L’avevo trovata.
La mia mate. La mia unica ragione di vita dall’esatto istante in cui i nostri sguardi si erano incrociati.
Le accarezzai i lunghi capelli di quello strano colore.
Sembrava così piccola, così fragile che quasi non avevo il coraggio di toccarla per paura di spezzarla.
Guardai le sue mani bianche e affusolate, prive di artigli se non delle corte unghiette mangiucchiate, assolutamente inutili; i suoi denti erano lisci e privi di zanne, completamente inoffensivi; il suo corpo, snello e minuto, non era pensato per sopportare sforzi e tanto meno per il combattimento.
Come diavolo aveva fatto a sopravvivere per così tanto tempo in queste condizioni?
Sospirai continuando ad accarezzarla nel sonno.
Lei sarebbe rimasta sempre un’indifesa umana ma da quel momento ci sarei stato io a proteggerla.
Umana.
Alle volte avevo l’impressione che la Dea avesse uno strano senso dell’umorismo, talvolta un po' crudele.
Avevo sentito parlare d’innamoramenti misti ma la maggior parte delle volte non erano a lieto fine, spesso queste storie si concludevano con due cadaveri e un complesso lavoro d’intelligence per mettere tutto a tacere e non creare scandalo.
Fortunatamente lei era europea, almeno mi sarei evitato il rischio che la sua tribù nativa tentasse di uccidere me, o peggio lei, per l’affronto subito.
Lei mugugnò, rigirandosi nel sonno e cercando di scostarsi da me.
Sospirai ancora, affranto.
Mi voleva rifiutare, me l’aveva fatto intendere chiaramente ma non potevo. Semplicemente non potevo accettarlo.
Sapevo che se lei se ne fosse definitivamente andata, lasciandomi solo senza neppure il suo odore a darmi conforto, sarei impazzito e poi avrei trascinato l’intero branco nella mia follia. Non potevo permetterlo.
Eppure sarebbe stato così semplice se fosse stata una Lycan: ci saremmo guardati e saremmo stati un tutt’uno.
Probabilmente a quest’ora staremmo facendo l’amore, ci saremmo marchiati così da sancire la nostra unione.
Invece lei doveva bere anche solo per dormire con me.
Non era iniziata nel migliore dei modi, ma mi sarei impegnato per convincerla a restare al mio fianco… semplicemente non avevo scelta.
Tornai a stendermi, avvolgendo quel suo fragile corpicino con un braccio e affondando il naso tra i suoi capelli annusando il suo odore.
Per i miei sensi era come una droga eccitante e calmante al contempo: ogni fibra del mio corpo si accendeva chiedendomi di prendere di più, la pelle mi formicolava dal bisogno di toccarla, trascinandomi in un inferno di desiderio che mi conduceva al paradiso di averla anche solo accanto a me, la sua sola presenza acquietava il continuo ronzare dei miei pensieri, facendo tornare ogni idea al suo posto, riportando la pace dentro di me.
Avrei voluto che capisse cosa provavo, cosa poteva scatenarmi dentro, avrei voluto che quelle stesse irrefrenabili sensazioni le provasse anche lei per me.
Dovevo solo pazientare e presto sarebbe stata mia.
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Lycans
WerewolfAnno Domini 3167. Nei secoli la Terra è stata afflitta da guerre e malattie, gli esseri umani sono stati decimati e sono sorte nuove razze: Lycans e Vampiri. I Lycans, enigmatica razza di mutaforma umanoidi, fondarono le tre grandi Terre Libere, org...