Era destino || Sfera Ebbasta

Scusami ti amo

Arrivata entro nel locale,è vuoto non c'è nessuno,«Angelina?»mi chiede uno dei camerieri,«si»rispondo io un po' titubante,il ragazzo mi porta nella sala principale del ristorante.

Al centro della sala c'è Gionata,con un telo bianco con scritto "scusami ti amo",rimango a bocca aperta non me lo aspettavo,vado verso di lui,«che ci fai qui Gionata»dico abbastanza scocciata,«io sono dove ci sei tu»dice venendomi incontro e prendendomi dai fianchi.

Tolgo le sue mani tatuate dai miei fianchi,lui mi fa uno sguardo interrogativo,«Gionata pensavi che venendo qua prenotare un intero ristorante avrebbe cancellato ciò che hai fatto»,lui abbassa la testa,«No hai ragione scusa,ma pensavo mi avessi perdonato per quanto mi ami,evidentemente non è così»,«sfera smettila»,«ah ora mi chiami pure sfera»,«non ho più niente da dire a Gionata»dico mentre me ne vado.

POV'S GIONATA
Se ne va,e io resto lì con il cameriere che mi guarda sconvolto,io esco dal locale,chiamo Sara:

Chiamata con Sara:
"Ei sfe come è andata"dice lei
"Di merda e mi serve il suo indirizzo dove ora"
"Penso sia a casa dei genitori,via ******"
"Grazie ci sentiamo"
"Ciao"

Chiusa la chiamata mi affretto a prendere un uber e dettargli la via precedentemente data da Sara.

Arrivo e mi ritrovo davanti ad una villetta,suono il campanello,mi viene ad aprire una donna sulla sessantina,penso sia sua madre.
«salve signora cercavo Angelina»dico io
«si è tornata proprio ora venga»

E si è tornata ora perché è scappata da me,la donna mi fa entrare e io la seguo dentro casa,mi accompagna da lei e quando mi vede tira uno sbuffo,la madre ci lascia soli e io mi avvicino a lei.

«Per favore,parliamone vieni stasera a cena»
«Gionata non mi interessano le tue scuse»
«per favore»replico io
«d'accordo alle otto devi essere qui»
«si sì grazie»

Esco dalla casa e mi dirigo verso l'hotel che avevo prenotato.

{...}

Sono le otto in punto e sono davanti casa di Angelina,la vedo uscire dal portone,ha un bellissimo tubino nero semplice ma su di lei tutto sta bene.

La faccio entrare nel taxi e lei entra,arriviamo in questo ristorante e la faccio sedere spostandogli la sedia lei mi sorride lievemente,gli è sempre piaciuto quando lo faccio.

Un cameriere viene al nostro tavolo e ci prende gli ordini,noto che guarda continuamente Angelina e lei gli sorrideva,finito di prendere gli ordini il ragazzo lascia un bigliettino sul tavolo che io afferro prontamente,lo apro e vedo che c'è un numero di telefono.

Faccio ritornare indietro il ragazzo che viene,
«scusa ma ti sembra il caso»dico sventolandogli il biglietto davanti
«io non lo dato mica a te ma a lei»risponde il ragazzo
«si ma lei e insieme a me»dico io scorbutico
«cosa vuol dire state per caso assieme?»
«No non stiamo assieme,Gionata smettila»dice Angelina
Io come risposta la guardo male e aspetto che il ragazzo se ne vada.

«Perché»dico io a lei
«mica stiamo assieme»dice lei alzando le spalle
«si ma non mi va»replico io
«anche a me non andava che ti scopavi quella la ma lo hai fatto»
«Ero ubriaco avevamo litigato sai che non lo avrei mai fatto»
«si Gio ma»
«ma niente dammi un ultima opportunità per favore»
«Gionata»dice scuotendo la testa in segno di negazione
«cosa,non mi ami più»
«No io ti amo ma non posso fidarmi di nuovo»
«ti prometto che sarà diverso»
«come posso dirti di no»
«è un si»chiedo con un lieve sorriso
Lei annuisce e io prendo a baciarla
«mi sei mancata»dico io sulle sue labbra
«anche tu amore»dice prendendo fiato per poi ricominciare a baciarmi

Finiamo di mangiare e poi vado a pagare il conto dove c'è il ragazzo che ci a preso gli ordini prima,così metto il braccio intorno alla spalla di Angelina andandogli a toccare un seno e usciamo dal locale.