13.

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Herb e Ileen mi fissano. Sono qui dentro da cinque minuti, ma ancora non hanno detto una parola. Io aspetto che parlino, ma loro continuano a guardarmi.
Stringo fortissimo la mano di Vance e mi giro a guardarlo. Lui mi sta guardando, e non appena i miei occhi incontrano i suoi, mi sento molto più tranquilla. Rilasso i muscoli e allento la presa, ma comunque non lascio la sua mano.

"Abigail" mi richiama Ileen, avvicinandosi. Mi osserva da molto vicino. "Sei uguale a tua madre, quando aveva la tua età" sentir parlare di lei mi provoca una fitta al cuore, ma la mano di Vance stretta alla mia mi aiuta a non pensarci.

"Perché siete qui?" Domando freddamente. Anche Herb si avvicina. Mi attacco al braccio di Vance per rimanere in piedi.

"Volevamo vedere come stai" mi spiega Herb, accennando ad un sorriso. Maude entra nella stanza seguita dai bambini, che mi saltano in braccio.

"Ci sei mancata tantissimo Abbie" Zeke mi dà un bacio. Ethel annuisce, scuotendo la testolina mora.

"Oggi state con noi?" Mi chiede lei, riferendosi a me e Vance. Le do un bacio sulla fronte.

"Certo Ethel, oggi sono tutta per voi" mi abbraccia. I due estranei ci guardano confusi.

"Ciao, noi siamo Herb e Ileen, i suoi nonni" si presentano sai bambini e a Vance, stringendo le loro mani.

"Ti vogliono portare via?" Ethel mi guarda, i suoi occhi sono diventati lucidi. Le accarezzo il viso.

"No, tranquilla, volevano solo vedere come sto. E sto benissimo, davvero. Ho questi due mostriciattoli che mi hanno migliorato la vita. Ted, il mio migliore amico, è fantastico e mi difende sempre. Evie, la mia migliore amica, è decisa e mi aiuta info ne ho bisogno. Fay, un'altra amica, è dolce e mi tira su il morale. Chad, è il suo migliore amico nonché un ragazzo divertente e simpatico." Indico il ragazzo vicino a me con la testa. "Maude è come una seconda madre, quella che non ho avuto un tutti questi anni. E poi lui, Vance è la persona migliore che io abbia mai conosciuto ed è lui che mi fa stare davvero bene. Perciò, se siete venuti qui per controllare se sto bene, potete andare, perché sto una favola anche senza di voi. Nonostante mi manchi una casa, la famiglia ce l'ho, e sono tutti loro" concludo, girandomi e andando via, seguita dai bambini.

"Non sapete che vi siete persi" Vance sussurra, uscendo dopo di me. Solo Maude rimane lì dentro, deve discutere con loro per qualche motivo.
Entro nella mia camera, esausta.

"Andate a cambiarvi, tra poco usciamo. Andiamo al parco" dico a Zeke e Ethel, che annuiscono felici e vanno verso la loro stanza.

"Sei stata davvero forte" Vance si siede sul letto, mentre io svuoto il mio zaino. Sorrido automaticamente.
"Non so se lo intendevi sul serio, ma ti ringrazio per le cose belle e che hai detto di me. È strano, ma in meno di un mese sei riuscita a diventare la persona più importante per me. Non so come tu faccia, ma riesci ad entrare nel cuore delle persone in pochissimo tempo. E sei così fantastica, che non si riesce a non affezionarsi a te" si alza e si avvicina, mentre io piego alcuni vestiti e ne metto altri nel cesto dei panni sporchi.

"Non sono così fantastica come dici tu Vance. So fare un po' di cose, è vero, ma niente di che. E comunque, intendevo sul serio, sei davvero la persona migliore che abbia mai conosciuto"

"Non è per tutte le cose che sai fare che sei fantastica. Secondo me, il fatto che tu abbia sofferto così tanto, ti ha fatta maturare parecchio. E sei diventata una persona empatica e dolce, che non vuole ferire gli altri per non causare loro dolore, perché hai paura di fare stare male gli altri come sei stata tu" si avvicina ancora di più.

"Io voglio solo rendere felici le persone, nient'altro" mi giro verso di lui. Sta sorridendo. Mi accarezza delicatamente la guancia.

"Lo so, ed è questo che ti rende speciale, diversa dal resto delle persone. Ed è per questo che mi piaci così tanto" arrossisco all'istante

NightmareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora