#capitolo8 Non lo dirò a nessuno.

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#capitolo8

Emma's pov

"Quindi ti è piaciuta la pizza?" mi chiede gentilmente Brian.
"Sì, era buona" rispondo mentre sparecchio.
"Cosa ti metti questa sera?" mi domanda facendomi ricordare della festa a cui sicuramente sarò obbligata ad andare.
"Oh, non lo so, chiamo Bea per vedere se lei va" rispondo prendendo il telefono e cercando il suo numero in rubrica.
"Pronto Bea, sai della festa di Micheal?" domando appena mi risponde.
"Eh si, ci andiamo vero?" mi chiede, anche se so che è una domanda retorica dato che a lei va e non gli interessa della mia opinione ma comunque gli chiedo se lei vuole andare.
"Ma che domande sono?! Ovvio che voglio, per cui vatti a comprare qualche vestito"
mi risponde... ecco ed ora che vestito mi metto?
"Non posso andare con una tua camicia?" domando sperando con tutta me stessa che mi dica di si.
"Ovvio che no! Ora vatti a comprare un vestito!" mi risponde incazzata.
"Ma Bea!" ed attacca.

"Quindi camicia e jeans?"  mi domanda ridendo Brian.
"Dove posso andare a comprare un vestito?" domando irritata.
"Ti accompagno in un negozietto qui vicino?" mi chiede gentilmente, vorrei dire di no ma conoscendomi mi perderei.
"Va bene!" rispondo tranquilla.
"Dai, non mi costa nulla accompagnarti...no cioè hai detto di si? Senza opporre alcun tipo di resistenza! Ma veramente?" mi dice facendomi ridere.
"Dai andiamo!" dico continuando a ridere.

Siamo in macchina da 15 minuti circa, e nessuno dei due parla, troppo imbarazzo e io non so cosa dire sinceramente.

"Eccoci arrivati!" esclama Brian guardandomi.
"Oh, grazie del passaggio, ci vediamo dopo" dico uscendo dalla macchina.
"Aspetta, cosa stai dicendo" mi risponde ridendo "Vengo anche io!" continua mentre scende dalla macchina.
"Ah, okay" rispondo confusa.

"Buon pomeriggio, come posso aiutarvi?" ci chiede una ragazza giovane, alta, bionda con gli occhi chiari che fissano troppo Brian. Non sono gelosa, ma non sai se siamo fidanzati, quindi cosa ti guardi? Se fossi stata qui con il mio ragazzo e lei lo avesse fissato in quel modo gli avrei staccato gli occhi. Istintivamente prendo ed incrocio le mie mani con quelle di Brian, spero solo che lui non si faccia dei viaggi mentali, sento stringere la presa come se lui volesse la certezza di quello che stavo facendo.
Subito la commessa ci guarda e ci da delle informazioni su dei vestiti che avrei potuto provare e vado subito al reparto mentre lei continua a fissarci.

Appena ci togliamo dalla visuale della commessa ritraggo la mano.
"Cosa diavolo fai?" mi domanda Brian irritato.
"Ti stava guadando troppo e non è rispettoso!" mi giustifico.
"Sì ma se a me interessava?" mi chiede, e subito scoppio a ridere.
"Non avresti stretto la presa" dico a bassa voce, ma lui sente e subito mi risponde.
"Non l'ho fatto" si giustifica mettendo le mani davanti.
"Sì invece, ora scegliamo il vestito" dico dandogli le spalle e iniziando a cercare qualcosa di decente che non mi faccia sembrare un insaccato.
"Questo?" mi chiede Brian ridendo mostrandomi un maglione a fiori da nonna.
"Simpaticoo!" rispondo facendo una faccia seria anche se vorrei ridere, ma non gli darò questa soddisfazione.
"Questo ti piace?" dice prendendo un vestito aderente rosso brillantinato, un po' troppo corto, ma è bello.
"Non so, troppo corto" rispondo quasi schifata.
"Lo provi almeno?" mi chiede come se potesse farmi cambiare opinione.
"Si, va bene" rispondo tranquilla.

Dopo un'infinità di vestiti bocciati

"Eccolo, questo è perfetto!" esclama felicissimo Brian facendomi prendere un colpo.
Non è proprio un vestito, ma un top nero con i brilantini e la gonna anch'essa nera con i brilllantini, la gonna non è aderente e non è cortissima. Effettivamente questo mi piace tanto.
"Dai è perfetto per te, il nero ti farebbe risaltare gli occhi verdi chiari, ed in più farebbe vedere un po' il tuo fisico che nessuno ha mai visto" continua convincendomi e così vado a provarlo in camerino.

-In camerino.

Wow, è bellissimo, non è provocante, è abbastanza sobrio, la pancia rimane scoperta facendo vedere i miei muscoli. Una volta convinta esco dal camerino per vedere cosa ne pansa Brian.
Appena esco la sua espressione cambia, non riesco a capire cosa ne pensa, sembra piacergli, ma finchè non parla capire i suoi pensieri è difficile.
"Quindi?" domando impaziente.
"Ti sta benissimo, è perfetto!" risponde facendomi arrossire un po'.
"Perfetto, ora mi rivesto" dico entrando nel camerino.

Una volta usciti dal camerino, in cassa ci stava aspettando la stessa commessa di prima, che guardandoci si irrigidisce subito...si ma stai tranquilla, mica mordo.

"Sono 15 euro" ci dice una volta passato il vestito in cassa.
"Ecco a lei!" esclama Brian porgendogli i soldi.
"No, Brian faccio io" gli dico incazzata.
"Arrivederci" saluta la commessa Brian senza darmi ascolto e dirigendosi alla macchina.
"Brian" urlo una volta entrati in macchina. "Tieni i soldi sennò mi incazzo" gli dico arrabbiata.
"Dai,sono in debito con te per quello che ho detto al parco" mi risponde timido.
"Beh la tregua non la comprerai con i soldi" dico ancora più incazzata.
"Lo so, ma almeno capisci che mi dispiace. Sai, sarai anche testarda, ma io lo sono più di te" conclude lasciandomi sorpresa. Non rispondo e tutto il viaggio lo passiamo in silenzio, lui guidava ed io ero persa nei miei pensieri.

"Allora, ci vediamo dopo" mi dice tutto ad un tratto, solo dopo mi rendo conto di essere arrivata a casa.
"Sì, a dopo!" rispondo uscendo dalla macchina.

Corro in camera a prepararmi e ad aspettare Bea che mi aiuta con il trucco e i capelli.

Sono finalmente pronta, i capelli li ho lasciati sciolti e mossi, il trucco è molto sobrio ma comunque particolare e beh il vestito è semplicemente stupendo, le scarpe sono alte e nere, sono di Bea e sono sicura che cadrò.

Bea appena ha scoperto che ho passato la giornata con Brian quasi sveniva. "Quindi, cioè siete stati insieme, ma a te piace vero?" ha continuato così tutto il tempo ed ogni volta smentivo il fatto che mi potesse piacere.
Mi ha chiesto 5 volte di raccontarle tutto nei minimi dettagli.
Lei invece mi ha parlato di quanto fosse stupendo Jake...già non la sopporto più.

ARRIVATE ALLA FESTA

Emma's pov

Siamo appena arrivate alla festa e ci sono solo i ragazzi che stanno aiutando Micheal a preparare.
Istintivamente mi avvicino a Jake e da buona amica faccio le mie raccomandazioni.
"Senti caro, se fai soffrire Beatrice, ti stacco i capelli uno ad uno e in più quando domirai, ti ucciderò per poi prendere i tuoi organi e venderli al mercato nero" gli dico con tono basso vicino al suo orecchio. Lui inizia a ridere nervosamente così intervengo subito.
"Sono seria" gli dico allontanandomi dato che si stava avvicinando Beatrice. In 2 secondi la sala inizia a riempirsi.

Vedo Micheal ballare e cantare come un matto.Alex invece è sparito. Jake e Beatrice stanno ballando insieme. Jason sta bevendo da solo su un tavolino come se fosse un depresso. E poi ecco che vedo Brian appiccicato ad un'altra ragazza non altissima, con i capelli castani e liscissimi che lo bacia come se non ci fosse un domani.

"Piacere" mi sento dire tutto ad un tratto da un ragazzo che ignoro palesemente per poi uscire dalla sala. Sono troppo infastidita dalla scena che ho appena visto. Non so cosa mi desse fastidio, fatto sta che vederlo baciare un'altra ragazza mi ha rovinato la serata.

-Forse perchè ti piace!
Zitta coscienza, non mi piace quel depravato di Brian.

Mi siedo su una panchina quando vedo in un vicolo Alex e rimango stupita dalla scena.

"Emma" mi grida Alex che nota che lo sto guardando.
"Alex" rispondo guardandolo rassicurante.
"Non lo dirò a nessuno, promesso" rispondo mentre mi avvicino.
"Grazie, troverò il coraggio per dirlo" dice con le lacrime agli occhi.
"Qualsiasi cosa puoi parlare con me" gli dico asciugandogli le lacrime per poi andarmene.

Ti odio eppure quanto ti amo...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora