Nightmare

8.

Sono diversi giorni che Derek non mi dice più niente. Da quando la settimana scorsa Vance ha parlato con lui, non mi ha più rivolto una parola. Ho passato una delle settimane più belle della mia vita, in questo modo. Io e Evie ci siamo viste diverse volte. Vance mi ha portata un po' in giro per San Diego, abbiamo mangiato in strani posti e finalmente ho assaggiato del sushi. È stato spaziale. Ted mi accompagna tutte le mattine, ma oggi il professore di teatro ci ha chiesto di incontrarci prima delle lezioni, per parlarci dello spettacolo di fine anno. Anche questa volta mi offrirò di fare i coretti. Vance mi ha detto più volte che secondo lui potrei fare la protagonista, ma sinceramente credo lo dicesse tanto per farmi credere un po' in me stessa.
Per me non è stato un problema venire qui presto, d'altronde ero già sveglia da tempo, ma i miei compagni sembrano dei morti viventi.

"Bene, ragazzi. Dobbiamo decidere i ruoli per questo spettacolo, che come ogni anno sarà un musical. Gli sceneggiatori hanno scritto il copione, la scenografia dovremmo realizzarla in questi mesi. Per ora, prendete i copioni e leggete brevemente le parti, poi proponete il personaggio" ci spiega. Ci racconta in breve la trama, poi ci lascia a leggere i copioni. C'è un personaggio che compare circa cinque volte nello spettacolo. Penso proprio che sarà perfetto per me.

"Professore, io credo di voler fare Tess" indico il personaggio scritto sulla lavagna. Lui scuote la testa.

"Oh, no. Su di te ho ricevuto delle raccomandazioni speciali. Tu proverai per la protagonista" mi sorride. Io? Per la protagonista?

"Credo ci sia un malinteso, io-" il professore mi zittisce con un cenno della mano. Sbuffo, di sicuro qui è passato Vance. Devo ricordarmi di guardarlo storto per tutto il giorno.

La riunione finisce presto, alla fine solo un'altra ragazza ha chiesto di fare la protagonista, ma non era questo granché a cantare, perciò il professore ha dato la parte a me. Mancano ancora quindici minuti all'inizio delle lezioni, perciò decido di andare al bar a fare colazione.
Mente cammino per i corridoi della scuola, vengo presa per il polso e scaraventata sugli armadietti.
Sento il polso dolorante, mentre la persona stringe la presa. Ora sono con la schiena attaccata alla parete, bloccata dalla mano sul mio polso e l'altra sul mio braccio.

"Devi smetterla, lo stai rovinando" mi sussurra, fissandomi con i suoi occhi grigi. Questa scena mi è terribilmente familiare, ma invece che due occhi grigi ce ne erano due azzurri.

"Mi stai facendo male Derek" dico con la voce spezzata. Non voglio ricordare a quello che mi è successo.

"Se tu sei sola, non è un problema mio, né suo. Lascialo stare, non parlargli più, non avvicinarti più a lui. Hai capito?" Adesso mi urla contro.
Abbasso lo sguardo e annuisco. Lui si allontana, mi guarda dall'alto verso il basso, poi se ne va.

"Ehi, tutto bene?" Mi chiede una ragazza qualche secondo dopo, avvicinandosi. Io la guardo appena.

"Hai visto tutto e ora sei qui per ridere di me?" Le chiedo. Di solito, è così che funziona. Gli altri guardano e ridono.

"No, voglio aiutarti. Ero nel corso con te prima, ma probabilmente non mi hai notata. Sì, ho visto quello che ha fatto, quindi credo ti serva una mano" mi porge la mano.

"Io sono Abigail" la stingo, facendo un sorriso. Lei sorride a sua volta, poi tira su gli occhiali che le sono scivolati sul naso.

"Fay Wills. Adesso andiamo al bagno, ti aiuto a sistemarti" indica il mio polso che adesso è rosso e un po' gonfio. Annuisco seguendola. "Cosa voleva da te quel bestione?" Mi chiede non appena entriamo.

"Mi odia, ma non c'è un motivo preciso" le spiego. Tolgo il giacchetto e la felpa, rimanendo solo in canottiera.

"Guarda cosa ti ha fatto..." Borbotta, guardando i segni delle sue dita sul mio braccio e scuotendo la testa.