Claude Beacons (Torch)

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(T/N): tuo nome.

"La notte generava migliaia di mostri, ma io mille volte più coraggio avevo; il mio spirito era un fuoco ardente, il mio cuore intero una brace"

Da quando tuo fratello Bryce, era stato selezionato insieme al suo migliore amico Claude per la nazionale. Anche tu, sei stata convinta da loro, ad entrare a far parte del team come manager.
La nazionale Coreana era davvero molto forte, bastava vedere il tridente d'attacco che avevano formato per rendersene conto.
Eri da sempre stata definita un 'maschiaccio' e forse, proprio per questo, andavi d'accordo più con i ragazzi che con le ragazze.
Torch, era da sempre il tuo migliore amico, la prima volta che lo avevi incontrato, ricordi solo che ti aveva scambiata per un uomo e da lì, erano volati i primi insulti da parte tua. Dopo quella volta, lui ha continuato a trattarti come faceva con tuo fratello ed insieme, ne avete combinate davvero tante.
Il rosso non aveva una gran fama tra il popolo femminile, non amava le relazioni serie e se lo trovavi con una ragazza, era solo per divertirsi, non per altro.
Chiunque li vedeva camminare insieme, si domandava il perché non ci aveva ancora provato con la sorella di Gazzelle. Alla fine seppur l'aspetto non era così curato come quello delle altre, (T/N) era una gran bella ragazza; sotto i suoi abiti larghi, si nascondeva un fisico niente male e il suo forte carattere, attirava non pochi sguardi.
Uno di questi era quello del capitano della nazionale, Byron Love. La giovane però, non era molto interessata ad avere relazioni, il suo cuore batteva solo per quello stupido di un tulipano.
Nei primi mesi della loro amicizia, aveva provato mille volte a capire se un minimo provasse lo stesso. Alla fine, era arrivata alla conclusione che la vedeva solo come un 'amico'. Amico perché probabilmente, nemmeno si accorgeva che era ormai cresciuta e diventata una piccola donna.
Quella sera, avevano deciso di dare una festa in maschera prima dell'inizio del girone.  (T/N), era decisa a far capire a Claude quello che stava perdendo, così, si preparò al meglio che poteva.
Insieme al fratello era andata a fare shopping e alla fine, dopo aver convinto anche lui, aveva comprato un vestitino azzurro abbastanza corto che si stringeva in vita con un nastro bianco e lo scollo a cuore. Poi, sotto consiglio del maggiore, aveva acquistato un copri spalle blu che si legava intorno al collo lasciandole scoperta la zona del petto.
Invece, grazie ad un'amica si era legata in una coda alta i lunghi capelli ghiaccio, coronando il tutto con una cordoncino ricco di perline e diversi accessori.
Arrivò in ritardo alla festa, ed ora riusciva a capire un po' di più le sue coetanee. Ella si sentiva per la prima volta in vita sua bella. Scese le scale che portavano al grande salone e tutti gli sguardi, si posarono sulla sua particolare e luminosa figura.
I calciatori, la guardavano meravigliati; nessuno se lo aspettava di vedere la sorella del principe dei ghiacci vestita in modo così femminile.
'Sei bellissima principessa' le si avvicinò subito Love idolatrandola manco fosse una Dea.
'Grazie biondino' gli sorrise solo per educazione, perché in realtà, poco sopportava questi dolci complimenti.
'Che ne dici se...' non terminò nemmeno la frase, che un tornado rosso la prese per il braccio giustificandosi con: 'Byron, scusami ma devo rubartela per stasera, urgenze tra migliori amici' disse trascinandola in una parte leggermente isolata del grande spazio.
'Ma si può sapere che ti é preso?' Gli urlò contro.
'A te che è preso, ti rendi conto che così vestita ti guardano tutti la gonna per cercare di sbirciare il tuo sedere?' Le urlò di rimando indicando il suo abito.
'E scusami, a te che importa? Torch sono anche io una ragazza, mi sembra normale vestirmi più carina per una festa' spiegò, ma non riusciva davvero a comprenderlo.
Da dove usciva fuori tutta questa gelosia nei suoi confronti?
'Sono il tuo migliore amico, è normale che mi importa' ribadì il suo concetto.
'Appunto "amico" non "ragazzo", perciò non venire a farmi la predica. Non me la fa Bryce, me la fai tu?' Lo fulminò con lo sguardo andandosene via.
Era intenzionata a sbollire la rabbia che quello stupido le aveva fatto venire. Era il momento di distrarsi.
'Principessa ora che sei libera, mi concede questo ballo?' L'attaccante insistette ancora, e (T/N) colse l'occasione al volo.
Voleva davvero far arrabbiare il suo amico, che dal fondo della sala, spalancò gli occhi e strinse i pugni nel vedere i due stretti e vicini.
Ballarono solo per due minuti, non finì nemmeno la canzone che Byron fu spintonato via, mentre la piccoletta, venne presa per i fianchi dall'irruente tulipano.
'Ora tocca a me ballare con lei, fatti da parte' disse con serietà.
Lo guardavi ormai sbalordita, in tutto quel tempo di conoscenza, non si era mai comportato in quel modo. La sua presa era possessiva, i suoi occhi gialli, la guardavano famelico, come se si stesse preparando ad attaccare.
'Hai ragione, non sono il tuo ragazzo ma desidererei tanto esserlo se tu lo vuoi' andò dritto al punto sorridendole sincero.
'Mi stai prendendo in giro? Che scherzo di cattivo gusto è?' Rispose bloccandosi in mezzo la sala.
'Mai stato così serio, mi sono stancato di fare finta di esserti amico perché tu mi piaci piccola peste!' le parlò urlando con il cuore che per la prima volta, sembrava uscirgli fuori dal petto.
'E spero davvero non ti piaccia quel damerino del cazzo' aggiunse irritato.
'No, Love non mi piace. Quello che ha rubato il mio cuore da anni, ha appena rivelato i suoi sentimenti... quindi non potrei essere più felice' finì il discorso con gli occhi lucidi.
'Sono stato uno stupido, anche tu mi piaci da tempo, anzi dalla prima volta che ti ho vista. Ho fatto solo finta di scambiarti per un ragazzo, dovevo trovare un motivo per parlarti' confessò ancora abbassando la testa e la ragazza non poteva essere più felice.

Gli si lanciò contro e lo baciò con passione davanti a tutti

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Gli si lanciò contro e lo baciò con passione davanti a tutti.

"Si accorsero solo dopo l'applauso, che tutta la sala aveva ascoltato"

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