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Tae era su di giri. La sera dell'appuntamento era arrivata e lui non sapeva cosa fare, cosa indossare e come comportarsi. Non sapeva nemmeno dove sarebbero andati.

Preso dall'ansia chiamò a gran voce sua sorella.
Lei era una tipetta minuta, bassa di statura, coi capelli castani, lisci e lunghi fino alle spalle che le incorniciavano il viso.
Aveva sempre avuto un'immensa passione per la moda e un'enorme intesa col fratello.

Tae era sempre il primo a giudicare i ragazzi che potevano o no farle il filo, e lo stesso era lei.

《SUJI AIUTO!》

La sorella si precipitò da lui.
Prese tutto l'occorrente e iniziò ad acconciargli i capelli in maniera semplice, usando la piastra per lisciarli, di tanto in tanto.

《Come mi vesto, aiuto!》
Tae era incontrollabile. Si massaggiava le tempie con le mani guardando l'armadio immobile.

《Levati da qua.》
Suji lo spinse sul letto facendolo sedere buono buono.
Aprì l'armadio iniziando a tirarne fuori dei vestiti, e dopo un'ora di "orrendo", "inguardabile", "ma come fai a metterti robe del genere!" che fecero sentire Tae un reietto della società, alla fine tirò fuori una camicia e un paio di pantaloni badge, e glieli porse.

《Questi andranno bene. Oh aspetta, anche...》esitò guardando nell'armadio 《anche questo.》gli porse un cappello che Tae ricordava aver comprato pochi anni prima.

Il ragazzo si sistemò addosso i vestiti, sotto l'occhio esperto della sorella che poi gli porse un paio di bretelle e un cappotto.

《Perfetto.》

Il campanello suonò dopo pochi minuti.

《Vai e guarda com'è vestito, se non è elegante mi cambio.》

La ragazza annuì e andò alla porta per aprire.
Vide Jimin che le fece un largo sorriso.
Indossava una maglia bianca con sopra una giacca marrone e dei pantaloni grigi.

《Oh... ehm... non è pronto... entra pure, arriva subito eh!》

Jimin entrò in casa e la ragazza si precipitò dal fratello.

《Niente bretelle, niente cappello, niente cappotto, metti una giacca e starai bene.》

Tae sospirò e fece come Suji aveva detto, indossando una giacca a righe.

Scese le scale e salutò Jimin.

《Mochi, ciao.》

Jimin fece un largo sorriso vedendolo.
Pensava a quanto fosse bello. Aveva indossato gli occhiali per darsi un aspetto più intellettuale, e la cosa lo faceva impazzire.
《Ciao Tae... andiamo?》

Tae annuì e lo seguì fuori di casa.

~Falling for You~ [vmin] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora