Risveglio

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Ayara

《Non mi toccare!》continuo a ripetere ma non si ferma. Arriva ai miei piedi, il suo muso si deforma, mettendo in bella mostra le zanne e morde la mia gamba.

《NOO...》 Mi sveglio tutta sudata rimanendo a mezza aria con il cuore stretto fra i denti.

Era solo un incubo. Solo incubo...tratto dalla realtà.

Mi lascio ricadere sul materasso respirando ancora a fatica. Chiudo gli occhi ma al posto del solito buio, il muso deformato di Dan mi appare davanti e gli riapro subito, quasi a farmi male.

Non va bene. Questa situazione ma ha completamente traumatizzata. Tutta la paura che avevo in quel momento si fa vedere solo ora.

Vago con lo sguardo per la stanza vuota e mi rialzo mettendomi seduta sul bordo del letto.
Due sedie affiancano la parte destra del letto, segno che qualcuno è stato al mio fianco mentre ... da quanto tempo sono qui?

Guardo fuori dalla finestra e sembra sera anche se le nuvole grigie e l'assenza del sole potrebbero ingannare.

Improvvisamente un attacco di fame mi prende di colpo e mentre porto una mano a massaggiare lo stomaco mi accorgo che i graffi sono quasi spariti.

È l'effetto del marchio.

Guardo anche il ginocchio ma è fasciato, probabilmente quello ci metterà di più a guarire.

Mi metto in piedi stando immobile per qualche secondo per far sparire il tipico capogiro e riempiendo i polmoni con un bel respiro mi dirigo verso la porta ed esco.

Vado dritta verso lo studio di Alec e nel mentre cerco di farmi stare bene il pigiama che ho addosso. Chi mi ha cambiata si è divertito a frugare nel mio armadio perché questo vestitino corto non lo avrei mai indossato.

Più sono vicina e più sento delle voce provenire dalla stanza.

Alec non è solo.

Ma avvicino piano, fermandomi ad origliare. So che non è un comportamento corretto ma non ci posso fare niente.

《Non puoi farlo, devi sentire il parere del re.》Una voce maschile sembra essere contro una decisione di Alec. Mi avvicino di più per sentire meglio e mentre lo faccio cerco di trattenere il respiro.

《Non c'è bisogno del re lui deve pagare e la storia finisce qui.》lo contraddice Alec e dalla sua voce sembra un po' arrabbiato e non lo biasimo dopo quello che è successo.

Se parlano di Dan, ho paura di non essere pronta a dire la mia e spero che nessuno si decida a parlarne con me. Per ora lascerò che il silenzio parli per me.

《Alec..》il ragazzo sembra voler continuare a discutere ma Alec lo interrompe.

《Ayara.》Pronuncia il mio nome facendomi sobbalzare e mi allontano di due piccoli passi dalla porta.

Come mai non avevo dubbi che prima o poi avrebbe sentito la mia presenza? Non mi sembra di aver sbattuto la testa.

La porta si apre facendo comparire Alec in tutta la sua stazza e più bello del solito.

《Che ci fai qui devi stare a letto.》dice avvicinandosi e analizzando il mio corpo sollevando una mano alla volta per vedere meglio i graffi che stanno ormai scomparendo.

《Sto bene.》 Dico ritirando la mano nervosamente.

Non sembra contento del mio gesto ma deve capire che si sta preoccupando troppo.

Si acciglia donando una sfumatura quasi gelida ai suoi occhi.
《No.》 Si abbassa mettendo la mano sotto le ginocchia e mi prende in braccio.

《Alec, davvero sto bene.》 Dico cercando di scendere ma non ne vuole sapere. Arresa al pensiero di convincerlo mi appoggio alla sua spalla e lascio che mi conduca di nuovo in camera. A metà strada sento però il mio stomaco brontolare e Alec si ferma di colpo. Alzo il capo per guardarlo e lui, piuttosto confuso, mi guarda a sua volta.

I Found You, My MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora