Ventuno

242 24 61
                                    

Mi risveglia completamente nuda nel mio letto, accocolata al petto di Duncan.
Per una volta ispirai a pieni polmoni l'odore di fumo che ricopriva il suo corpo, dovuto alle sigarette.

Mi sporsi un poco dal letto e afferrai il  mio telefono, che avevo posato la sera prima sul comodino.

Courtney vediamoci alle quattro al parco in cui andavamo sempre da piccole, è importante
-Amy

Cosa?
Questa ragazza è ancora più bipolare di me, ed è difficile esserlo.

Dopo qualche minuto Duncan si svegliò e mi cinse la vita con le braccia da dietro.

"Buongiorno..."
Sussurrai io.

Le mie guance stavano letteralmente andando a fuoco, ma per fortuna lui non poteva vedermi in faccia.

"Non ci andrai vero?"
Mi chiese a un certo punto.

"Dove?"
Gli chiesi io non capendo a cosa illudesse.

Lui con un dito indicò il telefono che tenevo ancora tra le mani.

"No, certo che no."

No, in realtà ci sarei andata sicuramente ma non potevo dirglielo.
Lui strinse più forte le braccia attorno alla mia vita e mi diede un bacio sulla nuca.

Un po' mi dispiaceva mentirgli perché era comunque il mio fidanzato, ma per quanto gli avevo detto non ricevevo più messaggi inquietanti mentre invece ne ricevevo eccome.
Mentire faceva ormai parte della mia vita e questo non mi piaceva per niente, ma non avevo alternative.

Mentire faceva ormai parte della mia vita e questo non mi piaceva per niente, ma non avevo alternative

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Erano esattamente le quattro meno sei e io ero, come mio solito, in orario.
Vidi sbucare dall'angolo Amy e subito mi chiesi se fosse stata una buona idea accettare l'invito.

Lei si sedette di fianco a me sulla panchina e mi sorrise.

"Perché volevi vedermi?"

"Perché per quanto io provi a negarlo,  c'è una parte di me che ti vuole ancora bene Courtney. E fidati occupa la maggior parte dello spazio."
Mi disse sorridendomi e stringendomi le mani.

"Sai l'altra volta non sembrava lo pensassi."
Gli dissi io ricordandole di cosa fosse successo due giorni prima.

"Gli ho creduto Courtney, ho ceduto."
Disse lei abbassando la testa continuando a stringere le mie mani nelle sue.

"Cosa? Di chi parli?"
Le chiesi io sorpresa dalla sia risposta.

"Questo non posso dirtelo Court, ti dico solo una cosa...."
Fece una pausa per abbracciarmi a se.

"Sei l'amica migliore che io abbia mai avuto, aveva torto. Tu non ci classificavi e io non ero l'adorante."
Disse stringendomi più forte a se.

"Amy di cosa stai parlando?"
Le chiesi stupita.

"Attenta Courtney, le persone sanno essere davvero orribili quando vogliono."

Detto questo se ne andò lasciandomi solo con milioni di domande che mi ronzavano in testa.

Detto questo se ne andò lasciandomi solo con milioni di domande che mi ronzavano in testa

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Quelle solo parole erano bastate a farmi completamente disperare.
Mi gettai singhiozzante tra le braccia di Duncan e questo mi strinse forte a se accarezzandomi la testa.

"Amy McAuley, una giovane studentessa di diciott'anni, è scomparsa dalla circolazione e nella sua casa sono state trovate numerose tracce di sangue le quali fanno pensare alla polizia che la ragazza è morta."
Queste furono le parole dette dalla giornalista.

In quel momento capii cos'era successo:
Amy era stata uccisa per aver parlato, per aver cercato di aiutarmi.

Era tutta colpa mia.

Lo sfondar della porta d'ingresso mi riportò alla realtà, ma non fu un bene.

"Mani in alto!La dichiaro in arresto per l'omicidio di Amy McAuley!"

~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~
Riflessi dell'autore
Ciao a tutti!
Scusate se ho pubblicato un po' in ritardo ma ho avuto da fare con la nuova storia.

Vi faccio la sintesi della mia vita scolastica:

Alle elementari

Io:La maestra ci ha detto che siamo bravissimi!

Alle medie

Io:La prof ci ha dato dei parassiti

Poi:

Oggi mia sorella ha deciso di farmi lei la ceretta e già qua stavo morendo.

Ho lanciato degli acuti che cantanti lirici levatevi proprio.
Ha usato: ceretta a strappo, pinzetta e sylk epil (per chi non lo sapesse il sylk epil è tipo un rasoio elettrico).

Poi va bhe mio fratello continua a fare l'idiota insieme al mio compagno di classe.

My bad boyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora