Ventiquattro

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Quando mi risvegliai notai di essere distesa sul comodo letto della mia camera.
Mi guardai intorno e avevo ragione, mi trovavo a casa mia.

"Mamma! Papà! Alison!"
Urlai battendo i pugni contro alla porta.

"Vi chiediamo di uscire dalle vostre camere e andare in corridoio."
Disse una voce proveniente da un alto parlante.

All'improvviso la porta si spalancò e subito capii, quella non era casa mia.
Varcai la porta della camera e vidi che nel corridoio si trovavano altre quattro stanze.

Da una di queste, con mia grande sorpresa, comparve Amy.
Mi vennero le lacrime agli occhi e subito le corsi in contro abbracciandola.
Lei si strinse a me e iniziò a singhiozzare contro il mio petto.

"Amy che è successo?"
Le chiesi io preoccupata.

"Quel giorno, dopo che sono arrivata a casa, mi sono chiusa in camera mia ma qualcuno ha scassinato la porta e mi ha portata qui...."

"E poi ha messo delle tracce del mio sangue per incastrarmi e prendere anche me..."
La interruppi.

"È te che vuole Courtney... Noi siamo le sue bambole e tra queste tu sei la sua preferita."

L'altoparlante interruppe la nostra conversazione, dicendoci di scendere giù per una 'sorpresa'.

Non so se la sorpresa fu un bene oppure un male. Ma l'unica cosa che sapevo era che eravamo di nuovo tutte insieme, come un tempo.
Infatti davanti a noi si trovavano proprio loro: Heather, Bridgette e Gwen.

Loro corsero in contro a me e Amy e ci guardarono sorprese. Heather fece per aprire bocca, probabilmente per spiegarmi che anche lei e Bridgette facevano parte del gruppo, ma io la precedetti.

"Risparmia il fiato Heath, so tutto."

"Cosa?"
Mi chiese Gwen sorpresa.

"Certe cose non si dimenticano mie care. Mi sono sempre ricordata di ognuna di voi."

Non mi aspettavo che mi guardassero sorprese, visto che era mia solito fare questo tipo di cose, e infatti non lo fecero.
Loro sapevano cos'ero capace di fare, chiunque in città lo sapeva.

L'altoparlante riprese parola e ci fece andare in un'altra stanza, in cui ci spiegò che avremmo dovuto organizzare il ballo di fine anno.

A quel punto persi il controllo, chiunque fosse l'artefice di tutto questo si era decisamente messo contro la persona sbagliata.
Pensava davvero di poter controllare Courtney Emilie Clairw Barlow?
Bhe si sbagliava.

Presi una scatoletta di metallo in mano e la strinsi dentro di essa.
Alzai la testa verso la telecamera che ci osservava e mi avvicinai un poco ad essa.

"Io non sono la tua bambola!"
Esclamai lanciando contro all'oggetto la scatoletta.

Mi girai verso le altre e le guardai con un sorriso tutto tranne che rassicurante.

"Cos'hai in mente amica?"
Mi chiese Heather avvicinandosi a me seguita dalle altre.

"Perché non ritorniamo alla realtà, mh?"
Chiesi io provocante, mettendo una mano davanti a tutte loro.

Heather ricambiò il sorrisetto e poggiò la sua mano sulla mia.
Subito dopo Amy appoggiò la mano su quella di Heather e Bridgette sulla sua.

Mancava solo Gwen, che non sembrava del tutto convinta.
Come al solito d'altronde.

"Gwen"
La chiamai io attirando la sua attenzione.

"Fallo per me... fallo per noi."

Bastarono queste parole a convincere la dark ad apoggiare la sua mano su quella di Bridgette.

Poche sono le certezza nella vita ma una cosa è sicura, nessuno frega Courtney Emilie Claire Barlow e nessuno fa del male alle sue amiche senza pagarne le conseguenze.

"Vuoi un ballo eh? Avrai il tuo ballo!"
Esclamai velenosa verso un'altra telecamera.

Tutte ci mettemmo al lavoro una di fianco all'altra, così di poter pensare a un piano per scappare da lì.

"Heath..."
La chiamai a bassa voce.

"Ti ricordi cosa feci al compleanno di quella bambina che ti prendeva in giro da piccola? Mi sembra si chiamasse Dakota"
Bisbiglia di nuovo.

"Come dimenticarlo!"

"Che ne dite, festa in stile Barlow?"
Chiesi girandomi verso tutte loro.

"Ho un debole per i party in stile Barlow."
Disse Amy con il suo classico sorrisetto.

"Siamo in due allora."
Disse Bridgette mettendo una mano sulla spalla dell'altra bionda.

"In tre."
Prese parola Heather, incrociando le braccia sotto al seno.

"In quattro."
Sta volta a parlare fu Gwen, che era stata zitta fino a quel momento.

"Heath mi sa che per sta volta sarà Couetney la reginetta del ballo."
Bisbigliò velenosa la dark.

"Quando andavamo tutte a scuola lei era così no?"
Domandò la corvina mettendosi le mani suo fianchi magri.

"Voglio chiederti una sola cosa Heath..."
Dissi attirando l'attenzione di tutte le mie amiche.

"Ti ricordi cosa ti ho chiesto la notte dell'incendio?"
Chiesi con un sopracciglio alzato.

La diretta interessata annuì silenziosamente, curiosa di sapere cosa mi passasse per la testa.

"E quindi ti chiedo.... quanto ricordi del passato?"

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Riflessi dell'autore
Ciao a tutti!
Scusate se il capitolo è un po' corto però sta arrivando la parte un più complicata della storia e quindi preferisco far avvenire il tutto un po' più lentamente.

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