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Louis's pov

Mi sveglio a causa del suono stridulo proveniente dal mio cellulare. Guardo l'orario sul piccolo ingegno elettronico e noto che sono le 10:12am.

Harry non occupa più il suo posto. Probabilmente deve essere andato a lavoro senza svegliarmi. Un po' sono deluso, mi piace poterlo vedere prima che sia costretto ad andare via.

I miei pensieri vengono di nuovo dal suono del telefono che inizia a squillare insistentemente.
Prendo il cellulare notando che il mittente è Luke.
Cosa dovrei fare?
Probabilmente dovrei rispondere... ma se mi chiedesse del perché ho chiesto di lui?
Fare delle scuse tramite un cellulare non è poi così appropriato.

Decido di prendere coraggio e prima che il suono s'interrompa accetto la chiamata.

"Ciao Luke" dico leggermente in imbarazzo. Sono contento che non mi possa vedere in questo momento.

"Louis, Michael mi ha detto che ieri sei venuto a cercarmi. È successo qualcosa?"
Non posso fare a meno di notare il tono speranzoso che ha assunto la sua voce. Adesso mi sento ancora più in colpa.

"Vorrei scusarmi con te... beh si... per quello che è successo l'altra sera intendo. Non volevo trattarti in quel modo Luke. Non ho idea di cosa mi sia preso"

"Ah" dice solo per poi rimanere qualche secondo in silenzio "non devi preoccuparti di nulla Louis. Semplicemente non avrei dovuto insistere così tanto" continua poi con tono di voce incrinato.

Perché è sempre così gentile? Non può semplicemente trattarmi con disprezzo? Magari non sentirei questa fastidiosa stretta allo stomaco e probabilmente tutto sarebbe molto più facile.

"Ti sono davvero grato per tutto ciò che hai fatto per me. Vorrei sdebitarmi con te. Chiedimi qualsiasi cosa Luke. Qualsiasi cosa di cui tu abbia bisogno per favore"
Alle mie parole Luke rimane semplicemente in silenzio. Non so ben interpretare quanto stia succedendo dall'altro capo del telefono. Motivo per cui odio le conversazioni svolte in questo modo.

"In realtà qualcosa ci sarebbe. Credo che tu sia l'unico che può aiutarmi effettivamente" dice facendomi incuriosire. Cosa potrei mai fare per lui?

"Ti ascolto"
"Vieni da me. È una questione delicata Louis. Meglio parlarne personalmente."
Mi ritrovo ad accettare e salutarlo per poi chiudere la telefonata.

Che centri qualcosa Harry? Non ho idea di cosa possa chiedermi eppure voglio saperlo. Merita almeno questo da parte mia.

-

"Prego entra"
Luke mi invita ad entrare in quella casa che conosco ormai fin troppo bene.
Vederlo fa uno strano effetto. Fino a qualche giorno prima era diventato indispensabile per me e adesso a guardarci sembriamo perlopiù due semplici estranei.

"Cosa volevi chiedermi?"
Arrivo dritto al punto. Ho evitato di dire ad Harry dove sarei andato. Ho ben capito quanto gli dia fastidio la mia vicinanza al fratello e l'ultima cosa che voglio è litigarci.

"Riguarda anche Harry"
Con quelle parole cattura pienamente la mia attenzione. Cerco di seguire attentamente quanto sta dicendo. "Vorrei che incontrasse nostro padre e vorrei che tu mi aiutassi" continua lasciandomi leggermente interdetto. Come potrei io essere utile in questa storia? Per quanto sia grande la mia voglia di aiutare so più che bene che Harry non ascolta nessuno ne tanto meno di lascia influenzare da altri.

"Cos'è successo tra loro?" Chiedo di slancio. Sono di troppo curioso. Potrei scoprire qualcosa sul passato di Harry che per me è sempre stato un mistero.

"Quando ero ancora un bambino, i nostri genitori hanno divorziato. Harry aveva già 16 anni. Di comune accordo mio padre e mia madre hanno deciso di dividere l'affidamento dei minori. Harry è sempre stato legato tantissimo a nostro padre e non ha preso bene il fatto che io sia stato affidato a lui. Tutt'ora continua a fargliene una colpa rifiutandosi di vederlo. Sono sicuro che entrambi stanno male, vorrei solo che la nostra famiglia possa semplicemente riunirsi" dice con voce leggermente spezzata.
Rimango spiazzato, non conosco davvero nulla di Harry.

"Ti aiuterò"
Non capisco perché lo sto dicendo. Non dovrei intromettermi in questioni che non mi riguardano eppure l'idea che la loro famiglia sua divisa mi fa soffrire. Sono sempre stato in ottimi rapporti con tutti i miei familiari. L'idea di non poter vedere mio padre o mia madre mi destabilizza.

Un sorriso sornione compare sul volto di Luke prima che mi ritrovi avvolto nelle sue braccia. "Grazie Louis, sapevo di poter contare su di te"

Non mi scanso ma lascio coccolare dalla sua presa dolce e possessiva allo stesso tempo. Gli devo tanto e mi sono davvero affezionato a lui.

"Potrai sempre contare su di me Luke"
Dico anche se non sono poi così certo delle mie stesse parole. Non credo di essere neanche in grado di poterlo aiutare con questa situazione.
Non voglio illuderlo per poi deluderlo ulteriormente. Non se lo merita.

Only yours  {LarryStylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora