di mio padre sarebbero passati a me, che con gli insegnamenti di mio padre e l'aiuto di mio zio sono riuscito a riprendermi quello che ci apparteneva e cacciare via quel verme.
Noah però non si diede per vinto e cercò in tutti i modi di riprendersi la società, ma ovviamente non ci riuscì.
Un'anno dopo, grazie alle mie interrotte ricerche venni a sapere chi fu l'assassino di mio padre. Noah."Non credo a ciò che sto sentendo, mi sembra la trama di un film di Netflix, ma sento di dovergli fare questa domanda anche se la risposta non so se mi piacerà..
"L'hai ucciso?" Gli chiedo secca
"No. Una volta saputo diedi ordine di portarmi quell'uomo vivo, ero furioso accecato dalla voglia di vendicare mio padre, lo cercammo per giorni, mesi, ma sembrava fosse stato inghiottito dalla terra.
Sono passati 12 anni dalla morte di mio padre, 8 anni che quell'uomo è sparito e 8 anni che questo pensiero mi tormenta, non sono stato capace di trovarlo, feci una promessa a me stesso, di trovarlo e vendicare mio padre.
Non vado a quelle stupide messe perché mi sento di averlo deluso, non sono riuscito a mantenere la parola data e questo mi tormenta da anni ormai.
È per questo che non mi sono mai aperto con nessuno, ho sempre messo il lavoro prima di tutto e tutti ed ho sempre usato le ragazze come oggetti per soddisfare i miei bisogni.
Adesso sai tutto."Mi alzo dalla scrivania e mi siedo sulle sue gambe e lo bacio, un bacio delicato che diventa sempre più intenso, ci stacchiamo per mancanza di ossigeno
"Grazie per esserti confidato con me" gli sussurro dolcemente, sono molto felice che si sia aperto con me, la sua storia è incredibile, è stato costretto a crescere prima del dovuto, mente i suoi coetanei giocavano ancora a guardie e ladri lui lo stava praticando per davvero nella vita reale."Ti amo Alexa."dice guardandomi negli occhi
"Ti amo anche io Daniel" avrei altre cose da dirgli ma per il momento può bastare così.Lui prende di nuovo il mio viso tra le sue mani e mi bacia un'altra volta
STAI LEGGENDO
Come ti stravolgo la vita
RomansaLei una ragazza di 22 anni capelli castani e occhi verde smeraldo. La sua vita è stata segnata dalla morte della sua famiglia dove ne è uscita una ragazza stronza che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Lui un ragazzo di 26 anni capelli n...