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Zayn's pov

Finalmente la giornata si è conclusa. Prendo tutte le mie cose pronto per tornare a casa quando la mia attenzione viene catturata dalla luce proveniente dall'ufficio di Liam.
Che diavolo ci fa ancora qui?

Mi dirigo verso il suo ufficio e una volta sulla soglia non mi disturbo a bussare aprendo invece la porta con movimenti veloci.

"Zayn" il castano mi guarda leggermente perplesso mentre se ne sta accasciato sul divanetto.

"Non vorrai passare la notte qui spero"
"Non credo siano affari tuoi" dice laconico per poi girarsi di spalle sul divano.

Mi avvicino a lui accasciandomi in modo di giungere alla sua stessa altezza.
Sembra incredibilmente vulnerabile in questo momento.

Non ci penso due volte che lo con un movimento repentino lo sollevo dal divano tenendolo tra le mie braccia a modi sposa.

"Che diavolo stai facendo?"
"Non ti lascio qui" dico solo cercando di non lasciar trasparire emozione dalla mia voce.

Non posso fare a meno di notare il suo volto che diventa subito di un color porpora acceso mentre si stringe nel mio petto.
Faccio un respiro profondo e cerco di ignorare la stretta allo stomaco.
Non posso provare nuovamente qualcosa per lui.
Non riuscirei a rimettermi in sesto dopo l'ennesimo rifiuto.

Louis's pov

"Io ci voglio andare!"
"Finiscila Louis. Ho detto di no"
"Non puoi impedirmi di lavorare"
"Posso impedirti di lavorare in quel locale però" dice sicuro facendomi irrigidire.
Possibile debba essere sempre lui a prendere le decisioni sulla mia vita?

"Non vuoi farmi lavorare in azienda, non vuoi farmi lavorare nel locale di tuo fratello. Si può sapere che cazzo dovrei fare?" Sbotto esasperato vedendo il suo sguardo posarsi su di me per la prima volta.

"Devo sistemare le cose con Liam. Tornerai in azienda quando sarà il momento giusto" dice impassibile per poi tornare a guardare il suo laptop.

Liam, Liam e ancora Liam! Che poi cosa diavolo è successo tra di loro? È da ieri che non lo vedo a casa ma non posso giurare di averci sentito la mancanza onestamente.

Cerco di ignorare la stretta allo stomaco che percepisco ogni qualvolta sento il suo nome essere pronunciato dalle labbra di Harry e mi avvicino a lui il più velocemente possibile.

Mi metto a cavalcioni sul suo corpo impedendogli di continuare ad ignorarmi.

"Cosa stai facendo?"
La sua voce è dura e tagliente. Sembra essere alquanto infastidito dalla mia iniziativa.

"Posso baciarti?" Chiedo cercando di non lasciar trasparire il forte imbarazzo che sto provando in questo momento.

La sua espressione muta di colpo. Sembra essere quasi compiaciuto dalla mia richiesta mentre un sorriso malizioso compare sul suo volto e le sue mani si apprestano ad arpionare i miei fianchi.

"Perché dovrei baciarti?" Chiede divertito e non posso fare a meno di irrigidirmi.

La scorsa notte abbiamo fatto sesso senza alcuna presenza dei miei feromoni. Se è successo qualcosa deve pur essere cambiato, giusto?

Allora perché sembra quasi che mi stia rifiutando? Vado in un profondo imbarazzo e chino il capo in modo che non possa vedere il mio volto probabilmente diventato più colorito.
Che diavolo avevo in mente? Dio, non posso credere di essermi esposto e umiliato in questo modo.

Faccio per alzarmi ma la sua stretta sui miei fianchi aumenta imprendendomi qualsiasi movimento.
Lo guardo interdetto ma non faccio in tempo a ribattere che le sue labbra sono sulle mie chiedendo l'accesso senza alcuna delicatezza.
Le nostre lingue entrano subito in contatto provocando un frenetico scambio di saliva e sapori che diventa sempre più rude e esigente.

Harry si solleva dalla sedia tenendomi stretto per le cosce e ben presto mi ritrovo seduto sul tavolo in legno del salone.

Mi guarda per qualche secondo per poi segnare i contorni del mio volto col palmo della mano prima che le sue dita chiedano accesso alla mia bocca.
Le inglobo interamente iniziando poi a succhiare e leccare ogni lembo di pelle cospargendolo al meglio con la mia saliva.

"Spogliati e piegati" dice per poi farmi saltare giù dal tavolo. Faccio quanto mi è stato chiesto togliendo velocemente la maglietta buttandola a terra per poi far fare la stessa fine a pantaloni e boxer.

Sento il suo sguardo bruciare su ogni strato della mia pelle quando mi giro lentamente su me stesso per poi piegarmi supino sulla fredda superficie in legno.

Harry porta le dita impregnate della mia stessa saliva verso il piccolo cerchietto di muscoli che si contrae eccitato in risposta.
Inserisce subito al mio interno una prima falange facendomi mugolare in risposta.

"Perché hai litigato con Liam?" Chiedo tra i vari ansimi mentre Harry inserisce un nuovo dito facendomi gemere oscenamente.

"Perchè crede che ti voglia più di quanto voglia lui" risponde subito sorprendendomi. Pensavo che la mia domanda lo urtasse o che come minimo decidesse di non rispondere.

Cerco di girarmi verso la sua direzione per riuscire a vederlo ma inserisce subito un'altra falange che mi fa arcuare la schiena urlando oscenamente.
Le sforbiciate diventano sempre più veloci. Esce ed entra al mio interno con violenza fino a quando trova il mio punto sensibile iniziando a massaggiarlo e stuzzicarlo.

"Harry-Harry, io non..."
"Non ti azzardare a venire"
Il tono della sua voce è tagliente e ben presto la sua mano libera si ritrova sulla mia erezione soffocandone il principio di eccitamento. Sono dannatamente frustato in questo momento.

Il riccio continua la stessa estenuante tortura fino a quando poco dopo non sono più le sue dita a riempirmi. Si spinge tra le mie carni con un colpo secco facendomi urlare dal dolore.

Le spinte sono fin da subito possenti e decise e ben presto l'amplesso diventa selvaggio e incontrollabile.
Harry si spinge tra le mie carni sempre più infondo, sempre con più irruenza, sempre più passionale. Ancora, ancora e ancora fino a quando entrambi i nostri corpi fremono portandoci ad un'orgasmo intenso e appagante.

Le sue mani si posizionano ai lati della mia testa mentre per qualche secondo rimane dentro di me cercando di riprendersi dal piacere appena ricevuto.

Quando si scansa dal mio corpo andandosi a sedere nuovamente sulla sedia di fronte a me sollevo il capo per poterlo guardare ancora una volta.
I capelli leggermente umidi con qualche riccio ribelloe che ricade sul volto arrossato e lucido dal sudore lo rende dannatamente attraente.

Senza chiedere nulla lo raggiungo sentendomi nuovamente sulle sue gambe. Potrebbe rifiutarmi ma non lo fa, stringendomi invece maggiormente al proprio petto.

"Harry"
"Mh?"
"Puoi provare ad amare anche me?" Chiedo leggermente esitante sapendo quanto questa domanda possa essere rischiosa in questo momento. Non voglio allontanarlo, voglio solo che mi ami come fa con Liam. Magari anche più di quanto faccia con lui per quanto sia egoista questa mia pretesa.

Non arriva nessuna risposta ma continua comunque a tenermi stretto fra le sue braccia.
Non ho intenzione di osare di più quindi decido di godermi semplicemente quel momento di beatitudine, non sapendo quanto ancora possa durare.

Only yours  {LarryStylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora