(T/N): tuo nome.
(T/C): Cazador.
Avviso: in questa One Shot sei la versione femminile di Aitor.
-ANDATE A LEGGERE LO SPAZIO AUTRICE, IMPORTANTE-"In terza persona per poter mascherare ciò che di se stesso non voleva mostrare"
Ero da poco arrivava alla Raimon, una scuola molto prestigiosa, soprattutto per il suo club di calcio. Il primo giorno, ero stata molto gentile con tutti, nessuno attirò particolarmente la mia attenzione.
Avevo presentato la mia domanda di iscrizione al preside, che nonostante alcune prediche o altri avvertimenti per farmi cambiare idea, si era ritrovato costretto ad accettare.
La mia intenzione era quella di giocare a calcio, non mi interessava per niente fare la manager; mi presentai all'allenatore, che prima di farmi entrare, mi chiese semplicemente: "allora, per entrare devi rispondere ad una sola domanda, (T/N) ti piace il calcio?".
La risposta fu ovviamente affermativa e da quel momento, ero diventata una loro compagna di squadra.
Si presentarono tutti, ma colui che mi colpì di più fu un certo Gabriel, che tutti chiamavano Gabi.
Era un bellissimo ragazzo, con capelli lunghi legati in due codine rosa; quando toccò a quest'ultimo presentarsi, lo presi subito in giro dicendo che sembrava una barbie con quei capelli. Si offese, ed io non potevo far altro che compiacermi della cosa, era così dolce quando si arrabbiava.
Questo mio modo di fare è andato avanti fino ad oggi e ad un certo punto, il piccoletto ha cominciato addirittura a pensare che facessi parte del quinto settore; io di certo non ho negato e questo, non ha fatto altro che aumentare le sue insicurezze.
Più mi innamoravo di lui, più mi nascondevo dietro una corazza di arroganza e prepotenza, così facendo, non ha mai sospettato nulla sui miei sentimenti.
'Scommetto che ancora glielo devi dire' disse il mio migliore amico avvicinandosi al mio orecchio.
'Ho paura Victor, non ho fatto altro che trattarlo male da quando ci siamo conosciuti' parlai abbassando la testa sconfitta a causa del mio brutto modo di fare.
'Ti capisco, è la stessa cosa che ho fatto io con Arion. Poi però le cose sono andate sempre meglio no?' Mi fa notare che la sua situazione, era probabilmente la stessa della mia.
'Mi odia, questo è sicuro' affermai triste proseguendo con l'allenamento.
'(T/N) si può sapere che hai, non sei per niente concentrata!' Urlò il capitano Riccardo verso di me.
'Scusatemi, preferisco andare a casa. Non è giornata...' risposi per poi avere un cenno dal mister, che aveva capito la situazione.
Presi il mio borsone e senza nemmeno cambiarmi, mi avviai verso l'appartamento continuando ad avere in mente solo una persona: Gabriel.
Dopo un po', la ragazza si accorse che qualcuno la stava silenziosamente seguendo e quando girò l'angolo, si nascose per aggredire lo stalker.
'Perché mi stai seguendo?' lo prese per il colletto sbattendolo al muro, rendendosi conto solo dopo chi aveva di fronte.
'Ma che ti prende oggi, sei più aggressiva del solito!' Gli urlò contro l'altro, staccando la sua presa dalla maglia.
'Che mi prende? Ti sembra normale metterti a seguirmi?' Domandò al difensore davanti a se.
'Stai andando a riferire nuove informazioni al nemico?' Insinuò ancora quella strana storiella.
'Ma sei matto, per chi mi hai presa?' Lo guardò male sbattendo un piede a terra per il nervoso.
'Tu non me la racconti giusta, perché non mostri a tutti chi sei davvero?' La bloccò per un polso in una morsa.
'E chi sarei Gabi?' Cercò di staccare la presa con la forza della sua mano libera, ma senza nessun risultato.
'Sei un arrogante, una prepotente, falsa e doppiogiochista' le sbattè in faccia quello che pensava di lei.
La giovane sentì il suo cuore spaccarsi in mille pezzi dopo quelle parole, aveva gli occhi lucidi, ma non voleva dargli la soddisfazione di vederla piangere.
'Se pensi questo di me, non abbiamo nulla da dirci' alzò la testa e prima di riprendere a camminare verso casa, il rosa potè giurare di aver visto sulla sua guancia una piccola lacrima.
Si sentiva stordito, possibile che l'avesse ferita con quelle parole?
Tornò al campetto e stranamente, si avvicinò a lui il porcospino blu.
'Te l'ha detto?' Gli chiese a bassa voce per non farsi sentire dal resto dei giocatori.
'Cosa avrebbe dovuto dirmi?' Non riusciva a capire dove volesse arrivare l'amico.
'Il perché si comporta in quel modo solo con te' disse ovvio Blade aggiustandosi il colletto della maglia.
'Quindi esiste un motivo?' Non riusciva a credere ai suoi occhi.
'Ma certo che sei proprio stupido, quella ragazza è pazza di te, e tu stai ancora a pensare che faccia parte del quinto settore. Datti una svegliata Garcia!' Esclamò l'altro aprendo finalmente i suoi occhi per fulminarlo.
Non riusciva a pensare più a nulla, quindi si comportava in quel modo perché era innamorata di lui?Che strano modo di dimostrarlo, ma infondo, questa caratteristica faceva parte della sua personalità.
Finito l'allenamento, non salutò nessuno e si mise a correre in direzione della casa della piccola combina guai. Avrebbe dovuto scusarsi per le sue brutte insinuazioni, però quando bussò al citofono e le chiese di scendere, ritrovandosela davanti vestita con un pigiama con gli unicorni, non potè far a meno di ridere.
'Sei venuto qui per prendermi in giro?' Arrabbiata, stava per rientrare in casa ma venne fermata dalla stretta del ragazzo prima sul suo polso e poi sulla sua vita minuta.
'È così, io ti piaccio?' Le sussurrò ad un orecchio facendola arrossire.
'E tu come fai a saperlo?' Domandò e poi un solo nome uscì dalle sue labbra: "Victor".
'Sai che hai un modo veramente strano per dimostrarlo?' Disse facendole notare l'evidenza.
'Smettila di criticare ogni cosa che faccio...' si sentiva impotente tra la stretta forte, ma allo stesso tempo dolce del suo primo amore.
'Mi dispiace non averlo capito e anche di averti accusato di cospirazione alle nostre spalle' le chiese scusa con tutto l'amore possibile.
'Non volevo fartelo capire, era quello il mio intento' gli dava le spalle, ma poteva benissimo sentire il suo respiro sul collo.
'Sbagli, perché mi piaci anche tu. Secondo te perché mi sono interessato così tanto a te? Ma soprattutto, perché sono qui secondo la tua testolina?' La girò verso di lui per poterla guardare negli occhi, aveva il viso paonazzo dall'imbarazzo e non c'era visione più bella.
'Pensavo volessi prendermi in giro, cosa ne posso...' non la fece nemmeno finire di parlare, che si fiondò con prepotenza sulle labbra carnose di (T/N).
Sapeva di ciliegia e questo, gli fece perdere completamente la testa."E da quel momento, i due non riuscirono più a separarsi dall'altro, tranne quando litigavano, perché certe cose, non cambieranno mai"
Spazio Autrice
Buonasera girls, stavo pensando... ma se per le prossime One Shots inserissi anche qualche parte LEMON?
E anche un pizzico di fantasia in più, a voi piacerebbe?
Fatemi sapere nei commenti, per la prossima, il protagonista sarà Bryce!❄️
Poi credo la farò su Jordan.
A presto!
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One Shots - Inazuma Eleven
Short StoryIl titolo dice tutto! Divertitevi a leggere, se avete delle richieste, basta un messaggio! -Iniziata il 23/04/20-