Certe persone passavano la vita cercando l'anima gemella.
Io l'avevo trovata... geneticamente parlando, almeno.
Guardai le fiamme salire e dissolversi nella cappa del camino, ipnotizzata dal loro ondeggiare.
Non volevo più pensare a niente, estraniarmi dalla montagna di complicazioni in cui, involontariamente, mi ero cacciata.
E dire che mi sarebbe bastato andare a fare lo stage come receptionist all'università. Sospirai.
Avrei voluto fare come quelle fiammelle e dissolvermi da quella situazione assurda.
Un calice pieno di vino rosso si fermò sotto al mio naso.
Lo presi con delicatezza mentre l'Alpha si sedeva con eleganza accanto a me sulla morbida pelliccia davanti al caminetto acceso.
- A cosa pensi? - la sua voce era bassa e roca, sembrava una ruvida carezza.
Presi un sorso di vino, assaporando il suo sapore acidulo con un retrogusto fruttato.
Poco prima ero stata assalita da un'Hansie fuori di se dall'euforia per la prospettiva di inserirmi nel suo teem di ricerca nel ruolo di cavia. Era stata prontamente allontanata prima dall'Alpha e poi dalle guardie Lycans che sospinsero tutto il gruppo di operatori venuti in mio soccorso ad andarsene con la promessa di tornare il giorno dopo.
Era a tutti gli effetti diventato un sequestro politico. Ottimo.
Passai l'indice sul bordo del calice.
- Dove hai preso il vino? Nelle Terre Libere non ci sono vigneti. -
Continuavo a fissare il fuoco, non avevo il coraggio di guardarlo in faccia.
- Lo faccio importare... uno dei privilegi di essere Alpha. Apprezzo certi piaceri degli umani. - si era avvicinato pericolosamente al mio viso, sentivo il suo fiato caldo sfiorarmi la pelle - E poi dicono che il vino aiuti voi umani a sciogliere i nervi. -
Mi mossi a disagio quando la sua mano si posò sulla mia spalla attirandomi con gentilezza a se.
- Perché non ti lasci andare? - mormorò tentatore.
- Lo sai che noi umani non funzioniamo come voi Lycans. -
Si ritrasse bruscamente, per un istante il suo volto lasciò trasparire un'espressione ferita che subito celò.
- Quindi tu non stai provando alcuna attrazione? -
Scossi la testa.
- Che creature strane che siete voi umani. - ringhiò a denti stretti portandosi alle labbra direttamente la bottiglia di vino.
Lo guardai, buttato mollemente sul tappeto, lo sguardo deluso perso nel fuoco.
Provai pena per lui, mi dispiacque sinceramente per quel povero Lycans che si vedeva rovinare un momento unico per la sua natura proprio dalla natura stessa.
Forse non provavo l'attrazione o l'innamoramento di cui parlava lui ma in quel momento desideravo consolarlo almeno un po'.
- Mi dispiace ... dev'essere difficile per te venire a patti con una cosa del genere. -
- Che intendi dire? - mi guardò curioso.
- Per il fatto che sono un'umana, non credo sia facile accettare una situazione così complicata. -
- Voi umani siete strani perché siete in grado di procreare come conigli ma non di legarvi davvero a qualcuno. Ma non ve ne si può fare una colpa, voi non avete la benedizione della Dea che invece accompagna noi Lycans. Perciò non temere, anche se non sarà sempre semplice il nostro amore verrà guidato dalla Luna. - disse convinto sorridendomi con dolcezza.

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Lycans
WerewolfAnno Domini 3167. Nei secoli la Terra è stata afflitta da guerre e malattie, gli esseri umani sono stati decimati e sono sorte nuove razze: Lycans e Vampiri. I Lycans, enigmatica razza di mutaforma umanoidi, fondarono le tre grandi Terre Libere, org...