Era rimasto immobile davanti a me, ancora qualche lacrima che gli scendeva sul viso.
Non so nulla di questo ragazzo, l'ho conosciuto solo qualche ora fa, ma so già che non voglio abbandonarlo.
Ho avvicinato una mano alla sua guancia per asciugarla, ma lui mi ha preso la mano e l'ha spostata."Va tutto bene, non ce n'è bisogno, andiamo."
Ha affermato il più piccolo, mentre si girava."Jungkook, di me puoi fidarti. Dimmi tutto ciò che vuoi, l'importante è che tu stia bene."
Ho affermato io subito dopo.Lui non si è girato, ha alzato un pollice in su ed è andato davanti a lui, fino ad arrivare all'uscita.
Io ero stato incaricato di chiudere quel posto e così appena sono uscito, l'ho fatto.Poi siamo andati verso la mensa, vuota.
Quando siamo arrivati abbiamo notato che non ci fosse più nessuno.
Eravamo arrivati in ritardo, ma se qualcuno ci avrebbe visto, ci avrebbero potuto fare qualcosa o meglio, avrebbero potuto licenziare il povero tizio che mi aveva aiutato."Hai un'idea?"
Ho chiesto a Jeongguk, vicino a me, lui ha scosso la testa in segno di negazione."Potremmo stare in bagno e uscire solo quando c'è la cena, non pensi?"
Ho proposto io, kook mi guardava e aveva smesso di piangere, ha annuito.Così abbiamo fatto.
Per evitare che qualcuno ci vedesse, siamo entrati nell'ultimo bagno infondo al corridoio.
Io mi sono seduto sul gabinetto, con l'asse di questo, abbassata.
Jeongguk era invece per terra con la schiena appoggiata alla porta, chiusa.Dopo qualche secondo di riflessioni, mi sono seduto affianco a lui.
"Posso?"
Lui ha girato il viso verso di me e mi ha fatto cenno di sì con la testa, sorridendo, un sorriso falso.Ho iniziato ad osservarlo, senza dire nulla.
Avrei voluto fare di tutto.
Volevo mettergli una mano tra i capelli, oppure prendere la sua.
Ma non ci sarei mai riuscito."A cosa pensi?"
Mi ha chiesto lui, girandosi verso di me.
eravamo a pochi centimetri di distanza, non riuscivo a togliere lo sguardo dalle sue labbra."Cos'è successo prima?"
Ho fatto un grande respiro prima di chiederglielo."Perché vuoi così tanto saperlo?"
Mi ha guardato ancora più profondamente negli occhi."Noi non ci conosciamo, ma io mi preoccupo per te e voglio esserci sempre, quando posso, per questo se è successo qualcosa, vorrei poterti aiutare."
Ho detto di fretta io, sembravo un vero rapper.Lui mi continuava a guardare, non aveva detto nulla da quando avevo smesso di parlare.
Poi però ha fatto un grande sorriso, che io ho ricambiato e si è sistemato in modo da potermi abbracciare."Speravo di incontrare una persona come te, da tanto tempo."
Ha affermato lui, io ero felice e allo stesso tempo un po' confuso.Poi si è alzato, tenendo il sorriso sul suo viso.
Ha preso il mio e ha messo le mani sulle mie guance.
Il mio cuore stava esplodendo, è un tipo da "bacio al primo appuntamento"?
Il nostro non era un appuntamento, che cosa sto dicendo.
E prima di tutto, a me che importa?Continuava a sorridere e io a rimanere in quel modo.
Poi mi ha schiacciato le guance ed è scoppiato in una silenziosa risata.
Era adorabile."Non ridere dai."
Ho detto io, imbarazzato."Invece sì! Eri così carino."
Lì sono sicuro che, anche se non ero in grado di vedermi, ero diventato peggio di un pomodoro.okay sono viva

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𝘗𝘳𝘪𝘴𝘰𝘯 𝘢𝘯𝘥 𝘭𝘰𝘷𝘦 | 𝐤𝐨𝐨𝐤𝐯
أدب الهواة"Sono un carcerato e mi piace esserlo." ~Kim Taehyung