è solo l'inizio

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Una bellissima musica risuonava in tutto il villaggio e i più giovani ballavano e saltavano pieni di energie. Le ragazze con le coroncine venivano abbracciate dai loro compagni e degli ululati da questi ultimi si mischiavano con la musica.

Era una bella festa e il fatto che mi piacesse ballare è un dato che non posso negare ma di certo se dovevo scegliere fra questa festa, fin troppo allegra, e i miei bellissimi libri la risposta era ovvia.
Alec teneva la mia mano in una stretta dolce e calda mentre mi portava verso il sindaco e i saggi del villaggio che ci stavano aspettando sul piccolo palco costruito appositamente per questo giorno.
Il momento che tutti attendevano era arrivato. La ragazza dell'alpha stava per essere svelata e con questo la nuova svolta della mia vita. Peccato che erano tutti entusiasti tranne me.
Essere la compagna di un capo branco significava molto di più di essere una semplice moglie tutta rosa e fiori. Il ruolo della Luna aveva anch'essa tante responsabilità e proprio in quel momento più ci stavamo avvicinando più mi sentivo debole. Strinsi la mano di Alec e lui si fermò. Non ebbi il coraggio di alzare la testa e guardarlo negli occhi. In tutta la mia vita ho avuto coraggio che schizzava da ogni parte del mio corpo e ora ero in preda al panico. La vita mi stava mettendo davanti una vera sfida e io stavo già perdendo.
《Ayara, guardami》prese il mio viso fra le sue mani calde e fece incontrare i nostri occhi. I suoi colmi di un cielo azzurro bellissimo e i miei pieni di insicurezza. Sicuramente lo stavo deludendo con questo mio comportamento da codarda.

Un sorriso mozzafiato comparve su quelle meravigliose labbra e io mi sciolsi.
《Mia Luna non devi preoccuparti, c'è un motivo se il destino ha scelto te al mio fianco. Tu sei degna di questo ruolo. Al mio fianco.》 Si chinò e posò le sue labbra sulle mie. Un bacio dolce e allo stesso momento voglioso. I suoi occhi incontrarono di nuovo i miei e con voce profonda continuò a parlare 《Voglio tutto di te Ayara. Rendimi felice e io ti darò tutto quello che più desideri.》prese le mie mani fra le sue grandi e posò anche lì un lungo bacio.
Annuì solamente e spinta da un forte desiderio di sentire il suo calore, che sicuramente avrebbe colmato il mio turbamento, mi avvicinai e lo circondai con le mie piccole braccia e mi appoggiai sul suo petto sentendo il suo cuore e cullandomi con il suo odore. Lo sentì ridacchiare per la mia mossa ma mi strinse a sé dandomi un bacio sulla testa. Restammo così finché i miei pensieri smisero di torturarmi.
《Dobbiamo andare altrimenti questa festa non avrà fine》 intrecciò le dita della sua mano con le mie e raggiungiamo il piccolo palco.
Molti occhi si girano verso di noi e senza rendermene conto stringo forte il braccio di Alec. La musica si ferma e mi sembra di sentire solo il mio cuore battere a una velocità assurda. Sguardi confusi e sorpresi osservano la mia figura piccola in confronto a quella di Alec.
Il sindaco si schiarisce un po' la voce prima di parlare 《Alpha, è un onore avere la tua presenza nel nostro villaggio spero che la nostra ragazza ti renda felice》 dalla voce sembra che sia un po' nervoso. Osservo la faccia impassibile di Alec 《ne sono certo》 dice prima di girarsi verso di me e accennare un lieve sorriso.

Il sindaco si gira verso la folla e continua il suo discorso finché non sento il mio nome e si scatena una dozzina di ululati.
Sussulto quando Alec mi prende in braccio a mo di sposa e con velocità impressionante ci immergiamo nel bosco. Mi aggrappo al suo collo chiudendo gli occhi. La sua mano calda è avvolta alla mia coscia destra e quel contatto mi manda dei brividi intensi arrivando fino al mio sesso quando sento che stiamo rallentando lo guardo 《A-Alec, dove stiamo andando?》osservo i suoi occhi leggermente più luminosi e la mascella leggermente contratta 《Non mi sembra che la festa fosse nelle tue grazie ho pensato che un posto più tranquillo ti avrebbe migliorato la giornata》 un sorriso da ebete apparve sulla mia faccia e risposi semplicemente con un "Ah". Che gesto premuroso da parte sua. Credo che mi sarei innamorata di questo lupachiotto prima del previsto.
Mi appoggiai sulla sua spalla mentre camminava su un sentiero non definito, fra alberi che divennero sempre più presenti e scuri.
Lui strinse di più la presa e mi sentì avvamppare. Conscia del fatto che lui sentisse quando lo desideravo cercai di calmarmi ma lui emise un leggero ringhio che aumentò il desiderio. Non capisco perché quel rumore mi attraeva così tanto ma mi lasciai andare.
《Ayara》 disse e si fermò 《siamo arrivati》guardai davanti a noi e rimasi senza parole. Una piccola radura era nascosta fra gli alberi alti e possenti. Al centro un piccolo lago rifletteva la luce della luna mostrando un acqua quasi cristallina. Un paesaggio quasi fiabesco. Restai meravigliata da tanta bontà della natura.
Alec mi mise con i piedi per terra e si tolse la giacca appoggiandola sul margine vicino al lago 《siediti》 disse mentre fece lo stesso a sua volta. Titubante per la situazione nuovamente creata.
Di nuovo così vicini e soli. Mi bagnai le lebbra e un intenso desiderio di un suo bacio si fece largo tra i mie pensieri e il mio corpo ebbe la necessitàdelle sue carezze.
Mentre mi sedevo lui fece un ghigno malizioso e si girò a guardarmi.
《C-che c'è?》 Lo guardai a mia volta. Lui alzò una mano e spostò una ciocca di capelli ribelli dietro l'orecchio 《dovresti imparare a chiedere le cose che vuoi, piccoletta》

Alec

Le sue guance si colorarono di un rosso innaturale e mi ritrovai a sorridere. Era dannatamente carina e quel vestito mi aveva quasi fatto perdere il controllo prima. Sentivo il suo piccolo cuore battere sempre più velocemente mentre le accarezzavo la guancia. Guardai il punto dove sapevo che l'avrei marchiata a mi avvicinai chinandomi per raggiungere la sua altezza. La mia piccolina chiuse gli occhi e si aggrappò alla mia maglia mentre le davo dei piccoli baci nell'incavo del collo. Le sfuggì un gemito che non fece altro che aumentare il mio desiderio di possederla. Aveva il respiro irregolare e il profumo della sua eccitazione colpì la mia erezione facendomelo diventare più duro.

Che aspetti marchiala, disse Fenrir

Calmati, abbi pazienza non voglio farla scappare, non è ancora il momento.

Mi allungai di più su di lei sovvrastando il suo piccolo corpo e la feci stendere sull'erba. Mi feci spazio fra le sue gambe facendo aderire il mio bacino contro il suo e il vestito si alzò scoprendo le sue splendide e morbide cosce. Sussulto quando la mia erezione la toccò attraverso il tessuto e mi appoggiai sui gomiti per non schiacciarla.

Ayara

Non ci credo che stesse succedendo davvero. Sentivo il suo membro stimolare il mio sesso ed ero sempre più bramosa. Lo volevo baciare. Era quello il mio più grande pensiero. Volevo quelle labbra a contatto con le mie, mi alzai per catturarle ma lui si allontanò. Un leggero ringhio mi fece accaldare di nuovo.
Ho capito il suo gioco voleva che io lo chiedessi. Si abbassò di nuovo baciando nuovamente il punto che mi faceva andare in trance e gemetti. Avevo la gola secca e le mie labbra pretendevano le sue 《A-Alec, b-baciami》 un'altra ringhio fece vibrare tutto il mio corpo e poi si fiondò sulle mie labbra. Le catturò in un gioco quasi proibito e rincorse la mia lingua e la assaggiò. Gemetti per il piacere che provavo e portai le mani fra i suoi morbidi capelli tirandoli. Si staccò da me quando ormai mi mancava il fiato e sfoggiò un sorriso magnifico 《come vedi bastava chiedere mia Luna》
Si alzò piano e una sensazione di vuoto percorse il mio corpo lui lo notò 《tranquilla abbiamo tutto il tempo per coccolarci》 e mi fece l'occhiolino. Si alzò in piedi e mi offrì la mano per aiutarmi a farlo a mia volta. 《Allora sei pronta?》
Era arrivato il momento, mi avrebbe portato nella sua casa, nella mia nuova casa, nel suo branco. Lo guardai con più sicurezza e risposi 《si》

I Found You, My MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora