Sotto le stelle.

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Ayara

Sono passate sette settimane dalla partenza del re e di Riley. Sento molto la sua mancanza ma sono davvero felice che lei abbia trovato finalmente il suo nuovo inizio.

Due giorni fa abbiamo ricevuto l'invito del re nel suo branco, dove verrà annunciato il nuovo re Alpha, quindi domani pomeriggio partiremo.

Stranamente Alec non sembra per niente agitato e non parla mai della decisione che verrà presa. A volte mi fa pensare che in realtà sappia già come andrà a finire ma non credo sia davvero possibile o si? In fondo nemmeno io ho pensato seriamente a domani e non so cosa aspettarmi ma so per certo che qualunque decisione verrà presa il rapporto fra me e Alec non cambierà.

L'esserino dentro di me sta crescendo, la pancia, anche se di poco sta già sporgendo. Ho il seno che è leggermente più grande e ho sempre fame. Ogni mattina svegliandomi mi guardo sempre allo specchio per non perdermi alcun cambiamento della crescita. Sono molto impaziente, non vedo l'ora che arrivi quel giorno in cui terrò il mio, il nostro bambino fra le mani. Non so cosa si provi e non ne lo sono mai chiesta. Fino a qualche mese fa, non avevo altri pensieri che fare di tutto per prendere il posto di Milly e diventare la saggia di Sunnyville e ora sono la Luna di un branco, con il prossimo erede in grembo. La vita è davvero imprevedibile e a volte mi sento di vivere un sogno, un sogno da cui stranamente non riesco a svegliarmi, un sogno bello, piacevole e dolce.

Oggi Alec ha deciso di portarmi a fare una passeggiata in un posto speciale. E sembra strano che lo voglia fare, fuori è piuttosto freddo ed è ormai da due settimane che il sole non si vede praticamente mai. I giorni precedenti ha insistito affinché io rimanessi nella villa sempre al caldo e ora mi vuole trascinare fuori.

Dopo essermi coperta per bene vado alla ricerca di Alec. Sento la sua voce in soggiorno mentre faccio le scale e mi fermo sull'ultima gradinata. Lui è girato di spalle mentre impartisce alcuni ordini. Le sue spalle larghe si muovo quando fa alcuni semplici gesti come alzare la mano per indicare qualcosa e mi sento ipnotizzata solo da quello. Non è vestito pesante, ha la solita giacca in pelle e i jeans neri. Ovviamente non deve aggiungere nient'altro, non sentirà il freddo, quella sarò io.

"Tranquilla, piccola, ti scalderò non appena saremo soli." Alec si gira verso di me sorridendo maliziosamente mentre le persone si disperdono. Si avvicina con passi sicuri fermandosi davanti a me.
《Sei pronta?》 Chiede allungando una mano e accarezzando la mia guancia con le sue lunghe dita. Sorrido perdendomi per un attimo nei suoi occhi luminosi come il cielo d'estate.
《Si.》 Dico entusiasta di scoprire dove mi vuole portare. Tenendo la mia mano nella sua calda e grande usciamo.

《Dove andiamo?》 Chiedo mentre imbocchiamo un sentiero nel bosco. Non credo di aver mai preso questa direzione anche se ho fatto molte passeggiate in queste zone.

《Se te lo dico allora dove sta la sorpresa?》 Chiede sarcastico facendomi sbuffare e poi sorridere. Mi stringo al suo braccio continuando a camminare con solo il sottofondo dei nostri passi e qualche scricchiolio della natura che ci avvolge. Il bosco è coperto da una leggera nebbia e ha un'aria molto misteriosa.

Dopo una decina di minuti riesco a intravedere qualcosa in fondo al sentiero.
Una piccola casa in legno è nascosta fra la vegetazione. Chiunque abiti lì è davvero fortunato penso mentre ci avviciniamo.
Ci fermiamo davanti ad essa e in un primo momento non capisco il perché.

Alle mie spalle, le braccia di Alec mi avvolgono in un abbraccio, stringendo forte contro il suo petto
《Ti piace?》sussurra 《Volevo un posto dove stare ogni tanto da soli, lontani da tutti e ho fatto fare questo.》

《Cosa? È nostra?》 Chiedo incredula.

《Si.》

Resto il silenzio per qualche istante trattenendo persino il respiro dell'incredulità.

I Found You, My MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora