My bad boy

Diciannove

"Buona vigilia di Natale anche a te Courtney."
Mi rispose lei acidamente alzando gli occhi al cielo.

"Cosa ci fai qui Amy? Non ero stata chiara l'altra volta? Sparisci. Dalla. Mia. Vita."
Dissi scandendo le parole dell'ultima frase.

"Non si respingono le amiche."
Mi rispose lei appoggiandosi con le spalle alla porta.

"Io e te non siamo amiche, vattene."
Dissi alzando la voce seccata e incrociando le braccia al petto.

Lei mi sorrise in modo perfido e fece un passo verso di me.
Mi appoggiò una mano sulla spalla ma io la spostai subito schifata.

"Sono tornata per vendetta Courtney, pensi che ti abbia già perdonato?"
Mi chiese lei alzando la voce d gesticolando con le mani.

"Non ho bisogno del tuo perdono per vivere tranquilla, sei tu a perderci non io."
Ridacchiai per poi fare una piccola pausa.

"Sai era così bello quando tu e le altre mi ascoltavate come dei soldatini. "
Aggiunsi dopo continuando a ridacchiare.

Lei alzò la mano e fece per darmi uno schiaffo ma io riuscii a fermarla afferrandole il polso e tenendolo a mezz'aria.
Lei mi ringhiò contro e io in risposta sorrisi.

"Questo è ancora il mio gioco Amy"
Puntualizzai dopo riabbassandole l'arto lungo il corpo.

"Mio il gioco, mie le regole."

Erano passati alcuni giorni da quando Amy era venuta a farmi visita e il giorno della festa di Natale era arrivato.

Bridgette aveva insistito tanto per comprarmi lei il vestito per la festa, che alla fine ho dovuto accettare.

Era venuta a casa mia a portarmi il vestito e lo aveva lasciato sul letto ancora nel sacchetto.

Dopo qualche minuto mi decisi ad aprire la busta e ad estrarne il contenuto.
Lo guardai per un attimo cercando di incernerirlo con lo sguardo.

Il vestito arrivava fino al pavimento, aveva una scollatura a dir poco abissale ed era di un argenti brillantinato.

In quel momento mi chiesi per quale diavolo di motivo avevo lasciato a Bridgette il permesso di comprarmi il vestito.

Sospirai e mi decisi ad indossarlo, non avevo altre alternative.
Mi misi al vestito e mi guardai allo specchio, in realtà non stavo per nulla male.
Mi misi ai piedi dei tacchi bianchi e decisi di lasciarmi i capelli sciolti, mentre come al solito non esagerai con il trucco.

Scesi le scale e aspettai seduta sul divano che qualcuno in particolare bussasse alla porta e per fortuna dovetti aspettare solo qualche minuto.

Andai ad aprire e per poco non scoppiai a ridere.
Davanti a me c'era Duncan con uno smoking.
Lui notando il mio stupore mi sorrise.

"È il miracolo del Natale principessa."
Mi disse sorridendo e avvicinandosi a me per abbracciarmi.

Dopo l'abbraccio uscimmo di casa e salimmo in macchina.
In pochi minuti arrivammo davanti alla scuola, dove si sarebbe tenuta la festa.

Appena scesi dall'auto il punk mi prese per mano e si girò verso di me sorridendo.
Mi prese il viso tra le mani e mi lasciò un dolce bacio sulle labbra.

Camminammo verso il luogo in qui si sarebbe tenuta la festa e vedemmo che era già molto affollato.

Cercai con lo sguardo Bridgette o Geoff, di sicuro quei due erano insieme.
All'improvviso qualcuno mi abbracciò da dietro e per poco non mi venne un colpo.

Mi girai e vidi che c'era Bridgette, per fortuna oserei dire.
Bridgette mi guardò con sguardo lussurioso per poi indicarmi con un cenno della testa Duncan.

"Potevate dirci che stavate insieme!"
Strillò entusiasta Bridgette.

"Siamo solo venuti al ballo insieme Bridgette, non stiamo insieme."
Mentii io cercando di sembrare il più convincente possibile.

"Ah si?Quindi le sue labbra sono scivolate accidentalmente sulle tue?"
Mi chiese lei ironica incrociando le braccia al petto.

Io sososporai e alzai le braccia in segno di resa.
Bridgette fece un piccolo saltello dalla gioia per poi saltarmi al collo per abbracciarmi.

"Bridgette non respiro."
Dissi cercando di allontanarla da me.

Lei si spostò di poco da me e poi prese me e il punk per il polso, trascinandosi in pista seguita a ruota da Geoff.

Neanderthal mi porse la mano per ballare e io gliela strinsi sorridente.
Duncan fece aderire perfettamente i nostri bacini, facendo muovere entrambi perfettamente a tempo con la musica.
A un certo punto la musica si stoppò e partì un lento.
Mi guardai in torno: Bridgette e Geoff che ballavano insieme, Noel che ballava insieme a Samey (nonché la sua ragazza e mia amica, anche se sorella gemella di Amy), delle coppiette che si sbaciucchiavano e Dj che ballava impaurito con una certa Eva.

Duncan mi avvicinò di più a se e mi fece appoggiare la testa sulla sua spalla.
Mi appoggiò le mani sui fianchi e insieme iniziammo ad andare a tempo con la musica.

Alla fine della canzone ci staccammo e ci raggiunsero subito Bridgette e Geoff.

"Perché non guardate cosa c'è sopra di voi?"
Ci chiese Bridgette sorridendo indicando con un dito qualcosa sopra le nostre teste.

Alzai la testa e vidi che sopra di noi c'era del vischio.
Io e Duncan ci sorridemmo per poi avvicinarci l'uno all'altra e baciarmi passionatamente.

Ci staccammo dopo alcuni minuti e da dietro di noi apparvero Noel e Samey.

"Quindi Courtney domani tutti a casa tua alle sette?"
Mi chiese Samey illudendo alla cena che si sarebbe svolta domani sera.

"Esatto, vedo che almeno qualcuno mi ascolta."
Dissi incrociando le braccia sotto al seno.

Il punk mi strinse a se facendomi appoggiare la testa sul suo petto.
Sentii Bridgette fare un piccolo urletto di gioia, per qualche strano motivo lei aveva sempre voluto che io e Duncan ci mettemmo insieme.

"Ridi, ridi Courtney. Aspetta e vedrai cosa ti faremo..."

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Riflessi dell'autore
Ciao a tutti!
Scusate se pubblico solo adesso ma ho avuto da fare con la tesina sia oggi che ieri.

Comuqnue.....

Courtney non è così buona come sembra e non lo è mai stata.

Cosa ha fatto di così terribile?

Duncan lo sa?

Chi sono Q, A e C? Sono tre persone diverse.