I Found You, My Moon

Anima e corpo

Il suono della musica leggera arrivava fino ai corridoi e mentre seguivamo quella pista fra mura color oro e un tappetto rosso mi guardai costantemente le spalle.

《Ayara》 Korin richiamò la mia attenzione 《non farti influenzare troppo da quello che ho detto. È la tua cerimonia cerca di non pensarci e goditi la serata va bene?》 Un lieve e sincero sorriso sulle sue labbra mi invitò a smettere di pensarci.

La musica era sempre più udibile mentre le mani cominciarono a sudarmi freddo. Le strinsi entrambi in pugno prendendo dei respiri profondi e facendo ancora tre passi mi ritrovai davanti alle scale. Anche quest'ultime erano ricoperte con il tappetto rosso, come se indicassero un sentiero da seguire assolutamente. Mi fermai in cima ad esse osservando abiti eleganti e facce sorridenti.
Vidi la figura possente di Alec passare fra le persone che chinando il capo liberavano la sua direzione. Il suo corpo avvolto in un abito nero sembrava esaltare la sua forza. Si arrestò alla fine delle scale e io, come se spinta da una forza superiore, cominciai a scendere piano. Gradino dopo gradino mi perdevo nei suoi occhi così duri e così amorevoli allo stesso tempo. A tre gradini da lui, la sua grandezza mi colpì ancora facendomi sentire piccola e vulnerabile. Due sensazioni che odiavo ma che con lui in qualche modo aumentavano la mia voglia di essere protetta.

Arrivata alla fine Alec si chinò prese la mia mano, che nella sua era così piccola e ne baciò il dorso. Le sue labbra erano calde e dei piccoli brividi partivano da quel punto fino ad arrivare ai miei punti più sensibili. Solo lui aveva questo effetto su di me e io non potevo fare altro che godermelo.

《mia Luna, sei incantevole》 sussurrò mostrando due fossette mentre le labbra si curvavano in un delizioso sorriso.

Mi aggrappai al suo braccio e sotto gli occhi curiosi dei presenti ci avvicinammo in fondo alla sala dove un druido aspettava paziente per consacrare il nostro legame. Una pratica che assicurava al branco la mia devozione verso il mio compagno e verso il branco stesso. Mi aveva sempre affascinato questa pratica e a quanto pare aveva un significato simbolico non tanto un vincolo di vita.

Arrivati al punto Alec lasciò il mio braccio e rivolgendosi a tutti i presenti cominciò il suo discorso.
《Grazie a tutti per esservi riuniti oggi per conoscere la nuova Luna del branco Blackstone, nonché la mia compagna di vita.》 La voce profonda e la postura di un vero alpha catturò subito l'attenzione di tutti 《Il suo nome è Ayara Spring vi prego di rispettarla e prendervi cura di lei in mia presenza e in mia assenza e lei vi ricambierà come meglio potrà.》

Il druido prese le nostre mani legandole con una catena d'oro e pronunciò la formula dell'unione. Il materiale di quell'oggetto era freddo in contrasto con la mano calda di Alec. Lo guardai per cercare un po' di sicurezza e lui mi rassicurò stringendo di più la mia mano. La voce del druido era l'unica a riempire il silenzio dell'immensa sala.

《Oh madre Luna, tu Dea della natura unisci questo Alpha e la sua Luna. Unisci i loro cuori e intreccia i loro destini. Dona loro serenità e una stirpe forte. Che il loro legame renda forte questo branco e il loro amore lo dia in eredità.》Appena la formula si concluse la catenina sparì lasciando solo polvere luccicante e un leggero rossore sulla nostra pelle.

《Lunga vita alla Luna, Ayara Blackstone!》 Disse il druido e tutti intrapresero le sue parole ripetendo dopo di lui.

Ero stata accettata ero ufficialmente una Luna o meglio dire quasi. Guardai nella direzione di Alec arrossendo fino al midollo. Il marchio era l'unico elemento mancante.
Come se avesse sentito il mio pensiero un ringhio possente uscì dal profondo della sua gola facendo zittire tutti.
Nel silenzio si avvicinò piano porgendomi la mano.
《balliamo?》 Chiese con voce roca.
《Si》
Una volta al centro della sala Alec posò una mano sulla mia schiena avvicinando il mio corpo al suo mentre l'altra mano stringeva delicatamente la mia. Con movimenti lenti seguimmo il ritmo della melodia lenta e armoniosa.