capitolo 15

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POV'S XAVIER
N-non ci posso credere, era davvero il mio Hunter che non vedevo da anni su quel maledetto palco. Probabilmente è un miraggio..No, non può essere un miraggio cazzo, è lui, è proprio lui.
"Shiller che hai vis- oh cazzo" Forse Elliot aveva iniziato a capire la mia situazione col rosso nonostante sviassi sempre l'argomento quando si parlava del mio passato.
"Amico, devi stare zitto. Non dire niente a nessuno altrimenti ti apro e ti spacco" Strinsi i pugni dalla rabbia e dalla paura ma lui tranquillamente mi rispose
"Stai tranquillo, io faccio finta di non sapere nulla..." Gli volevo bene sotto sotto...

Non riuscivo a capire se Hunter mi avesse visto o se facesse finta di niente. A pensarci bene, lui sapeva benissimo che stasera ero presente, ma io non ero al corrente del contrario...
C'erano 6 o 7 ragazzi sul palco,non lo sapevo precisamente perchè avevo la vista sfocata poichè che le lacrime stavano inondando gli occhi e le guance.
Allungai le orecchie quando il mister ringraziava gli ospiti salutandoli e presentandoli
"Ooora posso presentarvi i nuovi arrivati accanto a me. Partiamo dalla nostra divinità assoluta, l'Aphrodite al maschile, la bellezza che cammina, noto come Byroooon Loove."
Si fece avanti un applauso immenso per l'ex giocatore della Zeus che onestamente, avevo voglia di rivedere dopo praticamente 1 anno dall'ultima partita contro la sua squadra.

"Come secondo ragazzo troviamo quello con un colore di capelli fantastico e inimitabile ossia l'ex capitano della Stella... Ackeeer Reeeese"
Anche a lui applaudirono ma in particolare notai l'espressione di Elliot accanto a me; era sorpreso ma felice; batteva le mani con troppa convinzione... per non parlare di Jude che gli sorrise per tutto il tempo prendendosi qualche schiaffetto da un Caleb geloso.
Che forse sia lui il ragazzo che Ember aspettava con tanta impazienza(?)

Appena Reese scese dal palco il mister continuò
"Prima erano due opposti capitani alieni...ora sono solo opposti ahahah! Voi li conoscerete come il fuoco e il ghiaccio, oppure come Torch e Gazelle ma fatemi un favore... chiamateli Claude Beeeacons e Bryce Whitingaaaale"
Fecero un passo avanti contemporaneamente prendendosi un doppio applauso da tutti i presenti... evidentemente sono mancati a tante persone...
Non mi facevano ne caldo ne freddo (letteralmente) perchè stavo aspettando solo una persona.
Quella che presentarono ora.

"Per concludere abbiamo sempre due ex-alieni, quello verde e quello rosso ma uno piu forte dell'altro... si sto parlando di loro, Jordan Greeenway e Hunter Foooster"
Quando il mister pronunciò le ultime due parole mi venne un brivido che si concentrò sullo stomaco per poi passare al cervello e a tutti i ricordi. Il respiro divenne più veloce e sbattevo gli occhi non in modo autonomo.
"Stai tranquillo, non può succedere niente" Mi disse Elliot
"S-si ma n-non ce la faccio, non posso stare qua per 3 ore di fila"
Lui mi sorrise teneramente e per la prima volta fece un gesto affettivo nei miei confronti. Mi strinse le spalle con una sola mano essendo piu alto e piu grande di me. In quel preciso istante, mentre appoggiai la testa sulla sua spalla, i miei occhi incontrarono quelli di Hunter. Probabilmente non mi aveva ancora visto perche rimase imbambolato per qualche secondo aprendo leggermente la bocca finchè Jordan non lo prese per mano tirandolo verso il reparto cibo.

Erano fidanzati... Hunter e quel nano verde stavano insieme. Perchè ha preferito lui a me(?) Cos'ho che non va(?) Cos'ha Greenway in più di me(?). Erano domande che non avevano risposta; lui ormai si era fatto una nuova vita dimenticandomi, invece io ero ancora a pensare a quando 3 anni fa giocavamo insieme a calcio o a tutti i tramonti passati chiusi nello spogliatoio di nascosto a nostro padre per amarci come non mai. Ero distrutto, infatti mentre tutti iniziarono a ballare sulla musica appena messa dal DJ, io me ne andai fuori a fumarmi una sigaretta.

POV'S HUNTER
Non ci credevo ancora. Avevo visto Xavier dopo tutti questi anni. Nessuno mi aveva detto della sua presenza, non ci sentiamo da tanto quindi non sapevo neanche che fosse stato preso nella nazionale giapponese. Era cambiato dall'ultima volta, ha fatto crescere i capelli e ha aumentato la dose di trucco che si metteva in faccia. Ma dall'alto del palco non ci ho pensato due volte. Era lui. Mio fratello, se si poteva dire cosi... Vedo che un ragazzo (probabilmente il suo) molto più alto di lui lo stava abbracciando sorridendo, evidentemente mi ha dimenticato totalmente...

Stavo pensando tra me e me mentre ci stavamo fissando fino a quando Jordy, il mio fidanzato, mi prese per mano dicendo
"Hey tesoro non rimanere sul palco come uno stambecco, accompagnami a mangiare qualcosa"
Avendomi tirato all'improvviso, persi di vista Xavier. Infatti risposi bruscamente strattonando la sua presa
"No Jordan, non ho voglia, vai tu" Lui si rattristò subito. Era un tipo calmo e pacifico; quando rispondevo freddamente anche solo perchè ero concentrato si preoccupava... Quindi con un sorriso gli dissi di stare tranquillo e che mi serviva una boccata d'aria. Lui annuì.
Mi feci spazio tra la folla col pensiero di andare fuori a fumarmi una sigaretta.

POV'S XAVIER
Appena varcata la soglia dell'esterno mi sedetti sul muretto che contornava l'edificio prendendo il pacchetto dalla tasca posteriore dei jeans e ne accesi una, con l'altra mano tenevo il telefono per scrollare i post inutili di instagram tanto per dimenticare la scena a cui avevo appena assistito.
Dopo poco vidi una gocciolina sullo schermo del telefono; neanche mi accorsi che stavo piangendo. Ero troppo preso nel non pensare che stavo pensando troppo.
Appoggiai il telefono e buttai il mozzicone per terra prendendomi la testa fra le mani pensando a tutti gli errori commessi con...con Hunter. Era un rimorso unico. Sensi di colpa su sensi di colpa che vagavano nel mio corpo in cerca dello stomaco. Mi venne un dolore lancinante che neanche tutte le lacrime del mondo potevano placare.
Urlai, urlai forte da buttare fuori tutto lo schifo che mi tenevo dentro da 3 anni.

Pensavo di essere da solo, ma una figura dall'altra parte del muretto mi fissava...Quel profumo che il vento tirava verso di me...Il modo in cui accavallava le gambe...
Cazzo.

POV'S HUNTER
Riuscii finalmente ad uscire da quell'inferno di posto, stavo per sedermi su un muretto quando vidi qualcuno senza riconoscere effettivamente chi fosse, quindi per non disturbarlo andai dalla parte opposta.
Iniziai ad accendere una sigaretta alla vaniglia, le mie preferite. Accavallai la gamba sinistra sulla destra e mi guardai attorno mentre il fumo profumato usciva dalla mia bocca.
Quel ragazzo seduto anch'esso sul muretto aveva un non so che di famigliare. Il modo in cui teneva la sigaretta con il pollice e l'indice sinistro e il come faceva tremare la gamba destra, ciò voleva dire che era ambidestro (solitamente è così); conoscevo solo un ragazzo con questa caratteristica oltre a me: Xavier.

Mi piace un sacco indagare su queste piccolezze di una persona. Poi egli buttò la sigaretta e sembrava quasi disperato. Urlò. Un urlo straziante, pieno di dolore, un lamento a se stesso e solo lui poteva provare sensazioni simili. Si girò lentamente dalla mia parte sentendosi fissato presumo.
Cazzo.

bela rega sono coto:)
Alllora questo capitolo non lo volevo fare ahahah, cioè, non mi aspettavo venissie cosi lungo (piu di 1200 parole), pensavo di sbrigarmela con meno della metà ma evidentemente mi auto-rompo le palle scrivendo poemi di contorno.
Mi spiace se pensevate di scoprire qualcosa sui Frost o sul dialogo diretto tra i due 'fratelli'...
Mi spiace davvero ;(
Ahh per la cosa dell'ambidestro posso confermare perche io lo sono e faccio esattamente cosi xD
detto questo ci becchiamo domani con un prossimo capitolo
baci

I'm a problem-Nosaka x NishikageDove le storie prendono vita. Scoprilo ora