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I due si svegliarono abbracciati il giorno dopo.
Tae sgranò gli occhi nel trovarsi nel letto di Jimin, quest'ultimo, però, aumentò la stretta sul suo corpo in modo da non farlo muovere.
《Jimin... mia madre mi ammazzerà se non le dico niente...》
Jimin biscicò qualcosa che somigliava a un "fottitene e resta con me" molto storpiato.
Taehyung non potè che sorridere, ma fu costretto ad alzarsi e cercare il proprio cellulare per chiamare sua madre.
Ancor prima di poterlo fare, però, vide un messaggio della sorella.

"ho detto a mamma che dormivi da un amico, se pensi che non sappia che hai scopato col tuo ragazzo tutta la notte, ti sbagli di grosso, coglione"

Tae ridacchiò e rispose.

"grazie per avermi parato il culo, sorellina :)" 

Fatto ciò, tornò ad abbracciare Jimin sorridendo.

《Mochi, alziamoci dai...》
Il rosa mugolò infastidito.
《Dai piccolo, è tardi...》
《Non riesco nemmeno a sedermi... ieri sera mi hai sfondato come un divano...》biasciò Jimin.
A Tae venne da ridere, e si beccò un leggero schiaffetto sul braccio da parte di Jimin.
《Te lo sei meritato.》disse per poi continuare a dormire.

Il minore gli lasciò un bacio sulla guancia e andò in cucina con l'intento di preparare qualcosa di commestibile, purtroppo le sue abilità di cuoco erano parecchio basse, quindi si limitò a fare due caffè e portarne uno al proprio ragazzo.

Jimin si alzò a sedere a fatica per poi prendere in mano il caffè e iniziare a sorseggiarlo. 
《Tae...》
Il minore si girò a guardarlo.《Mh?》
《Ieri hai detto che non mi succederà niente finché sarai con me... è vero o eri solo eccitato..?》
《È vero.》
Tae continuò a sorseggiare tranquillamente il proprio caffè sotto lo sguardo attento del maggiore.
《B-beh... ehm... grazie...》
Jimin non era deluso, era contento che il proprio ragazzo lo volesse proteggere, solo che voleva qualcosa in più nella risposta.
Aveva solo detto "è vero." ed era rimasto completamente impassibile.
Vedendo la sua faccia incerta, Taehyung posò la tazza di caffè sul comodino e gli lasciò un dolce bacio sulle labbra.
《Sai di caffè, Mochi.》
Jimin ridacchiò e pensò fra sé e sé "E tu sai della mia sborra", ma decise di non dirlo, per non risultare volgare.

Il telefono gli squillò, c'era scritto "Jungkook" sulla schermata.
Jungkook era un suo amico di scuola, non lo chiamava praticamente mai, se non per chiedergli se avesse segnato i compiti o se avesse svolto degli esercizi.
Jimin rispose confuso.
《Kook?》
《Jimin... ecco... mi chiedevo se ti andasse di uscire qualche volta..?》
Jungkook aveva un tono imbarazzato che fece sorridere Jimin.
Quest'ultimo sapeva quanto fosse sbagliato accettare, ma non voleva far rimanere male Jungkook.
《Ehm... sì... okay...》
Si beccò un'occhiataccia da Tae, che avendo sentito tutto, si alzò e andò in cucina.
《Allora facciamo sabato alle otto, va bene?》
《Sì sì, ora devo scappare, ci vediamo Jungkook.》
Jimin chiuse frettolosamente la chiamata e si diresse velocemente da Tae.
《Divertiti col tuo amico, io vado a casa.》
Il più piccolo prese la giacca e fece per uscire di casa, ma Jimin lo prese per un polso trasciandolo dentro.
《Tu non vai da nessuna parte, invece.》

~Falling for You~ [vmin] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora