Mark Evans

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(T/N): tuo nome.
(C/O): colore occhi.
(T/C): tuo cognome.

"Bisogna lottare per i nostri sogni, perché solo se ci credete veramente essi possono avverarsi"

Era primavera inoltrata quando (T/N), dopo una dura giornata di lavoro come allenatrice della Kirkwood Junior High, tornata nel suo appartamento, si era ritrovata una lettera dal suo fidanzato. Le chiedeva di raggiungerlo urgentemente alla Torre Inazuma.
Non sapeva cosa volesse, stavano insieme da più di cinque anni e i due, si erano conosciuti "stranamente" ad una partita di calcio. Avevano i posti a sedere vicini e all'epoca, il ragazzo stava studiando per realizzare il suo sogno e sorte volle, che anche lei stava facendo la stessa cosa: entrambi volevano diventare allenatori di una squadra.
Tra di loro ci fu subito il giusto feeling, Mark provò per la prima volta sensazioni che sono impossibili da descrivere a parole. In compagnia della giovane donna, il capitano della nazionale Giapponese, si sentiva in grado di superare qualsiasi ostacolo gli capitasse davanti.
Capì cosa intendevano i suoi migliori amici quando, lo esortavano a trovare l'amore della sua vita. Xavier e Jordan si erano sposati subito, senza troppi convenevoli e per tutti, era stata una grande notizia. Quando il ragazzo li aveva visti pronunciare i voti e le promesse, non potè far altro che immaginare al loro posto, lui e la sua "piccola guerriera".
Guerriera perché (T/N) non era affatto semplice; ella era amorevole, dolce e gentile con tutti, ma era anche combattiva, forte e testarda sulle cose che realmente desiderava.
Entrambi non si arrendevano mai, perciò, il momento per Evans di compiere il grande passo, era arrivato.
E qual miglior luogo se non quello?
Entrambi erano preoccupati per motivi diversi, lei pensava volesse lasciarla; lui, aveva paura che potesse rispondergli di no.
Non avevano mai avuto la necessità di parlare del matrimonio, anche se tutti e due desideravano crearsi una famiglia.
'Amore dove sei?' Lo chiamò a gran voce mentre si guardava attorno meravigliata dalla bellezza di quel luogo.
'Sono qua sopra!' Rispose di rimando alla sua dolce metà. Alzò lo sguardo, incontrando due pozze nere che la guardavano con affetto.
'Che ci fai lì, sei pazzo?' Scosse la testa, iniziando a salire sulla grossa torre per raggiungerlo.
'Sai che non mi scalfisce nulla' disse ridendo per poi allungarle una mano per aiutarla.
'Oh, lo so. Ormai ti conosco e so per certo, che non siamo qua per caso' affermò pulendosi il pantalone e aggiustandosi i capelli dato che, buttava un certo venticello.

 Ormai ti conosco e so per certo, che non siamo qua per caso' affermò pulendosi il pantalone e aggiustandosi i capelli dato che, buttava un certo venticello

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'Sono un libro aperto per te eh?' Le strinse la mano tirandola a se per baciarla sulle labbra.
'Mi sei mancata oggi' le accarezzò le paffute guance un po' arrossite.
'Mi sei mancato anche tu, ma dimmi un po', perché siamo qua?' Domandò allontanandosi leggermente dalla presa delle sue braccia muscolose per osservare il paesaggio, in particolare, il sole che tramontava.
'Sai, in questo luogo, ho preso alcune strade importanti, che mi hanno portato a quello che sono oggi. Qua ho conosciuto i miei migliori amici, sotto quell'albero praticavo i miei allenamenti speciali' indicò con braccio un gommone ed una corda posizionati a terra.
'Venivo per riflettere, anche quando sono dovuto partire per scoprire la verità sul quinto settore. È qui, che ho chiesto a Jude di prendere il mio posto come allenatore della nuova Raimon' raccontò poggiandosi seriamente sul tubo di ferro immergendosi nei bei ricordi.
'Ed è stato anche qui, che pochi mesi fa, ho preso una delle decisioni più importanti della mia vita. Quella che conta di più al mondo, che sicuramente cambierà le nostre vite in meglio' disse girandosi per guardarla strabuzzare gli occhi (C/O).
'Quale sarebbe questa decisione tesoro?' Ma la giovane, aveva già intuito di cosa si trattasse.
'Sai che non mi piace fare inutili giri di parole, quindi arrivo al dunque...' si inginocchiò davanti alle sue gambe e con un piccolo gesto, prese una scatolina di velluto rossa.
'(T/N) (T/C), mi faresti l'immenso onore di condividere la tua vita insieme a me per sempre, diventando mia moglie e di rendermi così facendo, l'uomo più felice del mondo?' Disse tutto d'un fiato, con gli occhi leggermente lucidi per le forti emozioni.
La donna si abbassò davanti al fidanzato, gli prese le mani e con un sussurro a causa delle lacrime disse: 'sì, immensamente si' concluse e si gettò nelle sue braccia affondando la testa nel suo collo prima di stringerlo stretto.
'Ti amo, e non vedo l'ora di poterti chiamare signora Evans' strofinò il suo naso all'altro baciandola come solo lui sapeva fare, per farla impazzire.
Indossò all'anulare sinistro il diamantino che le aveva regalato per la proposta e disse: 'ed io che pensavo volessi lasciarmi'.
'Cosa?' Mark scoppiò a ridere per la scemenza che aveva appena pronunciato.
'Non potrei mai farlo' annuì sorridendo, perché finalmente lo aveva capito.
'Ora che ne dici di andare a casa, dobbiamo dare la notizia agli altri' disse deglutendo, soprattutto perché avrebbero dovuto dirlo ai genitori della ragazza.
'I miei ne saranno contenti, non avere paura' e questa volta, scoppiò a ridere lei.
'Non fare il fifone, non hai paura di niente tu' gli fece notare scendendo da sopra quell'altura.
'Tranne che dei tuoi' la seguì a ruota prima di incamminarsi, mano nella mano, verso casa.
'Ci sono io con te' concluse.
Dopo quel giorno, diedero la lieta novella prima ai loro amici, che ne furono subito molto felici: facevano già a gara per chi dovesse fare il testimone di nozze e la damigella d'onore.
I loro genitori invece, reagirono anche peggio: erano talmente emozionati che iniziarono subito ad organizzare la cerimonia ed i preparativi.
Li fecero fare, perché, quello che contava veramente, era di rimanere insieme per sempre e di dirsi dopo tanti anni il fatidico sì.

"È quello fu solo l'inizio di una nuova storia, dato che poco tempo dopo, si ritrovarono ad essere in tre"

Spazio Autrice
Scusate per il capitolo fin troppo smielato, tuttavia non riuscivo ad immaginare un finale diverso per un personaggio come Mark.
La prossima One Shot che uscirà,penso sarà su Xavier Schiller (Ares), dato che ho già un'idea molto bella da scrivere.
A presto, stefy❤️

One Shots - Inazuma ElevenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora