Nightmare

21.

Oggi Vance e Brad mi stanno portando in giro per San Diego.
Io non ne sapevo nulla, ma questa mattina, alle 9 in punto, la macchina di Vance era ferma davanti al portone della casa famiglia. Hanno preso me e i bambini, poi ci hanno portati a casa loro. Lì Ethel e Zeke si sono fermati con Keila e sua mamma, Lawrence. Poi siamo ripartiti, ma non mi hanno voluto dire dove. Siamo in viaggio da venticinque minuti, Brad è al volante, io e Vance sui posti dietro.

"Dammi almeno un indizio, per favore" dico allungando la 'o' di favore. Lui sbuffa per la centesima volta, dopo la mia ennesima richiesta.

"Abbie, hai presente le sorprese?" Nonostante il suo tono sia scocciato, lui sorride lo stesso e mi dà un bacio sulla guancia. Rimango in silenzio per altri due minuti, fino a quando la macchina non si ferma. Quasi non fa in tempo a parcheggiare, perché io salto fuori, rimanendo a bocca aperta.

"Ho fatto una ricerca in terza elementare su questo posto! Dimmi che non è un sogno, ti prego. Dammi un pizzicotto o che ti pare, ma svegliami"

"Sei decisamente sveglia Abbie" Brad mi dà un pizzico, e io lo abbraccio. Poi corro da Vance e abbraccio anche lui con tutta la forza che ho nel corpo.

"Vogliamo andare o no? Ci sono un parco intero che ci aspetta" mi dice ridendo, mentre io mi allontano da lui. Li prendo entrambi per mano e li trascino nel Balboa Park.

"Ma vi rendete conto di quanto sia bello tutto questo. Guarda quella fontana!" Esclamo con gli occhi sgranati, sorridendo.

"Sapevo che ti sarebbe piaciuto" Vance Mette un braccio intorno alla mia vita e mi stringe a sé. Eccome se mi piace. Giriamo per il giardino, tra le fontane e le aiuole, le palme e i fiori.

"E io ho vissuto per diciassette anni senza entrare qui dentro? È stupendo questo posto!" Esclamo estasiata.

"Tu riusciresti a trovare la bellezza anche in un cassonetto della spazzatura" borbotta Brad, facendomi ridere. In effetti, tendo sempre a vedere il lato bello delle cose. Mi avvicino ad una fontana che ha la forma di una stella a otto punte e la osservo.

"Non riuscirei a immaginare di meglio" sospiro, guardandomi intorno. Passeggiamo qualche minuto davanti a quelle che non sono fontane, ma vere e proprie vasche. Mi avvicino a una di queste, guardando il mio riflesso sull'acqua azzurra.

"E ora è il momento della sorpresa vera e propria" Vance si ferma davanti ad un edificio che riconosco immediatamente. Avevo studiato l'intero parco nel dettaglio, il che include anche questo posto.

"Non sei serio. Non puoi essere serio. Mi stai per forza prendendo in giro" scuoto la testa, incredula.

"Eh sì Abbie, il San Diego Museum of Art sta solo aspettando te" Vance mi regala uno dei suoi sorrisi più splendidi.

"Quindi vuoi entrare e goderti le opere o preferisci rimanere qui fuori a guardare a bocca aperta l'esterno?" Brad mi risveglia dal mio stato di shock, camminando verso l'interno del palazzo. Senza farmelo ripetere due volte corro dentro, portandomi dietro Vance che ride di gusto.

"Ragazzi non ci credo che mi avete portata qui. Non vi ringrazierò mai abbastanza" sospiro, mentre Brad mostra i biglietti alla guardia di sicurezza che annuisce e ci lascia passare senza problemi. Ci avventuriamo all'interno dell'enorme palazzo, vagando per i corridoi e le scale. Ed è così che per la prima volta vedo delle opere d'arte inestimabili.

"Giotto, Canaletto, Giorgione, Goya, Ingres, Monet, Degas, Renoir, Matisse. Potrei continuare all'infinito. Questo posto è un sogno" mi guardo intorno, estasiata.

"È nel suo elemento" sento Vance divertito parlare a Braden. Sono quasi certa che se mi specchiassi, noterei i miei occhi brillare. Sono in totale adorazione, sento come se questo posto fosse casa mia. Rimango diversi minuti davanti a ogni quadro, ad ammirarne la bellezza eterna. Gli altri visitatori, come anche le guardie di sicurezza mi guardano divertiti. Probabilmente non hanno mai visto una ragazza fissare un quadro con gli occhi lucidi e la bocca aperta come sto facendo io. Io amo l'arte, sotto ogni sua forma. Il disegno, la pittura, la scrittura, la recitazione, la musica. L'arte è il mondo.