inquietudine

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《Non capisco perché si sono spinti così a nord》dice Tyler. È seduto su una poltrona davanti al cammino spento, il corpo preteso in avanti e una mano a torturare continuamente i suoi capelli scuri.

《Sono solitari Tyler a volte capita che non si accorgono del confine. È il perché aver attaccato le sentinelle che non mi convince.》 Alec è seduto sulla poltrona davanti a quella del suo beta e al contrario di quest'ultimo non sembra nervoso. Si sta massaggiando il mento pensieroso.

A quanto pare stamattina tre sentinelle sono state attaccate da un branco di solitari, mannari che hanno scelto di non unirsi a nessuno, volendo creare le loro regole.
I tre stanno bene ma è probabile che i solitari si aggirino ancora sul territorio dei Blackstone e potrebbero essere un pericolo per gli abitanti del villaggio.

Dopo qualche secondo di silenzio Alec si alza in piedi e camminando verso la finestra si ferma ad osservare il giardino. Tyler si raddrizza aspettando il verdetto del Alpha che non tarda ad arrivare.

《Dobbiamo trovarli prima che si avvicinino troppo a qualche componente del branco》 dice con voce autoritaria poi girandosi verso il beta continua 《prendi sei guerrieri e fagli trovare pronti per domani mattina. Partiremo per il confine all'alba》
Rimasi interdetta dalla sua decisione. Anche se ero presente avrebbe dovuto consultarsi con me prima di decidere di partire all'improvviso.
"E io?" Il moro si alza confuso guardando Alec.
"Ho bisogno che rimani qui a prenderti cura del branco e della sua Luna" dice Alec rivolgendo poi lo sguardo verso di me.
Tyler si gira verso di me e chinando il capo dice "Sarà un onore, Luna" poi a passo felpato esce dal salotto mentre un senso di inquietudine si fa spazio fra le mie emozioni. Cercando di scacciare quella brutta sensazione mi alzo dal divano su cui ero comodamente seduta e raggiungo Alec ancora in piede a guardare il verde fuori. Afferro la sua mano calda e mi appoggio alla sua spalla.
《Alec, quanto dista il confine nord?》 Chiedo quasi sussurrando.

《È a cinque ore circa.》 Cinque ore? Non avrebbero concluso in un giorno. Se doveva trovarli sarebbero stati via più di un maledetto giorno. E poi se fosse successo qualcosa, se quei solitari non fossero disposti a collaborare? Alec si gira di scatto prendendo il mio viso fra le sue grandi e caldo mani, asciugando con i pollici le lacrime che neanche me ne ero accorta di versare.

《Ehi piccola, sono un Alpha non è la prima volta che succede.》 Si protese verso di me baciandomi la fronte.

《Shh, mi dispiace avrei dovuto parlarne con calma》 sussura prima di abbracciarmi stringendomi forte a se. Il suo corpo caldo e il suo meraviglioso odore di bosco calmano la tempesta dentro di me.

《Quanto pensi che ci vorrà?》chiedo stringendo forte la sua maglietta come se potesse invitarlo a darmi una bella risposta.

《Non lo so ma se tutto va bene chiuderò la vicenda in quattro giorni massimo. Se decideranno di collaborare li scorterò fino a un territorio neutro e mi assicurerò che ci rimangano》

Una lacrima sfugge nuovamente al mio controllo e le mani cominciano a tremare.
《Ayara》 sussurra lui stringendomi più forte.
《Ci siamo appena uniti e già te ne stai andando. Se succedesse qualcosa?》 Le lacrime scendono ancora senza che io abbia il tempo di tenerle a bada e bagnano la sua maglietta. Lo allontano improvvisamente e li do le spalle, non voglio che veda quanto sia debole. Ho sempre avuto paura della solitudine. Perdere lui sarebbe come perdere la famiglia. Ho paura.

《Tornerò, te lo prometto.》 Sussurra ancora avvicinandosi è avvolgendo le sue braccia attorno a me, a stringere di nuovo dandomi conforto.

《Ti prego Alec, mantieni la promessa.》Dico con la voce rotta dal pianto.

¤Devi essere forte, piccola, e devi fidarti di me.》 Mi da un bacio sulla tempia e poi un altro sul collo. Mi appoggio sulla sulla spalla e lascio che  assaggi ciò che è suo.
《Possiamo...》comincio ad avvamppare. Come faccio a chiederli di fare l'amore con me prima che vada. Ma come sempre lui mi precede. Sobbalzo quando mi prende fra le braccia.
《Qualunque cosa tu voglia mia Luna》 sorrido abbracciandolo forte e scacciando via la tristezza lascio che mi conduca verso la nostra camera da letto.

Mi addaggia sul letto aiutandomi a togliermi il vestito. Si toglie anche lui la maglietta, rivelando il suo corpo scolpito e abbronzato si distende di fianco a me e con una mano comincia a scorrere delle lunghe carezze sul mio corpo prima di baciarmi, rincorrendo la mia lingua in un gioco senza regole. Prende un seno nella sua grande mano stringendo appena un po' facendomi gemere poi sempre la stessa mano scende sul mio stomaco e arriva fino lì, al mio punto sensibile. Massaggia facendomi inarcare poi un dito mi penetra.
Il suo bacio mette a tacere i miei gemiti poi si sposta sul collo baciando ogni parte di pelle esposta lasciando una scia umida di baci.

《Sei così dolce》dice.
Si alza nuovamente togliendosi i pantaloni e i boxer e si fa spazio fra le mie cosce. Riprende a baciarmi, bocca, guance, collo e lo sento entrare riempiendomi.
Il dolore è niente in confronto a quanto lo desidero. Lo abbraccio forte mentre si muove dentro di me. I nostri corpi caldi uniti, è come se cercassero di diventare un unica entità.
A ogni spinta il piacere aumenta facendomi gemere sempre più forte sussurrando il suo nome, invitandolo a lasciarsi andare di più. Aumenta la forza e immergo le unghie nei suoi muscoli tesi che ad ogni spinta si gonfiavano. Sussurra parole dolce e sconci al mio orecchio e morde la pelle del mio collo proprio sopra il marchio. La vista si sta appannando e irrigidindomi raggiungo quel limite fino a gridare il suo nome dopo due spinte mi segue anche lui ricadendo sul mio corpo e spostandosi subito dopo attirandomi a se. Sudati e con i respiri irregolari ci abbracciamo nel bisogno di sentirci ancora più vicini.

《Se vuoi che tutto questo si ripeta di conviene tornare.》 Dico senza pudore sentendo il bisogno di farli capire che al suo ritorno avrebbe avuto una ricompensa. La sua bellissima risata risuona nella stanza.  《cercherò di non deluderti mia Luna》

Passiamo tutto il resto della giornata nella nostra stanza. Lasciando che il desiderio ardesse più che mai, e più e più volte Alec mi dimostra quanto per lui sono importante facendomi raggiungere limiti e piaceri sovraccarichi di pura passione.

I Found You, My MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora