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*scusate, in questo capitolo, ci sarà una parte dove voi ed Hawks vi scriverete in una chat,
Siccome non ho fantasia, il vostro nome in chat sarà indicato come "T/s" (tuo soprannome)
Grazie per l' attenzione*

Stavo per uscire da scuola, ma Mitsuki mi fermò mettendomi una mano sulla spalla.
Nonostante i capelli biondi che le coprivano il viso, si vedeva bene l' espressione delusa sul suo viso.
"Ma sei serio?"
La guardai perplesso non capendo cosa intendesse.
"Hai deciso di uscire con lei?"
"Veramente abbiamo solo parlato un po'..."
Si rilassò immediatamente a sentire quelle parole.
"Bene.... Ci vediamo allora"
Mi salutò con un sorriso enorme stampato in faccia saltellando allegramente dalle sue amiche per riferire loro la convenzione avuta.
Mi lasciò leggermente confuso il suo cambio d'umore improvviso.
In realtà non mi interessava minimamente di Mitsuki, né di nessuna delle sue amiche, ora, volevo solo conoscere meglio T/c.
Uscii dall'edificio, e arrivato all' enorme cancello della scuola un ragazzo mi fermò.
"Hey Takami, che ne diresti di invitare T/c con noi la prossima volta?"
"Oh, Kenta,non so cosa potrebbe succedere con Mitsuki..."
Vidi subito formarsi un espressione delusa sul suo volto e quello degli altri ragazzi.
Probabilmente volevano un appuntamento con T/c.
"Forse hai ragione tu..."
"Già, ci vediamo allora"
Finalmente potevo tornare a casa e stare un po' solo.

Mi incamminai nell' ormai familiare strada, diretto verso casa mia.
Mi ricordai di controllare se avessero messo il nome dei nuovi proprietari della casa che, fino a questa mattina era disabitata. Il furgone dei traslochi non c'era più, e ormai mi ero già fatto un idea di chi si fosse trasferito qui.
I miei sospetti vennero confermati dal nome che trovai sopra il citofono.
T/c
Sentii una voce familiare chiamarmi.
"Takami,non sapevo fossi uno stalker"
T/c era seduta sul muro che delimitava il giardino di casa sua.
I suoi occhi C/o puntati su di me.
"No, veramente io... Scusa come ci sei arrivata là su?"
La vidi sorridere ma non rispose alla mia domanda
"Comunque, non ti stavo seguendo"
Dissi facendo una finta faccia offesa.
Scosse leggermente la testa prima di parlare.
"Allora cosa facevi?"
"Nulla, avevo visto il furgone dei traslochi questa mattina ed ero curioso"
Mi guardò storto per un po'.
"Quindi vivi in questa strada"
"Sì, poco più avanti"
Risposi indicando casa mia, pur sapendo che non avrebbe mai potuto riconoscerla.
"Forse è troppo vicino, rischio che Mitsuki mi uccida"
Un sorriso beffardo si face largo sul suo viso.
"Be' allora se non finisci imbavagliata nella cantina di Mitsuki, ci vediamo domani"
Rise leggermente per poi ricambiare il saluto.
Mi incamminai verso casa con un sorriso stampato in faccia.
Speravo di poterle parlare anche domani, senza che Mitsuki ci desse fastidio
______________________________________

Era ormai venerdì, e T/c, in questa settimana, si era rivelata una ragazza gentile e tranquilla che, se poteva, evitava qualsiasi tipo di lite mantenendo un atteggiamento calmo e pacato anche di fronte ai numerosi insulti, richiami e frecciatine di Mitsuki e le sue amiche, senza però farsi mai scappare l' occasione per rispondere loro a tono con una delle sue battute sarcastiche.

"Allora T/c"
Eravamo rimasti soli in cortile, davanti al cancello della scuola quando decisi di parlarle.
Appena posò lo sguardo su di me, mi bloccai un attimo.
Ormai avevo iniziato.
"Che ne diresti di uscire con noi questo weekend?"
Con "noi" mi riferivo al gruppo di ragazzi con cui ero solito uscire, il quale era composto da  Kenta, Takashi, Hisoka,  Mitsuki, Miuu e Akane
"Non penso che a Mitsuki faccia piacere la mia presenza"
"Nah, non ti preoccupare di lei"
Avevo detto a Kenta di lasciar perdere solo per poterlo precedere nell' invitare T/c.
Mossa scorretta?

Ci pensò per un po', e, in quel lasso di tempo potei ammirare la sua bellezza.
I capelli c/c che si muovevano con il leggero vento fresco le coprivano parte del viso, non permettendomi di guardarle gli occhi.
Aveva un fisico perfetto, con delle forme molto femminili, ma non eccessivamente evidenti.
"Si può fare"
Il mio sguardo si illuminò e un sorriso si impossesò del mio viso.
A quel espressione abbastanza infantile T/c non poté fare a meno di lasciarsi scappare una risata.
Ci scambiammo le e-mail per poterci organizzare meglio per il giorno seguente per poi salutarci.
Nonostante vivessimo sulla stessa strada, T/c prese un altro percorso, avanzando con passo deciso verso una meta a me sconosciuta.

Una volta tornato a casa mi tolsi la divisa di scuola per sostituirla con una maglietta nera e dei pantaloncini dello stesso colore.
Andai in cantina dove tenevo alcuni attrezzi da palestra e cominciai ad allenarmi.
Era un abitudine che avevo già da molto prima di iniziare le superiori, e che non avevo mai perso.
Finii dopo circa un ora e mezza, e sfinito, andai a fare una doccia.
Mi misi dei vestiti puliti e controllai l'orario sul mio telefono.
La tentazione di mandare un messaggio a T/c era alta, ma, controvoglia, rimandai a dopo.
Notai di non aver mai avuto tanta voglia di parlare con qualcuno, probabilmente con lei era diverso perché era l' unica amica che mi fossi scelto.

Erano le 16:30, e nonostante mi fossi imposto di aspettare, la voglia di parlarle prese il sopravvento.

Hawks:
Hey, come stai?

La sua risposta non si fece attendere, e di questo fui molto felice

T/s:
Tutto bene, tu?

Hawks:
Anche qui tutto
bene :)

Hawks:
T/s?

T/s:
Fai poco lo spiritoso,
ti chiami come
un supereroe

Hawks:
È il mio supereroe
preferito :(
Aspetta, lo conosci!?

T/s:
Certo che lo conosco!
Per chi mi hai presa?
Per Mitsuki?

Hawks:
Wow, non
me l'aspettavo.

T/n:
:)
Scusami, ma ora
devo andare, ci sentiamo

Ricambiai il saluto e lanciai il telefono sul comodino, buttandomi sul letto.
Non avrei mai detto che T/c leggesse manga.

Rimasi sul letto a guardare il soffitto per tutto il pomeriggio, pensando a lei.

Destiny// (Keigo Takami/Hawks x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora