P.O.V LUCA
Inalo la sostanza polverosa dopo averla frazionata con una delle mie carte di credito, sento le narici pizzicare e mi ritrovo a tirare su col naso più volte prima che il fastidio sparisca.
"Lasciane un po' per noi." Scherza la bionda seduta sulle gambe di Gionata, la guardo senza dire una parola, senza accennare alcuna emozione perché è proprio così che mi sento, privo di qualsiasi emozione.
"Hai proprio una brutta cera." Commenta il mio amico, uno strano sorriso gli allarga le labbra, ma questo non gli arriva agli occhi, essi sono totalmente spenti e potrei giurare che i miei sono ancor peggio dei suoi.
"Non ho dormito molto." Rispondo, ed è vero, da quando Alice è andata via, ovvero una settimana, le mie notti sono diventate infinite, così come i giorni, è come se il tempo si fosse fermato nell'esatto momento in cui lei ha varcato la soglia di casa nostra, anche se ad oggi quella casa è solo mia, essa è totalmente vuota, come se non ci abitasse nessuno.
"Dovresti trovare qualcuno per passare il tempo e divertirti, sono sicuro che Elisa è ben disposta a farti passare una notte movimentata." Vedo il mio amico fare cenno con la testa alle mie spalle dove si trovano ben due ragazze con indosso short e reggiseno, Elisa si guarda allo specchio sta ridendo di qualcosa che ha appena detto Laura, la sua amica, i suoi capelli biondi sono raccolti in una coda alta e fra le mani tiene saldamente un pennello che ripassa più volte sulle guance, certo le sue curve non sono un dispiacere per gli occhi, tutt'altro e di sicuro non è inesperta a letto, ma in questo momento l'unica cosa che riesco a pensare è che al mio fianco non vorrei nessun altro se non Alice, il suo tocco, i suoi baci o solo sentire la sua voce renderebbe questa giornata, così come la mia vita, migliore.
"Credo proprio che me ne tornerò a casa." Lascio una stretta di mano a Gionata che mi lancia uno sguardo di rimprovero, ma questa sera non ho bisogno di sentire altro, è l'unica persona presente che saluto prima di uscire da quel camerino, l'ospitata questa sera non è andata male e nonostante il mio malumore sono riuscito a fingere nuovamente davanti alla telecamera perché è questo quello che dobbiamo fare, fingere sotto i riflettori.
Quando varco la soglia di casa il buio m'investe, non c'è nessuno ad aspettarmi sul divano e un tanfo mi fa storcere il naso, una cosa è certa, dovrei dare una ripulita alla casa.
Mi butto sul divano sbuffando, la casa in totale silenzio mi ricorda nuovamente che sono solo e mi ritrovo a chiedermi se me lo merito.
Guardo il soffitto, poi chiudo gli occhi, ho la testa libera da tutto, ma non da Alice, lei c'è sempre, ogni istante, è in cucina, in bagno e in camera da letto.Mentre l'assenza diventa opprimente e la sua mancanza una costante presenza mi rendo conto di dover fare solo una cosa che in realtà avrei dovuto fare già da tempo.
Velocemente afferro il telefono dalla tasca dei jeans e mentre navigo su internet ho la testa che formula mille frasi insensate e parole sconnesse, è solo quando confermo la mia pazzia che mi rendo conto di quello che ho fatto.
Ho appena prenotato un volo per tornare a Salerno.
E FINALMENTE HO AGGIORNATO
E in più c'è il primo P.O.V di Luca, vi é piaciuto?Che dite il nostro Luca riuscirà a riprendersi Alice?
Attendo risposte 😅
Ora vi lascio, ma non dimenticate di lasciare un voto e se vi va un commento.
Baci.
Alla prossima.
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Tutti i giorni // CAPO PLAZA
FanfictionATTENZIONE questo è un sequel, se non avete letto i primi due libri "Forte e chiaro" e "Ne è valsa la pena" vi risulterà difficile comprendere questa. Luca e Alice dopo un annodalla loro riconciliazione decidono di vivere insieme. Alice segue Luca n...