Non lo vedevo, ormai ero l'ultimo rimasto insieme ad una guardia.
Sapevo che non se n'era andato prima di me, non sapevo dove fosse.
Dovevo inventarmi una scusa per rimanere, non era un posto grande quello, potevo trovarlo senza problemi.Ho iniziato a guardarmi intorno come se stessi cercando qualcosa per terra.
"Numero 335, non vai?"
Ho alzato lo sguardo e ho trovato il suo. Ho deglutito e ho messo in scena tutto quello che avevo imparato a teatro durante la scuola materna.
"Sigh sigh mi scusi tanto, ho perso il braccialetto che mi ha regalato mia madre prima che partisse per un lungo viaggio, sigh sigh non lo trovo più."
Ho iniziato a frignare e poi mi sono avvicinato a lui e gli ho tirato la giacca per poi finire per abbracciarlo.
Poi si è staccato e mi ha guardato confuso."Okay okay ho capito, io ora però devo andare, quando l'hai trovato esci e chiudi la porta. Non dovrei farle queste cose, potrei perdere il lavoro sappilo."
Ha affermato lui ed è uscito dal giardino se così posso chiamare.
Non era molto grande ma ci dovevano stare trecento e passa piantine..Ho iniziato a spostare lo sguardo ovunque mi sembrava di vedere qualcuno o qualcosa muoversi.
"Kookie dove sei?"
Ho provato a chiamarlo, ma non potevo urlare troppo forte o mi avrebbero portato in mensa o direttamente in cella, appena mi avrebbero sentito.
Ho continuato ad osservare vicino a me, ma di jeongguk non c'era traccia.
Mi sono seduto per terra e poi mi sono sdraiato e ho messo le mani sulla faccia coprendomi gli occhi.C'era un silenzio assordante, nessuno faceva nulla, non c'era vita in quel posto.
Poi però ho sentito un rumore.
Si trattava di un singhiozzo, non so di chi sia, ma qualcuno vicino a me sta piangendo.Mi sono seduto e ho mosso il viso velocemente davanti dietro a destra e a sinistra per poi ripetere il gesto.
"Chi è? Cos'è successo?"
Ho provato a chiedere io.
Mi sono alzato e sono rimasto qualche secondo fermo in piedi.
Nel frattempo avevo sentito qualcun'altro avvicinarsi a me, era dietro di me.
Non avevo il coraggio di girarmi.
Sapevo solo che stava piangendo, lo sentivo tirare su con il naso.
Non potevo più restare solo ad ascoltare.Mi sono girato di scatto e ho trovato l'ultima persona che volevo trovare in quello stato.
Aveva il viso completamente rosso e pieno di lacrime, ha provato a sorridermi fallendo, si è asciugato di nuovo le lacrime e non ha fatto nient'altro.
Allora l'ho abbracciato, l'ho stretto forte a me, ho fatto sì che sentisse il mio cuoricino battere.Poi l'ho rimesso come l'avevo trovato.
Lui mi ha guardato e riabbracciato per pochi secondi."Dovremmo andare no?"
Ha detto lui e si è girato verso l'uscita.
Sono però riuscito a prendergli il braccio e a girare kook davanti a me."Non piangere."
Sono riuscito a dire.Okay ho scritto qualcosa.

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𝘗𝘳𝘪𝘴𝘰𝘯 𝘢𝘯𝘥 𝘭𝘰𝘷𝘦 | 𝐤𝐨𝐨𝐤𝐯
أدب الهواة"Sono un carcerato e mi piace esserlo." ~Kim Taehyung