Era destino || Sfera Ebbasta

Proposta

POV'S ANGELINA
La giornata passo con me e Gionata che prendevamo il sole e ogni due per tre ci baciavamo,fu il momento di prepararsi dato che Gionata mi aveva detto che saremmo dovuti andare a cena fuori solo noi due.

"Come una vera coppietta"pensai

Ma noi non eravamo una coppia o almeno non ancora,avevo molte aspettative per questa cena ma cercai di non pensarci troppo.

Mi vestii con con un tubino nero e ai piedi le louboutin rosse che mi aveva regalato due giorni prima,non le avevo ancora usate.

Per fortuna le scarpe mi calzavano perfettamente ma questa sera le avrei testate per bene vedendo se erano oltre che belle anche comode.

Una volta pronta andai in bagno e mi feci un trucco semplice,misi mascara,fondotinta,è illuminante,niente gloss o rossetto avrei baciato Gionata e non mi andava di lasciargli macchie sul suo bel viso.

Dopo che mi guardai un ultima volta allo specchio del bagno presi la giacca e scesi le scale,dove sul divano c'era Gionata che mi aspettava,lui indossava una semplice maglietta bianca ma con sopra una camicia rosa e azzurro che lasciava aperta,con dei jeans blu e le sue scarpe di color oro.

Non appena senti i miei passi alzò la testa dal cellulare mi squadro e poi disse:«cazzo bimba mi sa che oggi dovrò pigliare a botte qualcuno",gli sorrisi per poi dargli un vasto bacio sulle labbra,lui mi prese a braccetto e poi ci avviammo verso la macchina che lui è gli altri avevano affittato.

Mi fece salire sull'auto aprendomi la portiera,una volta sull'auto,mise la sua mano tatuata sulla mia coscia come era solito fare,io estrassi il mio cellulare dalla borsa e guardai un po' Instagram,vidi che Gionata aveva messo una storia così la guardai:

Sferaebbasta stories

Rimasi a guardare quella foto per una manciata di secondi,era davvero bellissimo.

Mi risvegliai dai miei pensieri posai il cellulare e per il resto del viaggio parlai con sfera.

Una volta arrivati si presto davanti a me un grattacielo imponente ma molto bello,«e qui che mangiamo»chiesi sorridendo a Gionata lui mi prese per mano e come risposta mi trascino verso l'entrata del palazzo.

Entrammo in questo ristorante e devo dire che era molto bello,un cameriere si avvicinò a noi e chiese il cognome di Gionata,ci accompagnò al tavolo e ci lascio il menù poi se ne andò dicendo che sarebbe tornato per prendere l'ordine.

«ti piace»chiese Gionata non appena il cameriere se ne andò,«si»dissi appoggiando la mia mano sulla sua,lui fece un sorriso.

Scelsimo ciò che volevamo mangiare e il cameriere dopo un po' di minuti venne a prendere le nostre ordinazioni,e le mando in cucina.

Il cibo arrivo ed era tutto delizioso,«senti penso tu abbia capito che siamo qui perché ti devo chiedere una cosa»io con il boccone ancora in bocca annui con la testa e lui continuò:
«sai che dovrei partire e mi chiedevo dato che hai finito di lavorare qui e io ci terrei tanto se potessi venire con me a continuare il tour»,«ommiodio si sì si,staremo tutti il giorno assieme che bello non vedo l'ora»dissi io esaltata lui si alzò dalla sedia su cui era e mi venne a baciare poi torno al suo posto.

Finimmo di mangiare e tornammo a casa,una volta in camera nostra iniziai con le dita a toccare il suo petto,lui mi baciò passionalmente presi e gli tolsi la camicia rosa e azzurra e lui continuò a baciarmi.

Gli tolsi anche la maglietta bianca in modo da farlo restare a petto nudo con tutti i suoi tatuaggi lui prese l'estremità del mio vestito e me lo sfilo,feci lo stesso io con i suoi pantaloni.

Ci buttammo sul letto e finimmo per farlo.

Dopo  aver finito misi la mia testa sul suo petto,mentre lui mi accarezzava i capelli,dall'estero potremmo sembrare una coppia felice,ma noi non siamo una coppia.

Gli accarezzai la pancia ed ad un certo punto gli feci una domanda,«Gio,tu hai un casino di tatuaggi ma hanno tutti un significato?»e così iniziammo una lunga conversazione su i suoi tatuaggi fini ad addormentarci.

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