Thor [💛 giallo]

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Esco dallo spogliatoio col borsone sulla spalla seguita da Natasha. Mi sto allenando con lei per riprendermi dopo un brutto incidente successo 2 mesi fa. Durante una missione è esplosa una bomba nella base che stavamo attaccando e, purtroppo, io non sono riuscita a scappare in tempo.
< Ci vediamo lunedì!>
Mi dice la rossa andando dalla parte opposta alla mia.
< A lunedì!>
Le rispondo facendo un lieve sorriso.
Scendo le scale per andare verso il grande salone e appena arrivo vedo Steve seduto sul tavolo che parla con Thor, mi blocco appena li vedo e mi nascondo dietro il muro cercando di ascoltare la loro conversazione.
Fortuna che non mi hanno vista!
< Dovresti parlare con T/n.>
Riconosco la voce di Steve.
<Lo so... ma non voglio farla soffrire.>
Queste parole mi trafiggono il cuore. È stato Thor a parlare, il mio fidanzato. Nell'ultimo mese le cose con Thor non stanno andando molto bene. Sta spesso ad Asgard e quando viene qui sulla terra mi evita.
< Comportandoti così la farai soffrire ancora di più...>
Sento dire Steve più piano rispetto a prima.
Faccio un respiro profondo e decido di uscire da dietro il muro .
< Hey... non mi avevi detto che eri già tornato da Asgard.>
Dico mostrandomi il più normale possibile.
I due vendicatori si voltano a guardarmi, Steve mi fa un dolce sorriso mentre Thor mi guarda con uno sguardo che non riesco a decifrare. Sembra nervoso o forse è triste... non lo capisco più.
< Si... ehm... ci vediamo a casa. Finisco di parlare con Steve e arrivo.>
Rimango parecchio delusa dalle sue parole, ma annuisco e senza nemmeno salutarli mi dirigo verso l'ascensore.

Entro in macchina lanciando il borsone sul sedile del passeggero, metto le mani sul volante e la prima lacrima inizia a colarmi sul viso. Abbasso la testa e inizio a singhiozzare senza più trattenermi.
Ho capito...
Thor ha deciso di lasciarmi! Sicuramente non mi ama più come prima, come posso biasimarlo? sono una semplice umana che non ha nulla di speciale mentre lui è un Dio.
Forse va spesso ad Asgard perché si sarà innamorato di qualche bellissima guerriera, una guerriera che non ha bisogno di una stupida riabilitazione per riprendersi.
Rialzo lo sguardo e accendo la macchina per andare verso casa.

Sono distesa sul letto da ormai un'ora, le lacrime finalmente stanno iniziando a cessare. Non ricordo l'ultima volta che ho pianto così tanto... forse andavo ancora al liceo. Mi sento così stupida nell'aver creduto che Thor, un Dio proveniente da una terra molto lontana, si potesse innamorare seriamente di me.
Che stupida!
Sento la porta d'ingresso aprirsi e dopo qualche secondo chiudersi.
< T/n.>
Riconosco la voce profonda di Thor dal piano sotto.
Mi asciugo le ultime lacrime facendo un respiro profondo e cerco di riprendermi il più possibile. Mi alzo a sedere e porto le mie gambe vicino al petto realizzando che è giunto il momento che ho più temuto da quando Thor per la prima volta ha fatto unire le nostre labbra.
Lo sento salire le scale e poi apre la porta.
< T/n dobbiamo->
Appena mi vede si blocca e mi guarda quasi con uno sguardo preoccupato. Sicuramente avrà notato il mio stato pietoso, gli occhi rossi, lucidi e gonfi, i capelli scompigliati ed il respiro irregolare.
Si avvicina al letto a passo lento.
< T/n io->
Non lo faccio finire di parlare.
< Non aggiungere altro, ho già capito tutto.>
Lui si siede davanti a me e sta per dire qualcosa, ma io lo precedo.
< Stai spesso ad Asgard e mi eviti le poche volte che sei qui. Non mi guardi più con gli stessi occhi di prima, non mi baci più e non ricordo quand'è stata l'ultima volta che mi hai detto ti amo.>
I miei occhi si riempiono nuovamente di lacrime.
< Ammettilo...>
Dico senza rompere quel contatto visivo.
< Ammettilo che ami un'altra.>
Thor sgrana gli occhi e mi guarda sorpreso, come se non si aspettasse queste parole.
< Pensi che io non ti ami più?>
Chiede quasi sussurrando mentre abbassa la testa.
<È ciò che mi stai mostrando.>
Dico iniziando a sentire il mio viso bagnarsi nuovamente per colpa delle lacrime.
<Non è così!>
Urla rialzando lo sguardo verso di me.
<Allora dimmi che mi ami.>
Fa un respiro profondo e schiude la bocca, ma non dice nulla. Aspetto qualche secondo speranzosa di sentire quelle due parole così facili da dire ma allo stesso tempo difficili da dedicare.
< Io- >
Stava per dire qualcosa, ma il rumore di un vetro infrangersi lo interrompe.
Cos'è stato?
Io e Thor ci guardiamo per qualche secondo con sguardi confusi.
Ci alziamo entrambi dal letto e prendo la pistola dal cassetto del mio comodino mentre Thor richiama il suo martello. Scendiamo pian piano le scale della casa e andiamo nel salone. La vetrata è in frantumi, per terra ci sono schegge di vetro ovunque e si vedono anche delle tracce di sangue. Mi tengo pronta con la pistola puntata davanti a me e intanto mi guardo intorno.
Continuo a guardare e Thor si volta verso di me tenendosi sempre pronto col suo martello.
<T/n!>
Urla preoccupato guardando dietro di me. Mi volto velocemente e ciò che vedo mi lascia senza parole.
Una specie di minotauro, grande quanto Hulk, con quattro braccia delle quali le due inferiori sembrano dei grandi tentacoli.
Gli sparo due colpi di pistola ma, come mi aspettavo, non servono a nulla ed il grosso mostro mi spinge con molta violenza contro la grande libreria. I vetri che c'erano per terra mi hanno graffiato la spalla ed il mento. Cerco di rialzarmi il più in fretta che posso e vedo che il grosso mostro ora sta attaccando Thor.
Il minotauro riesce a spingere il Dio dei fulmini a terra e subito dopo con i suoi tentacoli gli circonda i polsi impedendogli di muoversi.
Thor volta lo sguardo verso la mia direzione.
< T/n! V-vai via.>
Urla cercando di liberarsi dalla forte stretta dei tentacoli.
Non posso lasciarlo morire!
Vedo la mia pistola a pochi metri per terra e corro a prenderla. Appena la prendo in mano miro al tentacolo e, dopo averlo colpito con un proiettile, il minotauro alza la testa verso di me. Sparo un altro colpo e riesco a prendere il suo occhio. Il minotauro lascia i polsi di Thor e finalmente riesce nuovamente a muoversi. Ma il minotauro si avventa su di me, con il suo tentacolo mi prende per il collo e mi spinge contro il muro. Non riesco più a respirare e, nonostante i continui tentativi di liberarmi, non riesco a fargli mollare la presa.
Ormai vedo tutto sfocato e capisco che sia giunta la mia fine, ma proprio in quel momento Thor con un un'enorme pezzo di vetro infilza il minotauro che lascia subito la presa dal mio collo.
Il minotauro indietreggia perdendo fiumi di sangue, Thor fa roteare velocemente il suo martello per poi dare un forte colpo al mostro.
Thor si avvicina a me e mi aiuta ad alzarmi.
< Ti avevo detto di andartene.>
Dice con tono arrabbiato.
< E io non l'ho fatto!>
Rispondo a suo stesso tono portandomi una mano sulla spalla ferita. Guardo meglio il torace del Dio davanti a me e posso notare un enorme taglio sul fianco.
< Non preoccuparti, ho subito di peggio.>
Dice guardandosi anche lui il grande graffio.

Vado in bagno per prendere il necessario per curare la sua ferita e poi torno in cucina. Thor è seduto su una sedia che si beve una birra fresca appena presa dal frigorifero. Mi siedo sulla sedia accanto alla sua ed inizio a curarlo.
< Dovresti... toglierti la maglietta.>
Dico impacciata e un po' imbarazzata.
Lui se la toglie senza tanti problemi sfoggiando il suo meraviglioso fisico.
Cerco di far finta di niente, ma la verità è che in questo momento vorrei baciarlo, baciarlo come qualche mese fa' che quando tornavamo da una missione il nostro premio era fare l'amore per tutta la notte finché non eravamo stravolti.
Cerco di disinfettare la ferita il meglio che posso e poi inizio a cucire. Nessuno dei due dice una parola, solo lui ogni tanto emette qualche gemito di dolore. Sento il suo sguardo su di me, ma faccio finta di niente e continuo a guardare il suo fianco ferito. Una volta finita la medicazione, mi alzo per sciacquarmi le mani dal sangue. La spalla mi fa parecchio male, devo medicarla!
< Ti aiuto a curarti la spalla.>
Dice Thor alzandosi per avvicinarsi a me. Prendo uno strofinaccio e mi asciugo le mani.
< Non ce n'è bisogno...>
Poso lo strofinaccio vicino al lavandino e mi volto. Thor è a pochi centimetri da me e mi guarda con uno sguardo serio.
< Posso fare anche da sola.>
Dico infine superandolo, ma lui mi prende saldamente il polso e mi attira vicino a se.
Il suo viso è a pochissimi centimetri dal mio, i nostri respiri si mescolano e il suo petto è attaccato al mio.
<Ti amo T/n, non dubitarlo mai.>
Sussurra lasciandomi completamente spiazzata.
Lo ha detto!
Non pensavo di poter sentire nuovamente queste parole da parte sua.
E se mi stessi illudendo di nuovo?
<Allora perché ti comportavi così?>
Chiedo non capendo il suo comportamento in questi ultimi due mesi.
< Perché volevo proteggerti! Da quando stiamo insieme la tua vita è peggiorata. Questo mostro che ci ha appena attaccato viene dalle mie terre, mi possono attaccare in ogni momento e se stai vicino a me tu potresti ferirti. La bomba che è esplosa due mesi fà durante la missione, era per fermare me e invece sei rimasta ferita tu. Io non voglio che ti facciano del male a causa mia.>
Lo guardo dritto negli occhi, nei suoi bellissimi occhi azzurri. Gli metto le mani sul petto e annullo la poca distanza che ci separava facendo scontrare le mie labbra con le sue. Lui mette le mani sui fianchi e mi attira ancora più vicino a se. Le nostre lingue si incontrano ed iniziano ad accarezzarsi dolcemente. Le mie mani vanno dietro il suo collo e lui mi prende in braccio per poi farmi sedere sul tavolo lì vicino. Nonostante il dolore alla spalla non la smetto di baciarlo, anzi il bacio diventa sempre più passionale.
Thor prende il lembo della mia maglietta per poi sfilarla, scende con i baci fino al collo ma si ferma quando nota la mia ferita.
<Dovrei curarti questa spalla. Ti deve fare molto male...>
Dice staccandosi leggermente da me.
<Prima cura il mio cuore come solo tu sai fare.>
Dico sorridendo iniziando a dargli dei baci sui suoi pettorali. Thor non resiste più e mi solleva per portarmi fin su in camera da letto. Ovviamente quella stessa sera mi ha mostrato più volte tutto l'amore che prova per me.

Immagina e One Shots [MARVEL]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora