Pietro Maximoff [❤ rosso]

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Prendo la borsa ed esco di casa di casa facendo il più velocemente possibile.
Non posso permettermi di arrivare ancora in ritardo!
Controllo l'orologio sul mio polso e vedo che mi mancano solo sette minuti per arrivare in orario.
Inizio a camminare con passo svelto verso il mio ufficio ed intanto controllo che nella mia borsa abbia messo tutto.

Maledizione! Ho scordato la mia agenda!
Sbuffo arrabbiata, ma poi ricordo che fortunatamente gli appuntamenti più importanti me li segno anche sul cellulare che, proprio in quel momento, comincia a squillare. Inizio a cercarlo tra le mille cose che ho dentro la borsa e, senza controllare, attraverso tranquillamente la strada. Solo dopo mi accorgo che una macchina sta passando proprio in questo momento e che non sta rallentando. Mi immobilizzo mentre sento il forte rumore del clacson risuonare nelle mie orecchie.
Sono spacciata!
Chiudo gli occhi e dopo nemmeno una frazione di secondo sento qualcosa avvolgersi intorno a me ed il vento mi colpisce forte sul viso.
Il mio respiro diventa irregolare, ma quando noto che dopo qualche secondo non succede niente, decido di riaprire gli occhi.
<Signorina, si sente bene?>
Chiede un ragazzo pochissimo distante da me che mi guarda preoccupato.
Alto, capelli sbarazzini e due occhi chiari bellissimi.
<S-si… si sto bene. Grazie.>
Dico mentre abbasso lo sguardo imbarazzata per la situazione.
Quando rialzo la testa, vedo che lui mi sorride gentilmente e solo ora mi pongo una domanda ovvia: Come ha fatto ad arrivare così velocemente? Era dietro di me e non me ne sono accorta?
Non faccio in tempo a chiederglielo che lui mi precede prendendo parola.
<è stato un piacere…>
Dice mentre si volta dandomi le spalle per poi camminare verso il lato opposto dove io devo andare.
<Aspetta!>
Urlo per attirare la sua attenzione e fortunatamente lui si volta guardandomi confuso.
<Posso offrirti qualcosa al bar? Almeno ti ringrazio come si deve, d'altronde mi hai salvato la vita.>
Il ragazzo, di cui non so ancora il nome, mi sorride dolcemente e dopo qualche secondo annuisce.
<Va bene, mi fa solo piacere.>
Gli ricambio il sorriso e poi gli faccio segno di seguirmi per andare insieme verso il bar vicino al mio ufficio, nel mentre il mio telefono continua a squillare, ma io lo lascio perdere, tanto sono già in ritardo e mi sono stufata di stare dentro quel piccolo ufficio dove il mio capo mi sfrutta senza darmi uno stipendio adeguato.
Per tutta la mattinata resto dentro quel bar a parlare con lui e scopro che il suo nome è Pietro, che ha una gemella di nome Wanda e molto altro… però di una cosa ero certa, Pietro mi è piaciuto sin dalla prima volta che ho incrociato i suoi occhi con i miei.

1 anno dopo
Scendo dalla macchina e chiudo la portiera mentre mi sistemo meglio la sciarpa intorno al collo.
Oggi fa davvero freddo!
< T/n! Sei già tornata.>
Sento la sua voce urlare il mio nome.
Alzo lo sguardo e lo vedo che mi sorride affacciato alla finestra del mio appartamento.
< Hai visto? Ti ho voluto fare una sorpresa!>
Affermo sorridendo vedendolo felice.
Da quando ho trovato questo nuovo lavoro torno a casa più tardi, ma almeno mi trattano bene e vado a lavoro molto più volentieri rispetto ad un anno fa. Però oggi sono tornata uscita da lavoro un po' prima e Pietro è così felice perché solitamente quando torno a casa lui è già nel mondo dei sogni.
< Aspetta! Vengo a prenderti.>
Dice e sparisce senza nemmeno aspettare una mia risposta.
In pochissimi secondi me lo ritrovo davanti e mi prende in braccio a mo’ di sposa. Sorrido nuovamente mentre metto le mie braccia attorno al suo collo per reggermi meglio.
Mi dà un tenero bacio prima sulla bocca e poi sulla fronte. Lo adoro quando è così tenero.
Improvvisamente sento un forte vento ed istintivamente chiudo gli occhi. Pochi secondi dopo riapro gli occhi e mi ritrovo dentro casa.
Incredibile quanto lui sia veloce!
Lui mi ha confessato di avere questo “potere” solo dopo qualche mese che ci siamo conosciuti. All'inizio era preoccupato, pensava che io non lo "accettassi"  più, invece è successo l'esatto contrario, l'ho baciato!
< Grazie.>
Dico mentre scendo dalle sue braccia per togliermi la sciarpa ed il giubbotto.
< Sei stanca?>
Chiede mentre con molta velocità va ad appendere il giubbotto sull'appendiabiti.
< Un po', ma ci sono state giornate peggiori…>
Rispondo mentre mi tolgo le scarpe col tacco che mi stavano torturando i piedi.
Sento due braccia avvolgermi da dietro e sorrido felice di ricevere tutte queste attenzioni.
< Mi sei mancata.>
Sussurra mentre comincia a baciarmi il collo con dolcezza.
Porto una mano tra i suoi capelli per incitarlo a continuare mentre io sento che la stanchezza che provavo svanisce.
< Mi sei mancato anche tu.>
Mi fa voltare verso di lui per far unire le nostre labbra in un bacio non più così tenero.
Le sue mani finiscono sui miei fianchi mentre le mie sul suo petto caldo.
Senza dividere le nostre labbra ci avviciniamo al divano. Gli prendo il lembo della sua maglietta e gliela sfilo separando le nostre labbra per qualche secondo. Lui invece comincia a sbottonare i bottoni della mia camicia e poi me la toglie lasciandola da qualche parte sul pavimento. Con le dita passa sulle spalline del mio reggiseno e ci gioca per qualche secondo per poi togliermelo. Mi fa distendere sul divano dandomi una piccola spinta e poi lui si avvicina cominciando immediatamente a baciare i miei seni torturandomi. Intanto io gli slaccio il bottone dei suoi jeans e glieli abbasso più che posso.
Mi fa girare mettendomi con la pancia verso il basso e tira giù la zip della mia gonna con molta lentezza mentre le sue labbra mi baciano la schiena completamente nuda. Mi toglie la gonna e poi mi accarezza i glutei coperti solo da un leggero strato in pizzo nero.
Il mio respiro diventa sempre più irregolare e sento i miei muscoli contrarsi. Pietro mi fa girare nuovamente con la pancia rivolta verso l'alto e poi mi sfila gli slip con le dita sfiorando la mia intimità. Si toglie i boxer e poi si avvicina col viso al mio guardandomi dritto negli occhi. Sento una strana sensazione sul basso ventre quando lui passa le sue dita sui miei fianchi accarezzandomi con i polpastrelli.
Sto impazzendo!
Si posiziona tra le mie gambe senza smettere di guardarmi negli occhi e pian piano entra dentro di me facendo uscire dalla mia bocca dei gemiti di piacere. Mi bacia con molta passione mentre inizia a muoversi sempre più velocemente. Porto le mie mani tra i suoi capelli e glieli tiro leggermente facendolo gemere ancora di più.
Pietro cambia le nostre posizioni facendomi salire a cavalcioni sopra di lui. Faccio entrare il suo membro dentro di me e comincio a muovere i miei fianchi su di lui. Le sue mani si posano sulla mia vita e mi incita a fare movimenti  più veloci mentre io inizio a lasciargli una scia si baci che parte dal suo collo fino al suo petto.
< Ti amo!>
Urla quasi tra i gemiti.
< Ti amo anch’io.>
In poco tempo raggiungiamo insieme il massimo del piacere ed io appoggio la mia fronte sulla sua spalla per la stanchezza.
Porta le sue mani sotto le mie cosce per prendermi in braccio e con la super velocità mi porta in camera da letto.
Ci mettiamo sotto le coperte ed io poso la mia testa sul suo petto caldo e comodo.
Sembra fatto apposta per me!
Sento il suo cuore battere più velocemente del normale e pian piano lo sento tornare a battere regolarmente. Intanto le mie palpebre diventano sempre più pesanti e Pietro mi accarezza dolcemente i capelli facendomi rilassare sempre di più.
< Buonanotte T/n.>
Sussurra mentre io chiudo gli occhi addormentandomi subito dopo aver sentito le sue labbra sulle mia fronte per stamparmi un piccolo bacio che mi permette di fare sogni tranquilli.

***

Immagina richiesto da:
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Spero vi sia piaciuto!😊
Scusate se ci ho messo tanto...

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