POV'S HEATH
Stavo mangiando le mandorle sul letto mentre mi ascoltavo musica russa tipica del posto. Il rap non mi piaceva perche non sapendo l'alfabeto cirillico non potevo cantare, invece le canzoni lente erano piu semplici perche riuscivo a imparare il suono senza capire ovviamente il significato. (la canzone qui sopra è quella a cui si riferisce)
La musica triste mi metteva felicità, nonostante sia per tanti un controsenso in me funzionava così.
Ero da solo in stanza, Duske era a fare un rafforzamento dei portieri, noi altri avevamo allenamento fra 20 minuti quindi questa dovrebbe essere l'ultima canzone...Fuori pioveva. Temporali di quelli belli. A me piaceva la pioggia, l'odore della terra bagnata e la freschezza che ti inondava il corpo.
Mi alzai dal letto, preparai la borsa, chiusi la finestra e andai con gli altri al campo a fare allenamento sotto l'acqua. Si, erano forse le 8 di sera e avevamo già cenato ma il mister ci doveva dire una cosa molto importante cosi da fare un allenamento aggiuntivo col buio e nel bel mezzo di un acquazzone."Ok ragazzi, bravi che ci siete tutti. Scusate per l'ora e per il momento meno opportuno"
grazie al cazzo il mister era sotto a un ombrello e noi in mezzo al campo a bagnarci...
"Se vi ho convocati ora c'è un motivo. Purtroppo Mark, il vostro capitano, si è rotto il ginocchio sinistro inciampando nel tappeto sulle scale"
Non sapevo se ridere o piangere, ma in qualsiasi caso la pioggia mascherava entrambi i motivi delle lacrime.
"Quindi domani non potrà giocare quindi non avrete un portiere quindi non avrete un capitano. Quindi ora dovremmo eleggerne un altro...Ahh mi sono dimenticato di dirvi che, essendo andato all'ospedale, Axel e Jude dovevano accompagnarlo; pareva una cosa seria"
Cazzo non ci avevo pensato. Ora capisco perche ha fatto allenare i portieri...
"Io in separata sede ho già scelto chi domani sostituirà Mark e credo che voi la pensiate come me.
Heath Moore, prego vieni qui e mettiti la fascia"No aspetta- il mister aveva messo me come capitano nella finalissima(?) Egli ripetè e io ubbidì ringraziandolo. Continuó
"Ok visto questo cambio improvviso vi lascio il campo aperto così da organizzarvi per domani. Vi voglio carichi e cerchiamo di portarci a casa il titolo del FFI"
Ci fu un "yeee" debole perche tutti evidentemente erano scossi da questo cambio improvviso. Colsi la palla al balzo, mentre il mister se ne andava, per dire qualcosina
"Ragazzi, so che io non sono Mark e il suo spirito di gioia non si avvicina minimamente al mio, peró noi abbiamo subìto difficoltà ben maggiori di un cambio-capitano; ora direi di organizzarci sul portiere titolare e sulle tecniche principali che faremo. Tutti all'opera!"
Stavolta il "yeee" in coro era di un tono piu alto...Scelsi ovviamente Duske come titolare e mentre si allenava a parare i tiri di Shawn, tutti gli altri cercavano di 'ripassare' un paio di tecniche di coppia.
Io ero seduto sull'erba annusando il suo magnifico odore, essendo bagnata. Pensavo a come potevo guidare al meglio la squadra. Non era una novità essere il capitano e avere sulle spalle la fiducia di tutti. Il problema era che l'ho saputo con poco preavviso e non ho potuto organizzare la mia squadra.
Magari un attacco combianato, oppure una difesa da 4, altrimenti rafforzo il centrocampo...
Ero in crisi. Non sapevo come agire quindi feci un respiro profondo, liberai la mente da tutto e mi concentrai sull'avversario.Proprio quello che non dovevo fare. Dopo 10 minuti sprecati a pensare ogni possibile attacco della Russia, capii che il problema non ero solo io ma anche i miei compagni.
Con le nostre attuali capacità non saremmo riusciti a batterli, soprattutto se il capocannoniere e il regista della squadra mancavano.
Mi venne un lampo di genio. Nelle regole del torneo, non c'è scritto da nessuna parte che non si puó ampliare una squadra aggiungendo altri giocatori...
Proprio qualche giorno fa sono arrivati in Russia nostri vecchi amici nonchè calciatori... Ora dovevo solo convincerli a partecipare...Andai a chiedere al mister che approvó la mia idea così, mi feci accompagnare da Xavier ed Elliot per prendere il treno e andare al loro motel in periferia della città.
"Sarà questo? Sembra una catapecchia"
"Si, le coordinate sono queste"
"E le camere le sai?"
"No infatti dovremo chiedere in portineria"
"E secondo te divulgherà informazioni simili?"
"No"
"Ah ecco..."
Il discorso tra i due ragazzi era veritiero... il motel aveva circa 50 camere occupate e non potevamo bussare ad ogni porta quindi attuai la fase 1 del piano.
"Beh non sapremo mai se ci dirà in che camera stanno i ragazzi se non glielo chiediamo"
Mi avviai verso l'ingresso e un uomo alto e grosso di origini polacche sembrava, alzó gli occhi dalla rivista che stava leggendo.
"Salve un'informazione per favore, ci potrebbe dire in che camera si trovano Love, Beacons, Whitingale, Foster, Reese e Greenway?" Gli chiesi.
Lui mordendo la cicca con metà labbro alzato si tiró giù gli occhiali e mi disse
"Chi me lo sta chiedendo?"Inizio fase 2; mentire spudoratamente.
"Sono l'agente Moore sotto copertura, e loro sono gli agenti Shiller e Ember."
Entrambi non sapendo nulla del mio piano annuirono senza proferire parola quindi continuai
"I ragazzi da me citati precedentemente sono stati scoperti mentre utilizzavano sostanze dopanti essendo dei calciatori portentosi"
Il portinaio mi disse di far vedere il distintivo e ovviamente non ce l'avevo. Elliot e Xavier si girarono ridendo; io inventai
"Gli agenti sotto copertura non hanno il destintivo, proprio per questo si chiamano sotto copertura. Ora glielo ripeteró, mi dica in che stanza sono quei ragazzi altrimenti arresteró anche lei per depistaggio indagini."
Urlai battendo le mani sul tavolo sporgente.
Egli spaventato disse
"Stanno nella 128,130 e 132"
Io soddisfatto sorrisi e lo ringraziai seguito poi da Shiller e Ember che non smettevano di ridere."Heath dove hai preso st'idea?" Mi disse Xavier sempre ridendo
"Beh nessuno ne aveva di migliori quindi inventai al momento. Da notare come ha creduto alla storia del distintivo..."
"Ahahahah stupendo" rispose mettendomi una mano sulla spalla.
Arrivammo davanti alla 128 e bussammo. Dall'interno si sentì un mugolio di disapprovazione seguito da "arrivo un attimo".
Aprì la porta e un Bryce a petto nudo con solo un lenzuolo davanti, ci venne incontro. Dietro di lui c'era Claude (nudo) a pancia in giù.
"Ma che cazzo ci fate alle 9 di sera davanti a camera nostra?" Ci chiese l'albino infastidito.
"Scusate anche il momento meno opportuno ma ci servirebbe un favore." Risposi io mentre Ember e Shiller andarono dalle altre camere.
"Mhh sentiamo che favore ti ha spinto fin qui."
"Dovete giocare con noi contro la Russia domani"
Bryce rimase scioccato e Claude da dietro si stava avvicinando.
"Tesoro hai sentito? Moore ci ha appena chiesto di entrare nella squadra" gli disse Bryce mentre il suo ragazzo mise il suo braccio attorno al suo fianco.
"Va bene"
"Come va bene? È domani la partita e non tocchiamo un pallone seriamente da mesi"
"Va beh ma se ce lo ha chiesto ci sarà un motivo"
"Allora ci vai solo tu"
"No vieni anche tu" rispose il rosso per concludere il discorso."Perfetto vi aspettiamo tra 10 minuti vestiti e con le valigie visto che per una notte dormirete da noi"
Dissi io salutandoli e scendendo le scale per avviarmi verso la stazione.
Dopo poco arrivarono tutti tranne Jordan che non se la sentiva di partecipare.
Erano (quasi) tutti pronti per un allenamento serale sotto la pioggia.
Forse così potevamo vincere.
Forse.bela rega sono coto:)
che dddire... in questo capitolo avevo il blocco dello scrittore (ahahahah) cioè non sapevo come collegare due fatti quindi inventai un po al momento e sinceramente mi piace come l'ho buttato giu (intendo solo l'idea ovviamente)
Come ho gia detto precedentemente la storia sta per finire... direi un massimo di 25 capitoli (poi magari ce ne saranno di più peró mediamente...)
detto questo ci becchiamo domani con un prossimo capitolo
baci
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I'm a problem-Nosaka x Nishikage
FanfictionCOMPLETATA (a fine maggio 2020) dal testo: "sai che ho bisogno di te" affanna con le lacrime agli occhi arrossati "no, tu hai bisogno della mia immagine, per te sono stato solo un obbiettivo da raggiungere e uno scudo emotivo nulla di piu, non hai...