marchio

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Ascoltando il respiro del ragazzo alle mie spalle cerco di concentrarmi sulla bellissima giornata che si presenta fuori dalla finestra ma il corpo mi sta letteralmente bruciando.
È incredibile quanto calore può emanare un corpo.
Avvolta nelle braccia muscolose di Alec e non potendo muovermi o meglio dire non volendo muovermi, comincio a sfiorare le sue dita, il dorso della sua mano e l'avambraccio. Con delle lieve carezze cerco di distrarmi dalla stretta ferrea in cui mi trovo. Stretto attorno a me appena sotto il seno come se potessi scappare da un momento all'altro. Cerco di tenere a bada l'immensa e inspiegabile gioia che mi da essere completamente avvolta da lui. Mi sento avvamppare appena ripenso a come ieri ho urlato il suo nome innumerevoli volte e non posso negare di voler ripetere il tutto. Sorridi quando lo sento muovere e stringere ancor di più la stretta.

Ma lui lo sente tutto questo calore? Non mi sorprenderei se dell'acqua gelida evaporarasse a contatto con la sua pelle.

《Sei sveglia da neanche dieci minuti, e anziché pensare alla tua pancia che brontola pensi al mio calore?》 La sua voce mi fa sobbalzare. È molto più roca al mattino e devo dire che mi fa venire i brividi, in senso buono per carità.

《Se mi dessi modo di muovermi》 dico facendo cenno verso il suo braccio. 《magari penserei anche a quello》 lui scoppia a ridere e mi fa girare verso di lui.
I suoi occhi mi colpiscono in pieno dandomi una sensazione diversa come se ora riuscissi a capire meglio che emozioni si celano dietro. Adorazione, la prima cosa che sento una morsa calda e piacevole si stringe al mio cuore.

《È l'effetto del marchio》sussura a un soffio dalle mie labbra. 《Come potrò sentire meglio te viceversa tu sentirai meglio me》Un bacio casto e poi un altro mi fa sorridere mentre con le mani calde e ruvide mi solletica il ventre. Lo guardo meglio negli occhi e non servono parole ora riesco a sentire meglio ciò che prova. Ai suoi occhi sono davvero così importante, sono sua. Gli accarezzo le guance e lo bacio. Continua ad assaggiare le sue labbra morbide mentre un lieve accenno di barba punge la mia pelle sensibile.

《Se continui così rimarremo a letto tutto il giorno》 ridacchia con un ghigno malizioso che non nasconde le sue intenzioni e mi stringe a se approfondendo il bacio. Appena resto senza fiato e mi riprendo dalla trance  mi alzo di fretta sfuggendo alla sua presa e lasciandolo con un espressione triste mi chiudo in bagno.
Una doccia veloce e il tempo di ammirare il mio marchio distintivo di una mezza luna sul collo. Il tatuaggio è situato proprio nel incavo sinistro del collo. Non è grande come mi aspettavo ma si nota. Sorridendo come ebete tocco la parte di pelle ricordando ancora una volta cosa stava succedendo proprio nel momento in cui lui marchiata ciò che è suo.

Dopo colazione mi chiudo dentro lo studio perdendomi fra formule e piante. Neanche nel Atelier di Mily c'erano così tanti materiali su cui lavorare.
Qualcuno bussa alla porta facendomi sobbalzare. La provetta mi cade dalle mani ma la prendo al volo.

《Avanti》dico appoggiando l'oggetto sulla scrivania.
Riley fa il suo ingresso con un sorriso raggiante stampato in faccia《buongiorno》mi saluta.
Stamattina non ho avuto modo di vederla così mi avvicino a lei e con un sorriso sincero le faccio cenno di accomodarsi. 《Buongiorno anche a te! Come stai?》 Chiedo rimettendo apposto alcuni materiali.
Lei non risponde così mi giro a guardarla e il suo viso sembra illuminarsi guardando il mio collo. Sta guardando il mio marchio. Si alza di scatto dalla sedia su cui si era accomodata per qualche secondo e si avvicina.
《È quello? È il marchio dell'alpha?》 Chiede entusiasta. Le sorrido esponendo il collo e lei lo studia. 《Wow è fantastico ha fatto male? Cosa senti? È cambiato qualcosa?》 Le sue domande mi mettono un po' in difficoltà ma credo sia normale per lei che non ha ancora nessuno. Mi fa sorridere il fatto che neanche io sia così esperta in fondo è accaduto tutto ieri.
《Riley calmati》 le metto una mano sulla spalla diventando un po' rossa per l'imbarazzo e rispondo alle suo domande.
《Allora vediamo. Ho sentito come un pizzicotto. Mi sento più diciamo più in forma di prima, come se riuscissi a capire meglio le persone, ho l'udito un po' più sensibile e stamattina sono riuscita a rompere tre provette a causa del leggero aumento della forza》 sbuffo per non essere riuscita ancora ad adattarmi ai vari sensi sviluppati mentre la ragazza davanti a me sembra davvero persa nelle mie parole.

《Senti volevo chiederti se potevamo fare un giro. Sono chiusa qui dentro da tre ore e non è da me stare al chiuso troppo a lungo.》dico guardando per la millesima volta la fantastica giornata che se non fossi la Luna di un branco l'avrei già passata in mezzo al bosco.
Riley sembra risvegliarsi e pensa un attimo prima di rispondere.
《C'è l'allenamento dei cuccioli giù alla raduna. Ti va di assistere?》dice 《e poi c'è anche l'alpha》 aggiunge facendomi l'occhiolino. Senza pensarci due volte accetto. Mi piacerebbe molto vedere Alec in altri contesti.

Arrivate alla raduna, che ha più l'aria di essere un grande campo, dove a quanto pare non eravamo le uniche ad assistere all'allenamento.
Cercai con gli occhi desiderosi il compagno. Lo trovo già con gli occhi fissi su di me. Non gli sfugge niente a quanto pare dico fra me e me.

Quel vestito è troppo corto
mi comunica telepaticamente.
Sorpresa dalla sua affermazione guardo il vestito che arriva appena sopra il ginocchio. Che cosa si aspettava? Lo guardo con un'improvvisa voglia di sfidarlo.

Quella maglietta è troppo stretta controbatto sorridendo soddisfatta.
Il ringhio che ne segue mi fa bloccare il respiro. Il silenzio cade in tutto il campo. A quanto pare è meglio non sfidarlo ma la sua reazione in qualche modo mi ha suscitato una voglia di lui. Capendo palesemente di essermi eccitata lo guardo mentre sorride maliziosamente e non posso che abbassare lo sguardo dalla vergogna.

Dopo venti minuti di duro lavoro da parte dei cuccioli è ora dell'ultima sfida 《il combattimento corpo a corpo》 dice Riley.

《Ma non sono troppo stanchi per quello?》chiedo intimorita e preoccupata per quei piccoletti. Riley sembra pensarci un po'.
《Può darsi ma le cose funzionano così》portiamo tutte e due l'attenzione ai vari combattimenti tutto sembra andare bene nessuno si è fatto troppo male e alcuni sembrano divertirsi. Fra le grida dei presenti osservo l'ultimo combattimento di due cuccioli. Uno è leggeremo più piccolo rispetto agli altri e a giudicare dal respiro è anche molto esausto ma non si arrende, riesce ad avere la meglio sul suo avversario.
Una volta che il più grande è a terra il piccolo comincia ad esultare. 《Alpha, Alpha ce l'ho fatta!》sorrido alla vista di quel piccoletto che corre verso il suo Alpha contento.
Alec guarda con sguardo quasi paterno il piccolo che subito dopo si ricompone e torna ad aiutare il suo compagno ad alzarsi.

Mentre il campo comincia a svuotarsi Alec si avvicina dandomi un bacio a stampo. Gli sorrido mentre mi prende la mano conducendomi verso una meta sconosciuta.
《Dove andiamo?》chiedo mentre entriamo nel bosco.
Non risponde con un ghigno stringe la mia mano continuando a farmi strada fra gli alberi.
Comincio a sentire l'odore inconfondibile dell'acqua e infatti dopo qualche minuto siamo davanti a un lago ma non è quello a catturare la mia attenzione. Più in là a circa dieci metri dal lago c'è una specie di veranda in legno bianca tutta addobbata con fiori e piante arrampicatrici. Avvicinandoci di più noto con grande piacere che all'interno c'è un tavolo con delle posate. Guardo Alec che sta ridacchiando e mi circonda le spalle con il suo braccio muscoloso.
《Posso invitarti a pranzare con me mia Luna?》dice avvicinando il suo viso pericolosamente al mio.

Cercando di non mostrare troppo il mio entusiasmo dico semplicemente 《forse》

I Found You, My MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora