P.O.V LUCA
Butto giù un altro shottino di assenzio che mi brucia la gola, ho la vista annebbiata così come la mente mentre la musica arriva ovattata alle mie orecchie, cerco di dimenticare quello che è successo, questa giornata, ma nonostante l'alcol i ricordi non vanno via.
"Sono incinta." Due semplici parole lasciano le labbra di Alice ed è come se il mondo fosse crollato sulle mie spalle facendomi mancare la terra sotto ai piedi. Un bambino, io papà? Io che fino a ieri sniffavo coca nel camerino dopo le serate, sto per diventare papà, cosa potrò mai insegnargli? Cosa può sperare una piccola anima innocente da me? Niente.
Molto probabilmente avrò il viso pallido e gli occji sgranati, il viso di Alice è bagnato dalle lacrime."Non dici niente?" Parla fra i singhiozzi ed io mi ritrovo a scuotere la testa, porto le mani nei capelli con disperazione, non è possibile, siamo sempre stati attenti.
"Di chi è?" Lascio uscire dalle mie labbra prima di avere il pieno controllo delle mie parole, lei mi guarda con fare disgustato.
"Me lo stai davvero chiedendo? È tuo stronzo." Sono le ultime parole che dice prima di voltare le spalle e lasciare la villa di Gionata. Dalla mia bocca non escono più parole, ma nella mia testa c'è un vortice di pensieri sconnessi, vorrei poter urlare, poterle dire che va tutto bene, non la lascerò sola, ma non ne sono così tanto sicuro, al momento non sono sicuro di niente ed è per questo che lascio la casa senza dire una parola.
"
Tesoro dovresti tornare a casa, non hai una bella cera e non ti servirò altri shottini, non voglio averti sulla coscienza." La barista mi si presenta davanti con un paio di short e canotta, il viso è pesantemente truccato e il piercing che ha sulle labbra si muove insieme ad esse. Alzo la mano per farle cenno di aver capito, ma quando provo ad alzarmi dallo sgabello tutto intorno a me gira e mi ritrovo nuovamente seduto.
"Forse dovresti chiamare qualcuno che ti dia un passaggio." Suona nuovamente la sua voce che al momento risulta alquanto fastidiosa.
"No, ce la faccio." Biascico, poi riprovo ad alzarmi e questa volta riesco a tenermi in equilibrio, al momento son fatto più di alcol che di carne quindi non mi meraviglierei se non riuscissi ad arrivare all'uscita, ma con mia grande sorpresa ci riesco, quando mi siedo al volante della mia auto mi dico che è una pessima idea guidare in questo stato, poggio la testa sul volante sospirando pesantemente, cosa cazzo ho combinato. Davanti ai miei occhi passano immagini sconnesse di Alice in lacrime e mi ritrovo a battere i pugni sul volante lasciandomi andare in un pianto liberatorio. Sono uno stronzo lo so, non dovevo lasciarla andare via, non in quel modo, avrei dovuto trattenerla e stringerla forte fra le mie braccia, sussurrarle che avremmo affrontato tutto insieme, che anche se non siamo capaci a fare i genitori e che al momento ci sembra tutto più grande di noi, l'avremmo fatta funzionare.
In cuor mio so di non essere il miglior ragazzo che Alice potesse scegliere, ma cazzo, mi ha scelto lo stesso, poteva avere una tranquilla storia d'amore con Mario, ma ha preferito sopportare le mie stronzate, i miei tira e molla, ha accettato ogni parte di me, buona o cattiva ed io l'ho lasciata andare al primo problema.
Con la manica della felpa asciugo il mio viso bagnato dalle lacrime, posso rimediare, continuo a ripetermi che posso farlo, avvio il motore dell'auto e, anche se al momento la mia vista non è delle migliori, mi sforzo di rigare dritto, neanche mi rendo conto quando finalmente arrivo sotto casa di Chiara, accosto nell'unico posto libero rimasto e in fretta scendo dall'auto, una signora anziana sta varcando il cancello d'entrata e m'intrufolo dietro di lei, sento il cuore battere all'impazzata e il sudore correre veloce giù per la schiena e sul viso, sarà l'alcol, ma non m'importa.
Quando varco l'ultimo scalino mi ritrovo la porta di casa di fronte, prendo un profondo respiro prima di suonare e quando la porta si apre tutte le parole che mi ero ripromesso di dire mi muoiono in gola...
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Tutti i giorni // CAPO PLAZA
FanficATTENZIONE questo è un sequel, se non avete letto i primi due libri "Forte e chiaro" e "Ne è valsa la pena" vi risulterà difficile comprendere questa. Luca e Alice dopo un annodalla loro riconciliazione decidono di vivere insieme. Alice segue Luca n...