CHEROFOBIA.

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La cherofobia.
Che strano nome.
La prima volta che l'ho sentito è stata ad x factor, la cantava Martina Attili.
La cherofobia è :la paura di essere felici. L'ansia che dopo un evento positivo ne arrivi qualcuno negativo.

Parla proprio di questo, delle ansie e paure che si annidano dentro ognuno di noi e che non ci permettono di essere felici. Infatti nella canzone Martina fa intendere la voglia di evadere, dalla sua cameretta che inizia a stare stretta. Ed è lì dentro, in quelle quattro mure che si presenta l'ansia e l' insicurezza , lasciando poi spazio alla paura che ti immobilizza.
La cherofobia non è negatività, ma è solo paura che emerge quando si pensa di non potercela fare. Una paura che cerca un sostegno, qualcuno a cui aggrapparsi, con cui poterne parlare e con cui sentirsi al sicuro. Anche se a volte ci si sente anche incompresi dalle persone più care.
Tutti alcune volte ci sentiamo così. Rinunciamo subito alla felicità, per paura.

"Quello che mi spaventa è il modo in cui le persone, ti dimenticano, ti sostituiscono. Senza pensarci, come se tu fossi un libro letto e poi buttato chissà dove."

La felicità è un momento breve , al contrario della gioia o soddisfazioni che hanno un inizio. Se ci fermiamo a pensare i momenti trascorsi in cui abbiamo realizzato di essere stati felici, li ricordiamo con piacere.  Perchè allora avere paura di una cosa piacevole?

Il cherofobico non teme la felicità in sé,ma ciò che la felicità comporta. Essere felici,spesso porta, al pensiero positivo, al lasciarsi andare nell'esperienza. Questo è quello che può genera paura. Non l'emozione in sé, ma una delusione. Ciò che di positivo gli accade è visto come qualcosa di incredibile, magari non meritato che presto sarà tolto dolorosamente. Se c'è una cosa che chi soffre di questa sindrome è sicuro è che: "tanto non durerà". Un altra cosa è il non poter gestire i successi ottenuti. L'idea di un nuovo lavoro, una nuova relazione, un cambiamento, tutto ciò che potrebbe migliorare la vita, diventa così spaventoso. Il cherofobico si sentirebbe eccessivamente responsabile di quello che gli succede intorno. Se le cose non andassero come sperato, di chi sarebbe la colpa? Soltanto sua.
E' vero si può vivere anche senza sentirsi felici, ma è anche vero che senza impegnarsi nella ricerca di qualcosa, ci mancherà sempre qualcosa. La cherofobia, non permette di cogliere le occasioni o opportunità. Porta ad escludersi, così da proteggersi dagli aspetti negativi.

Ricorda:

"Non importa se fuori in questo preciso momento...c'è il sole, la pioggia, la notte o una bufera, è tempo di uscire dalla nostra testa."

Mio caro lettore, io penso che la cherofobia, sia dentro ognungo di noi. Perchè infondo tutti abbiamo paura di essere felici. Ti lascio con una frase trovata su internet:

 Ti lascio con una frase trovata su internet:

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SPAZIO ѕєує🌊:

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