3)Uno strano incidente

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La sveglia del mio telefono sta suonando da circa 10 minuti, ma  la voglia di alzarmi è pari a 0.

Faccio un grandissimo sforzo e mi alzo, spengo questa tortura cinese prima di avere un esaurimento nervoso già di prima mattina.

Mi alzo, anche se contro voglia e la prima cosa che faccio e strusciarmi in bagno per farmi una lunghissima doccia, una volta finito, mi asciugo i capelli e non resta che decidere cosa mettere, bella domanda, i miei panni sono tutti nella valigia e sono troppo pigra per cercare qualcosa di decente dentro quella bomba pronta ad esplodere.

Mi sa che prenderò in prestito qualcosa dall'armadio di Asia , tanto non lo saprà mai, apro il suo armadio e penso che vomiterò presto, sembra l'armadio di barbie, da come avete capito io amo i colori scuri, cerco qualcosa di decente da mettermi, bingo, trovo un paio di leggings neri e da sopra una maglia bianca un po' trasparente,ma vabbè può andare.

Scendo in cucina e apro il frigo Asia mi ha lasciato un sacco di cose da magiare, mi conosce troppo bene,  preparo dei pancake e mi faccio una tazza di caffè, dopo aver mangiato e lavato i piatti, salgo sopra e contro voglia sistemo i panni nell'armadio.

Una volta tirati fuori e sistemati non sembrano più così tanti, anzi sono veramente pochi, questo significa solo una cosa, devo andare a fare shopping  e urgentemente.

Mi infilo le mie adorate convers nere, metto il giubbino di pelle ed esco di casa.

Non so bene dove andare anche perché non sono mai stata a New York, ma infondo sono Alexa Smite una soluzione la trovo sempre

~modesta la ragazza~

Grazie lo so .

Chiamo un taxi e fortunatamente si ferma subito
"Signorina dove vuole che la porti?" mi chiede il tassista
"Nel centro commerciale più vicino grazie" detto questo mi godo il panorama dal finestrino e penso che domani finalmente rivedrò mia cugina.
Il tassista si ferma davanti un centro commerciale molto grande, lo pago e scendo non vedo l'ora di entrare.

Entro e noto subito che c'è molta gente e che CI SONO I SALDI!!! sono a tutti gli effetti una bambina felice ,
anche se mia zia mi ha lasciato un bel po di soldi da perte non voglio spendere troppo.

Okay come non detto sono da tre ore in giro per i negozi con non so più quante buste in mano, mi sa che è meglio se mi fermo qui per oggi.

Entro in un bar molto grande e davvero molto elegante, vado al bancone ed ordino un cappuccino da portare via
"signorina ecco il suo cappuccino e grazie" mi dice il barista sorridendo
"Grazie a lei arrivederci" dico prendendo il mio cappuccino.

Proprio  mentre sto per uscire vado a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno
"Diavolo stai più attento mi hai fatto cadere tutto il cappuccino addosso" dire che sono furiosa è poco
"Dolcezza sei tu che devi guardare dove metti i piedi non io"
A queste parole mi sale la rabbia, alzo lo sguardo e mi scontro con due occhi color ghiaccio che farebbero invidia al ghiaccio stesso, ho davanti un ragazzo che mamma Santa se è bello, sembra un dio greco

~Andiamo Alexa riprenditi e metti a posto questo sbruffone~

"Sentì caro sei tu che mi sei venuto addosso quindi sei tu che devi guardare dove cammini"
In tanto nel bar è calato il silenzio e mi guardano tutti, odio quando la gente mi fissa,
"Beh voi che avete da guarda sono un essere umano non un alieno" alla mia esclamazione il simpaticone inizia a ridere e squadrarmi ,che fa ora mi ammira?,anche se è davvero sexy

~beh allora ti muovi?~

La mia coscienza ha ragione
"Per quanto riguarda te lasciami passare che devo andarmene, levati o vuoi versarmi qualcos'altro addosso?"
"Sei nuova giusto piccola, sai chi sono? Pretendo delle scuse"
"Allora amore 1 non chiamarmi piccola, 2 puoi essere anche Gesù cristo sceso in terra non mi interessa e 3 non ci penso minimamente a chiederti scusa, non lo faccio quando ho torto figurati quando ho ragione ed ora scostati ciao" lo superero velocemente senza dargli il tempo di ribattere.

Esco il prima possibile dal centro commerciale, chiamo un taxi che si ferma quasi subito.

Mamma che tipo oh chi si credeva di essere? Anche se era dannatamente sexy non faccio altro che pensare a quel blu ghiaccio dei suoi occhi, senza parlare del fisico e...

~certo che te sei terribile eh~

Shh lasciami fantasticare.

Sono arrivata finalmente a casa butto tutte le buste vicino la scrivania e vado in bagno per farmi una bella doccia, mi cambio e mi metto sul divano, dopo un po' mi cucino qualcosa e vado dritta a dormire, si sono una a cui piace dormire molto, non faccio altro a che pensare a quel dio greco di oggi...non ci vuole molto che cado tra le braccia di Morfeo.

Come ti stravolgo la vita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora