Lucid Dream || Newt

18.

<<Tess ma chi cavolo hai invitato a questa festa, tutta la scuola? Mi ha scritto persino Dustin delle elementari per chiedermi l'indirizzo....da quando Dustin delle elementari viene nella nostra stessa scuola?>> Brenda era rannicchiata nell'angolo del divano e stava guardando il cellulare con lo sguardo corrucciato.

Vicky spuntò dalla cucina, asciugando un piatto <<chi diavolo è Dustin delle elementari?! Da quando esiste un Dustin delle elementari?!>> chiese, senza ricevere risposta da Brenda, che continuava a digitare velocemente sulla tastiera del telefono.
<<Tess? Chi diavolo è Dustin delle elementari?>> riprovò la ragazza, voltandosi verso Teresa, che stava invece lavando gli altri piatti.
<<È nella squadra di atletica....o forse in quella di lacrosse....non ne ho idea, ho invitato entrambe tanto>> rispose Teresa, porgendo una tazza a Vicky, che la asciugò lentamente <<sicura che ci staremo tutti in casa? Poi come fai con cibo e alcool?>> chiese, dubbiosa.

L'amica sorrise furba <<è a questo che serve un ragazzo, con amici forti e simpatici>> disse, facendo ridere Vicky.
<<Thomas rimane a dormire qui?>> Brenda entrò in cucina, sedendosi sul tavolo <<si>> rispose Teresa, sorridendo <<anche gli altri, ovvio>> aggiunse, notando l'occhiata allarmata di Brenda.
<<Ah V>> disse poi, voltandosi verso la ragazza <<stavo pensando...io e Tom dormiamo in camera dei miei, a Brenda e Minho lascio camera mia...non nel mio letto>> finí la frase guardando male Brenda che sogghignò.
<<E poi ci sarebbe il divano letto...oppure il divano nel seminterrato>> continuò <<dove vuoi dormire tu con Newt?>> chiese e Vicky arrossì <<seminterrato>> rispose e Teresa ghignò <<si hai ragione, più privacy>> disse, inarcando un sopracciglio.

<<Ok non so come vestirmi>> esclamò Teresa, sedendosi a terra affranta, guardando il proprio letto cosparso di vestiti <<si, in effetti ne hai solo 100 o 150 tra cui scegliere>> borbottò Brenda, seduta affianco a Vicky sul letto di fronte.
Teresa la guardò male <<ma è Capodanno!>> esclamò <<è importante avere il vestito giusto!>> concluse, mettendo un piccolo broncio.

<<No no, è importante averne uno facile da togliere da ubriaca>> la corresse Vicky, con l'espressione di chi la sa lunga <<quindi niente bottoni e lacci>> proseguí, alzandosi e togliendo dal letto di Teresa alcuni vestiti.
<<Questo no perché, diciamocelo, è orribile>> disse, rimuovendo un altro vestito e facendo inorridire Teresa <<con questo muori di caldo, questo è scomodo e non voglio sentirti lamentare, questo ha la gonna troppo corta, poi ti lamenteresti comunque>> continuò, passando in rassegna i capi rimanenti <<uhm...questo è troppo carino e te lo rubo, questo è troppo lungo>> concluse, lasciando sul materasso solo quattro vestiti <<ecco fatto, ora scegli B>> disse infine, voltandosi verso Brenda <<quello nero>> disse la ragazza, indicandone uno.
Vicky lo prese in mano, per poi porgerle a Teresa <<tieni, prego>> sorrise.

Teresa la guardava stupita <<da quando sei diventata così brava a scegliere cosa indossare?>> chiese, rigirandosi tra le mani la stoffa brillantinata <<Tess, viviamo nella stessa stanza per nove mesi l'anno da tre anni, ormai ci ho fatto l'abitudine>> rise Vicky, tornando a sedersi sul letto accanto a Brenda.

<<Ecco, sono in ritardo>> erano le tre del pomeriggio, anche giorno della festa, e Teresa era seduta sul divano con le braccia incrociate, mentre batteva nervosamente un piede sul pavimento.
<<Rilassati, mi metti ansia, e qui starei cercando di dormire>> disse Vicky, appoggiandosi meglio alla spalla dell'amica, avvolgendosi più stretta nella coperta <<perché sono in ritardo?>> continuò Teresa, smettendo però di muovere la gamba <<senti>> Vicky si tirò su, appoggiandosi a un gomito <<stiamo parlando di Thomas, Gally, Ben, Newt..e Minho...Thomas e Minho, ok?>> Vicky guardò Teresa con uno sguardo eloquente e Teresa rise <<si forse hai ragio...>> non finì la frase, perché il campanello suonò, facendola schizzare in piedi e correre alla porta.