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Erano passate diverse settimane da qell'appuntamento, ce n'erano stati degli altri, e i ragazzi avevano imparato a conoscersi sempre meglio.

Jimin era sempre dolce quando parlava con Tae, spesso si ritrovavano in casa sua a "guardare" un film. La verità era che alla fine si addormentavano insieme sul divano.

Quello era esattamente uno di quei momenti.
I due erano seduti sul divano.
Jimin stava con la testa appoggiata al petto di Tae, mentre quest'ultimo gli accarezzava i capelli con fare protettivo.
《Mochi, mi stai facendo male al petto, mettiti così...》
Dicendo quelle parole, fece spostare Jimin a cavalcioni su di sé ed iniziò ad accarezzargli il viso guardandolo negli occhi.
Jimin sorrise e abbassò lo sguardo un po' imbarazzato.
Il più piccolo gli alzò il viso con due dita.
《Voglio vedere quanto sei bello.》
Il maggiore arrossì brutalmente a quelle parole.
《Poi quando arrossisci sei stupendo.》
Jimin mise un tenero broncio e incrociò le braccia.
《Ma no, cucciolotto, non mettere il broncio...》
Jimin trattenne un sorriso e volse lo sguardo altrove.
《Mi farò perdonare, allora.》
Il minore gli lasciò un bacino sulla guancia. Era così che risolvevano quando uno dei due metteva quel dolcissimo finto broncio.
Ma Jimin non ne volle sapere.
Tae allora gli lasciò tanti piccoli baci sulle guance.
Jimin continuò a tenere le braccia incrociate e fece segno di no con la testa.
《Mh... come posso farmi perdonare..?》
La risposta di Jimin non tardò ad arrivare.
Il rosa chiuse gli occhi e allungò in avanti le labbra chiedendo un bacio.
Tae non sapeva cosa fare o non fare. Voleva assolutamente baciarlo, ma non voleva che poi finisse là, che fosse solo uno stupido bacio. D'altro canto, Jimin aveva delle labbra magnifiche.
Il più piccolo non resistette e lo baciò dolcemente, sentendo l'altro ricambiare sorridendo.
Si staccarono dopo poco.
《Ascolta... vuoi essere il mio ragazzo..?》  

L'avevano detto all'unisono, così per caso.
Tae accarezzò il viso di un felicissimo Jimin.
Entrambi avevano un gran sorriso sul volto, e si guardavano negli occhi.

《Sì.》
Dissero anche questo contemporaneamente e iniziarono a ridere.
Si diedero un altro bacio, poi un altro ancora, poi ancora uno, fino a che Jimin non abbracciò il suo ormai ragazzo poggiando la testa sulla sua spalla.
Tae iniziò ad accarezzargli la schiena.
《Sei stupendo.》
《Tu lo sei.》

I due passarono il resto del pomeriggio in quella posizione, senza nessuna intenzione di muoversi.
Jimin aveva finalmente Taehyung tutto per sé, e non l'avrebbe lasciato andare per nulla al mondo.

~Falling for You~ [vmin] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora